Le dita vicino allo sterno sul pettorale, ho come la sensazione che qualcosa mi toccasse alla
salve a tutti, sono un ragazzo di 24 anni e da circa 3 soffro di fastidi al petto, zona sinistra. I dolori si presentano sotto diverse forme. Sono soprattutto bruciori costanti che partono dalla parte sinistra del petto per poi irradiarsi, a volte, anche alla parte destra; sensazione come di una cosa poggiata sul petto, non dolorosa; fitte di brevissima durata. Inoltre, in determinate posizioni, al termine di un respiro profondo sento come uno scricchiolio non doloroso che non riesco a capire se si verifica dietro lo sterno o sulle spalle. Non avverto dolore con la digitopressione, anche se qualche volta il bruciore si intensifica dopo di essa. Molto spesso, premendo con le dita vicino allo sterno sul pettorale, ho come la sensazione che qualcosa mi toccasse alla stessa altezza dietro le spalle. Non ho mai avuto difficoltà respiratorie o irradiamento del dolore alle spalle o alle braccia e, nel complesso, a parte i dolori, sono stato sempre bene fisicamente.
Sono andato dal mio medico curante un paio di volte e, dopo le consuete visite, mi ha detto che era tutto perfetto (respiro, battito, pressione) e che era solamente una nevralgia intercostale. Ho fatto anche delle analisi del sangue, risultate ottime. Tuttavia, il perseverare di tali fastidi non mi lascia tranquillo e non mi fa vivere appieno le mie giornate. E' possibile che una nevralgia duri così a lungo? E' possibile che si tratti di un problema di cuore, aortico o polmonare? Ultimamente ho anche sofferto di reflusso gastro-esofageo che ho superato...il protrarsi dei fastidi può essere dovuto anche a questo e verificarsi anche in assenza di bruciori di stomaco o esofagei?
Tengo a precisare che non fumo, non bevo e non ho mai fumato o bevuto. Faccio un'attività fisica altalenante e stando al pc assumo una posizione un po' ricurva. Non nego che questi miei problemi possano essere causati dal fatto che ci penso praticamente sempre, essendo un tipo che si spaventa facilmente quando si tratta di salute e che pensa sempre alle cose più gravi (quando sono concentrato o distratto da altro non avverto quasi nulla il più delle volte).
Dovrei fare esami approfonditi o ripetere esami di routine? E se è veramente una forte nevralgia o un problema muscolo-scheletrico, dovrei curarlo in qualche modo per farlo passare?
Spero di essere stato abbastanza chiaro nella descrizione dei dettagli. Ringrazio in anticipo per le risposte e porgo cordiali saluti.
Sono andato dal mio medico curante un paio di volte e, dopo le consuete visite, mi ha detto che era tutto perfetto (respiro, battito, pressione) e che era solamente una nevralgia intercostale. Ho fatto anche delle analisi del sangue, risultate ottime. Tuttavia, il perseverare di tali fastidi non mi lascia tranquillo e non mi fa vivere appieno le mie giornate. E' possibile che una nevralgia duri così a lungo? E' possibile che si tratti di un problema di cuore, aortico o polmonare? Ultimamente ho anche sofferto di reflusso gastro-esofageo che ho superato...il protrarsi dei fastidi può essere dovuto anche a questo e verificarsi anche in assenza di bruciori di stomaco o esofagei?
Tengo a precisare che non fumo, non bevo e non ho mai fumato o bevuto. Faccio un'attività fisica altalenante e stando al pc assumo una posizione un po' ricurva. Non nego che questi miei problemi possano essere causati dal fatto che ci penso praticamente sempre, essendo un tipo che si spaventa facilmente quando si tratta di salute e che pensa sempre alle cose più gravi (quando sono concentrato o distratto da altro non avverto quasi nulla il più delle volte).
Dovrei fare esami approfonditi o ripetere esami di routine? E se è veramente una forte nevralgia o un problema muscolo-scheletrico, dovrei curarlo in qualche modo per farlo passare?
Spero di essere stato abbastanza chiaro nella descrizione dei dettagli. Ringrazio in anticipo per le risposte e porgo cordiali saluti.
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I dolori che lei riferisce, sia per tipo, durata, modalita' di insorgenza hanno davvero poco a che fare con il cuore. Se cio' la dovesse tranquillizzare esegua un test da sforzo. Cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org
cecchini
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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 26/11/2010.
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