Dolori al torace petto sx
buon giorno sono un ragazzo di 26 anni e da un po(4 mesi) soffro di attacchi di panico...sono in cura con un terapeuta e le cose sembrano che vanno per il verso giusto. la cosa che mi tormenta pero' e' questo dolore al petto lato sx e anche sotto le costole in alto sempre a sinistra...ho come un mattone su questa parte del corpo...sono stato anche ricoverato in ospedale quando mi e' venuto il primo attacco di panico perche pensavo che stavo merendo... il ricovero e' durato 3 giorni mi hanno fatto tutti gli accertamenti e era tutto nella norma...poi un mese fa ho fatto una visita da un cardiologo mi ha detto che era tutto ok...pero' visto che ho cominciato con la palestra voleva farmi fare una scindigrafia sotto sforzo con liquido di contrasto...mi e' stata sconsigliata all'ospedale e consigliata una semplice sotto sforzo che ancora devo fare... preciso che mi padre ha avuto un infarto a 46 anni e ancora grazie a dio e' vivo...la domanda e' questi dolori al petto sono normali??? il mio terapeuta dice che sono dovuti al fatto che ho cominciato con la palestra... ma io sono spaventato perche ho come un pesosulla parte sx del petto...chiedo un vostro parere. (quando mi hanno dimesso dall'oaspedale mi hanno prescritto lo xanax 10 gocce la mattina e 10 la sera)
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Gentile Signore,
ho già risposto al medesimo Suo quesito pochi giorni fa. Visto che evidentemente non ha letto la mia risposta, ritengo opportuno riportarla integralmente:
"vista la negatività degli accertamenti eseguiti durante il ricovero, ritengo che un test da sforzo massimale sia più che sufficiente a chiudere il cerchio delle analisi cardiologiche.
Sarà compito del cardiologo curante, nell'improbabile caso di una risposta dubbia della prova da sforzo, richiedere l'integrazione con la metodica nucleare (scintigrafia)."
Posso aggiungere infine che la consulenza di uno psicologo potrà senz'altro esserLe di giovamento.
Cordiali saluti
ho già risposto al medesimo Suo quesito pochi giorni fa. Visto che evidentemente non ha letto la mia risposta, ritengo opportuno riportarla integralmente:
"vista la negatività degli accertamenti eseguiti durante il ricovero, ritengo che un test da sforzo massimale sia più che sufficiente a chiudere il cerchio delle analisi cardiologiche.
Sarà compito del cardiologo curante, nell'improbabile caso di una risposta dubbia della prova da sforzo, richiedere l'integrazione con la metodica nucleare (scintigrafia)."
Posso aggiungere infine che la consulenza di uno psicologo potrà senz'altro esserLe di giovamento.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 19/11/2010.
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