Tipi vie anomale di sindrome wpw
salve,
sono affetto da sindrome wpw... un mio amico ha fatto l'ablazione transcatetere sempre per WPW e la sua via anomala era parahissiana... il problema sorge dal fatto che oltre al fatto di essere parahissiana era vicino al nodo atrio-ventricolare e dopo l'intervento è sorto un blocco di branca destra (mi pare completo)...
"
vorrei sapere se il fatto che era vicino al NAV e che l'ablazione ha provocato il blocco possa dipendere dal fatto che la sua via anomala era parahissiana...
probabilmente non centra nulla ma ho questa curiosità...
e se possibile vorrei sapere cosa cambia tra parahissiana e altri tipi...
"
come al solito ringrazio anticipatamente...
cordiali saluti
sono affetto da sindrome wpw... un mio amico ha fatto l'ablazione transcatetere sempre per WPW e la sua via anomala era parahissiana... il problema sorge dal fatto che oltre al fatto di essere parahissiana era vicino al nodo atrio-ventricolare e dopo l'intervento è sorto un blocco di branca destra (mi pare completo)...
"
vorrei sapere se il fatto che era vicino al NAV e che l'ablazione ha provocato il blocco possa dipendere dal fatto che la sua via anomala era parahissiana...
probabilmente non centra nulla ma ho questa curiosità...
e se possibile vorrei sapere cosa cambia tra parahissiana e altri tipi...
"
come al solito ringrazio anticipatamente...
cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
Il termine "parahissiano" indica la vicinanza anatomica della via anomala al normale sistema di conduzione cardiaco (NAV - Fascio di His -branca destra).
L'ablazione mediante radiofrequenze in questi casi è associata ad un maggior rischio intraprocedurale e postprocedurale di comparsa di lesioni del sistema di conduzione (blocchi atrio ventricolari, blocchi di branca destra).
Altre localizzazioni della via anomala sono:
- laterale sinistra (tra atrio e ventricolo sinistro)
- laterale destra (tra atrio e ventricolo destro)
- postero-settali (nel setto interventricolare ma dietro al sistema di conduzione)
- antero-settali o prahissiane (nel setto interventricolare ma vicino al sistema di conduzione)
Queste ultime sono le più rare (10%) e a maggiore rischio di complicanza per la vicinanza con il normale tessuto di conduzione.
Cordiali Saluti
Il termine "parahissiano" indica la vicinanza anatomica della via anomala al normale sistema di conduzione cardiaco (NAV - Fascio di His -branca destra).
L'ablazione mediante radiofrequenze in questi casi è associata ad un maggior rischio intraprocedurale e postprocedurale di comparsa di lesioni del sistema di conduzione (blocchi atrio ventricolari, blocchi di branca destra).
Altre localizzazioni della via anomala sono:
- laterale sinistra (tra atrio e ventricolo sinistro)
- laterale destra (tra atrio e ventricolo destro)
- postero-settali (nel setto interventricolare ma dietro al sistema di conduzione)
- antero-settali o prahissiane (nel setto interventricolare ma vicino al sistema di conduzione)
Queste ultime sono le più rare (10%) e a maggiore rischio di complicanza per la vicinanza con il normale tessuto di conduzione.
Cordiali Saluti
Dr. Vincenzo Russo
Medico-Chirurgo
Specialista in Cardiologia
[#2]
Utente
la ringrazio per averi risposto dr. Russo
a me hanno detto che la mia via anomala (guardando l'ECG) dovrebbe essere posteriore destra...
se così fosse, quale rischio di complicanza vado incontro?
e ritornando al discorso di prima, è cosi facile provocare un blocco di branca destra?
perché io sapevo che i rischi di tale procedura sono nell'ordine del 1 massima 2%...
la ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
a me hanno detto che la mia via anomala (guardando l'ECG) dovrebbe essere posteriore destra...
se così fosse, quale rischio di complicanza vado incontro?
e ritornando al discorso di prima, è cosi facile provocare un blocco di branca destra?
perché io sapevo che i rischi di tale procedura sono nell'ordine del 1 massima 2%...
la ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
[#3]
Gentile Utente,
la localizzazione della via anomala all'ECG è indicativa, il solo studio elettrofisiologico endocavitario ci permette di determinarne la localizzazione precisa.
In genere i rischi procedurali sono legati alla vicinanza della via anomala al normale tessuto di conduzione.
Il più temibile è il blocco atrio-ventricolare completo che renderebbe necessario impianto di pacemaker.
Il blocco di branca destra, meno rappresentato, è una complicanza di minore entità.
Mi preme sottolineare che la percentuale di rischio è molto bassa (0,8-1%) specialmente se si effettua l'intervento in Centri di Eccellenza di Elettrofisiologia che hanno molta esperienza con la procedura.
Cordiali Saluti
la localizzazione della via anomala all'ECG è indicativa, il solo studio elettrofisiologico endocavitario ci permette di determinarne la localizzazione precisa.
In genere i rischi procedurali sono legati alla vicinanza della via anomala al normale tessuto di conduzione.
Il più temibile è il blocco atrio-ventricolare completo che renderebbe necessario impianto di pacemaker.
Il blocco di branca destra, meno rappresentato, è una complicanza di minore entità.
Mi preme sottolineare che la percentuale di rischio è molto bassa (0,8-1%) specialmente se si effettua l'intervento in Centri di Eccellenza di Elettrofisiologia che hanno molta esperienza con la procedura.
Cordiali Saluti
[#4]
Utente
la ringrazio per il rinnovo di tranquilità nei meie confronti...
il centro dove andrò è il policlinico San Donato Milanese con primario in aritmologia il dr Cappato...
per quanto ne sò dovrebbe essere tra i migliori dottori in italia speccializzati in aritmologià...
per quello che ho capito spero quindi di avere una via anomala postero-settale, per avere il minor rischio possibile per quanto basso sia già in partenza la procedura in genere...
la ringrazio vivamente, cordiali saluti
il centro dove andrò è il policlinico San Donato Milanese con primario in aritmologia il dr Cappato...
per quanto ne sò dovrebbe essere tra i migliori dottori in italia speccializzati in aritmologià...
per quello che ho capito spero quindi di avere una via anomala postero-settale, per avere il minor rischio possibile per quanto basso sia già in partenza la procedura in genere...
la ringrazio vivamente, cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.3k visite dal 13/11/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.