Extrasistolia scomparsa
Salve, esimi medici.
Mi chiamo Marco, sono un ragazzo di 18 anni (1,91m x 68kg). Da sempre ipocondriaco, da due anni sofferente di disturbi ansiosi (con soventi, ora più radi, attacchi di panico). Da circa un anno e mezzo, poi, sono comparse delle fastidiose extrasistole (mai in quantità esorbitanti e, soprattutto, mai invalidanti).
All'inizio del fenomeno non ci facevo molto caso, ovviamente, da buon ipocondriaco, appena scoperta la situazione e le possibili conseguenze, è scatto il panico e l'ossessione. Non direi una menzogna, infatti, a defirmi ora "cardiofobo".
Le extrasistole apparivano in queste situazioni:
- dopo sforzo (MAI durante, solo nella "fase di recupero")
- dopo mangiato (sono tachifago e, forse anche per questo, soffro di disturbi gastrici di media intensità, quali: bruciori, reflusso e grosse bolle d'aria).
- durante piegamenti del busto in avanti (questo, soprattutto, riconduceva la causa ai miei problemi dello stomaco).
Vorrei sottolineare che sono un fumatore (non eccessivo, ma pur sempre tale), ma consumo pochissimo, praticamente mai, alcool. Dopo un consulto con il mio medico curante, mi consigliò solamente di "stare più calmo e pensarci di meno", ritenendo l'ansia e l'ossessione le cause dell'extrasistolia.
Da qualche giorno, però, le extrasistole sono (quasi) totalmente scomparse. Mi chiedevo, quindi:
- è sempre positivo che esse scompaiano da un giorno all'altro?
- ci sono situazioni in cui posso preoccuparmi di questa scomparsa?
Durante questi giorni, posso dire che:
- ho diminuito (quasi azzerato) il consumo di caffè e tabacco
- ho inziato a svolgere attività di palestra, un'ora e mezzo ogni due giorni.
- ho, forse, scaricato il problema dell'extrasistole allo stomaco, iniziando a farci meno caso.
C'è da dire, però, che l'extrasistolia si è attenuata prima che queste circostanze si mettessero in atto.
Chiedo un consulto per placare, ancora una volta, questa mia ossessione e queste mie paure. Sono, inoltre, in attesa degli esami cardiaci, quindi è solo un cosulto a livello mentale, per conoscere evenutali rischi.
Vi ringrazio infinitamente in anticipo,
buona nottata,
Marco.
Mi chiamo Marco, sono un ragazzo di 18 anni (1,91m x 68kg). Da sempre ipocondriaco, da due anni sofferente di disturbi ansiosi (con soventi, ora più radi, attacchi di panico). Da circa un anno e mezzo, poi, sono comparse delle fastidiose extrasistole (mai in quantità esorbitanti e, soprattutto, mai invalidanti).
All'inizio del fenomeno non ci facevo molto caso, ovviamente, da buon ipocondriaco, appena scoperta la situazione e le possibili conseguenze, è scatto il panico e l'ossessione. Non direi una menzogna, infatti, a defirmi ora "cardiofobo".
Le extrasistole apparivano in queste situazioni:
- dopo sforzo (MAI durante, solo nella "fase di recupero")
- dopo mangiato (sono tachifago e, forse anche per questo, soffro di disturbi gastrici di media intensità, quali: bruciori, reflusso e grosse bolle d'aria).
- durante piegamenti del busto in avanti (questo, soprattutto, riconduceva la causa ai miei problemi dello stomaco).
Vorrei sottolineare che sono un fumatore (non eccessivo, ma pur sempre tale), ma consumo pochissimo, praticamente mai, alcool. Dopo un consulto con il mio medico curante, mi consigliò solamente di "stare più calmo e pensarci di meno", ritenendo l'ansia e l'ossessione le cause dell'extrasistolia.
Da qualche giorno, però, le extrasistole sono (quasi) totalmente scomparse. Mi chiedevo, quindi:
- è sempre positivo che esse scompaiano da un giorno all'altro?
- ci sono situazioni in cui posso preoccuparmi di questa scomparsa?
Durante questi giorni, posso dire che:
- ho diminuito (quasi azzerato) il consumo di caffè e tabacco
- ho inziato a svolgere attività di palestra, un'ora e mezzo ogni due giorni.
- ho, forse, scaricato il problema dell'extrasistole allo stomaco, iniziando a farci meno caso.
C'è da dire, però, che l'extrasistolia si è attenuata prima che queste circostanze si mettessero in atto.
Chiedo un consulto per placare, ancora una volta, questa mia ossessione e queste mie paure. Sono, inoltre, in attesa degli esami cardiaci, quindi è solo un cosulto a livello mentale, per conoscere evenutali rischi.
Vi ringrazio infinitamente in anticipo,
buona nottata,
Marco.
[#1]
Lei riesce a preoccuparsi anche quando migliora. Le extrasistoli hanno spesso un andamento variabile e sono molto in relazione, come lei stesso ammette, a problemi gastro esofagei. Se tali disturbi dovessero comparire nuovamente, ne parli con il suo medico per programmarevuna gastroscopia . Cordialità,
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 11/11/2010.
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