Polso pressorio

Buongiorno,
Sono uno studente della facoltà di medicina e Chirurgia al terzo anno e sto studiando il sistema cardiocircolatorio in fisiologia.
Il mio dunque non è un consulto per salute,in quanto vorrei solo risolvere un dubbio di natura concettuale riguardo il sistema cardiocircolatorio.
Mi rendo conto altresì che questa non è la sede opportuna e che voi medici siate giustamente impegnati a rispondere su problemi di salute.
Tuttavia se trovaste un pò di sapzio anche per qeusta richiesta ve ne sarei grato.
Mi è stato insegnato che il polso pressorio va aumentando in periferia,ossia il picco sistolico che si va incontrando in un'arteria brachiale è maggiore rispetto a quello che si incontra in aorta ad esempio.Questo in altri termini vorrebbe dire che in periferia le pulsazioni arteriose (l'onda sfigmica che si propaga)siano maggiori.
Poi però mi viene detto che le pulsazioni diminuiscono andando in periferia, e che nelle arteriole e poi nei capillari addirittura scompaiano,a motivo della ridotta componente elastica.
il dubbio è: le pulsazioni aumentano nei rami collaterali in aorta e poi diminuscono bruscamente nelle arterioleoppure c'è una diminuzione graduale dell'evento pulsatile e quindi quanto mi è stato detto in merito all'aumento del picco sistolico non combacerebbe??
grazie in anticipo per la risposta
cordialità
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Guardi, l'ampiezza del polso arterioso si riduce dal centro alla periferia, perche' la somma dei diametri dei miliardi di arteriole e' sicuramente maggiore del diametro dell'arteria d'origine (l'aorta). Cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso