La diagnosi fatta dal neurologo
Buongiorno,
sono una ragazza di 20 anni e vi scrivo per chiedervi un aiuto a capire cosa sta accadendo ad una mia amica (anche lei di 20 anni).
Dunque circa da un anno ha iniziato ad avere "attacchi di panico" o almeno così li hanno definiti e vorrei capire se è stata davvero una diagnosi corretta. Passa da momenti di assoluta serenità a momenti di agitazione con i seguenti sintomi: nausea, palpitazioni, tremore alle gambe, lacrime involontarie, mancamenti d'aria. La cosa peggiore è che non riesce a capire cosa le scatena tutto ciò! E' un anno che ha sedute con uno psicologo ma senza arrivare ad un risultato e si danna perchè è stanca di dover sopportare tutto questo. Abbiamo cercato di ragionare insieme sui momenti in cui le venivano questi attacchi di panico, se potevano essere ricollegati a qualcosa e abbiamo notato che si sono manifestati in corrispondenza di un esame universitario oppure di un'uscita con un ragazzo (è capitato 2 volte che un ragazzo le chiedesse un appuntamento e lei la sera prima di uscire e il momento in cui era con lui è stata male). Però non è così scontato, ci sono stati momenti in cui uscendo con un ragazzo o prima di un esame non si sono manifestati attacchi di panico. Non so come aiutarla, vedo che non sta bene e mi sento così impotente. Ho paura faccia l'errore di isolarsi per respingere la probabilità che stia male in pubblico. Sapreste consiglairmi qualcosa? E' corretta la diagnosi fatta dal neurologo?
sono una ragazza di 20 anni e vi scrivo per chiedervi un aiuto a capire cosa sta accadendo ad una mia amica (anche lei di 20 anni).
Dunque circa da un anno ha iniziato ad avere "attacchi di panico" o almeno così li hanno definiti e vorrei capire se è stata davvero una diagnosi corretta. Passa da momenti di assoluta serenità a momenti di agitazione con i seguenti sintomi: nausea, palpitazioni, tremore alle gambe, lacrime involontarie, mancamenti d'aria. La cosa peggiore è che non riesce a capire cosa le scatena tutto ciò! E' un anno che ha sedute con uno psicologo ma senza arrivare ad un risultato e si danna perchè è stanca di dover sopportare tutto questo. Abbiamo cercato di ragionare insieme sui momenti in cui le venivano questi attacchi di panico, se potevano essere ricollegati a qualcosa e abbiamo notato che si sono manifestati in corrispondenza di un esame universitario oppure di un'uscita con un ragazzo (è capitato 2 volte che un ragazzo le chiedesse un appuntamento e lei la sera prima di uscire e il momento in cui era con lui è stata male). Però non è così scontato, ci sono stati momenti in cui uscendo con un ragazzo o prima di un esame non si sono manifestati attacchi di panico. Non so come aiutarla, vedo che non sta bene e mi sento così impotente. Ho paura faccia l'errore di isolarsi per respingere la probabilità che stia male in pubblico. Sapreste consiglairmi qualcosa? E' corretta la diagnosi fatta dal neurologo?
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Lei descrive molto bene un quadro di attacchi di panico con episodi di ansia anticipatoria. Ci sono farmaci che curano perfettamente questi problemi, e sonoi di pertinenza psichiatrica. Rassicuri la sua amica che guarira' perfettamente , perche' e' vero, e che i suoi disturbi non sono legati a cardiopatie. Cordialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org
cecchini
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 22/10/2010.
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