Bigeminismo sopraventricolare
Gentili dottori,
sono un uomo di trentanove anni e nel settembre 2009, durante una visita medica aziendale, mi veniva diagnosticato un "bigeminismo extrasistolico sopraventricolare". La successiva auscultazione da parte del cardiologo non evidenziava nulla di rilevante, tipo soffi al cuore, ecc. ecc.
Il risultato della medesima visita, risalente al settembre 2008, recitava "bradicardia sinusoidale (avuta da sempre, a quanto io ricordi), ritardo focole destro, morfologia peraltro nei limiti".
A seguito della scoperta di questi fenomeni extrasistolici, il medico di base mi prescriveva i seguenti accertamenti:
- analisi del sangue (potassio plasmatico, calcio plasmatico, t4 libero, tsh): tutti i valori nei limiti
- ecocardiogramma: a posto
- holter: ritmo sinusale con normale conduzione av e iv. Non pause patologiche. Rari battiti prematuri ventricolari isolati. Frequentissimi battiti prematuri sopraventricolari isolati (alcuni bloccati durante le ore notturne) con una breve salva. Non segni di ischemia. Non sintomi in diario.
Da evidenziare che il fenomeno scompare sotto sforzo.
La medesima visita, ripetuta nel settembre 2010, evidenzia sempre la presenza di un bigeminismo sopraventricolare.
Secondo il mio medico di base, non essendo presenti patologie, il caso dovrebbe considerarsi chiuso e potrei fare attività sportiva senza problemi.
Secondo il medico aziendale, invece, sarebbe comunque opportuno essere seguito costantemente da un cardiologo prestando comunque attenzione alla pratica sportiva.
Secondo voi come mi dovrei regolare?
sono un uomo di trentanove anni e nel settembre 2009, durante una visita medica aziendale, mi veniva diagnosticato un "bigeminismo extrasistolico sopraventricolare". La successiva auscultazione da parte del cardiologo non evidenziava nulla di rilevante, tipo soffi al cuore, ecc. ecc.
Il risultato della medesima visita, risalente al settembre 2008, recitava "bradicardia sinusoidale (avuta da sempre, a quanto io ricordi), ritardo focole destro, morfologia peraltro nei limiti".
A seguito della scoperta di questi fenomeni extrasistolici, il medico di base mi prescriveva i seguenti accertamenti:
- analisi del sangue (potassio plasmatico, calcio plasmatico, t4 libero, tsh): tutti i valori nei limiti
- ecocardiogramma: a posto
- holter: ritmo sinusale con normale conduzione av e iv. Non pause patologiche. Rari battiti prematuri ventricolari isolati. Frequentissimi battiti prematuri sopraventricolari isolati (alcuni bloccati durante le ore notturne) con una breve salva. Non segni di ischemia. Non sintomi in diario.
Da evidenziare che il fenomeno scompare sotto sforzo.
La medesima visita, ripetuta nel settembre 2010, evidenzia sempre la presenza di un bigeminismo sopraventricolare.
Secondo il mio medico di base, non essendo presenti patologie, il caso dovrebbe considerarsi chiuso e potrei fare attività sportiva senza problemi.
Secondo il medico aziendale, invece, sarebbe comunque opportuno essere seguito costantemente da un cardiologo prestando comunque attenzione alla pratica sportiva.
Secondo voi come mi dovrei regolare?
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Le extrasistoli sopraventricolari non destano preoccupazione, specie se sotto sforzo, come lei giustamente sottolinea, tendono a scomparire. Non hanno alcun valore prognostico se sono presenti in un cuore sano (ha un eco normale..). Ovviamwente avra' gia' eseguito il dosaggio degli ormoni tiroidei. Si tranquillizzi. Buona giornata. cecchini
www.cecchinicuore.org
www.cecchinicuore.org
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.9k visite dal 07/10/2010.
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