Betabloccante e cumadin
salve, avrei bisogno di un consulto.
Mia madre ha 75 anni, poichè leè stata diagnosticata fibrillazione atriale e ipertensione artriosa, prende il betabloccante ATENOL (matt.e sera) e il cumadin (una volta al g., in relazione all INR che oscilla al di sotto di 2 o tra 2 e 3). E' molto ansiosa, soprattuto da quando prende il cumadin,per timore delle conseguenze. Sente le gambe bruciare e ora anche le braccia: è conseguenza del betabloccante?? cosa dovrebbe fare? potrei conoscere le conseguenze sia del betabloccante che del cumadin? Grazie anticipatamente
Mia madre ha 75 anni, poichè leè stata diagnosticata fibrillazione atriale e ipertensione artriosa, prende il betabloccante ATENOL (matt.e sera) e il cumadin (una volta al g., in relazione all INR che oscilla al di sotto di 2 o tra 2 e 3). E' molto ansiosa, soprattuto da quando prende il cumadin,per timore delle conseguenze. Sente le gambe bruciare e ora anche le braccia: è conseguenza del betabloccante?? cosa dovrebbe fare? potrei conoscere le conseguenze sia del betabloccante che del cumadin? Grazie anticipatamente
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Guardi , siua il betabloccante che il coumadin. non hanno conseguenze pericolose per la paziente. Ci sono anche farmaci in alternativa all atenololo, ma per correttezza, non mi spingo a consigliarnene altri via e-mail. In ogni caso il "bruciore2 da lei segnalato non ha niente a che vedere con la terapia in atto. Cordialita'. cecchini
www.cecchinicuore.org
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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Gentile Signora,
la terapia seguita da Sua madre è senz'altro indicata nei soggetti affetti da fibrillazione atriale.
La terapia anticoagulante orale (Coumadin) è in effetti un po' fastidiosa per il paziente costretto ad assumerla per la necessità di controlli ematologici frequenti, la frequente interazione con altre terapie, gli schemi terapeutici spesso complicati, ma il beneficio che ne trae il paziente in termini di prevenzione di malattie tromboemboliche supera di gran lunga il disagio di doverla praticare.
Per quanto riguarda la sensazione di bruciore agli arti, è molto improbabile che dipenda dalla terapia con betabloccanti, che peraltro Sua madre segue da oltre un anno (nel Suo primo consulto faceva riferimento al sotalolo, che è anch'esso un betabloccante).
Cordiali saluti
la terapia seguita da Sua madre è senz'altro indicata nei soggetti affetti da fibrillazione atriale.
La terapia anticoagulante orale (Coumadin) è in effetti un po' fastidiosa per il paziente costretto ad assumerla per la necessità di controlli ematologici frequenti, la frequente interazione con altre terapie, gli schemi terapeutici spesso complicati, ma il beneficio che ne trae il paziente in termini di prevenzione di malattie tromboemboliche supera di gran lunga il disagio di doverla praticare.
Per quanto riguarda la sensazione di bruciore agli arti, è molto improbabile che dipenda dalla terapia con betabloccanti, che peraltro Sua madre segue da oltre un anno (nel Suo primo consulto faceva riferimento al sotalolo, che è anch'esso un betabloccante).
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11k visite dal 26/09/2010.
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