Aritmie sotto sforzo

Buonasera Professore,ho 48 anni e da oltre 30 pratico ciclismo a livello cicloamatoriale(no agonismo ma percorsi duri con salite)Da marzo di quest'anno sto accusando spesso problemi di tachicardia sempre a seguito reflusso gastrico.Mi succede soprattutto quando sono sotto sforzo massimo (160/170 battiti)accusando gambe e testa pesantiche mi costringono a fermarmi qualche minuto.Circa 2 mesi fa dopo 10 km di salita dura le pulsazioni sono salite improvvisamente a 240 e si sono ripresentati i soliti problemi a gambe e testa ma purroppo non ho fatto in tempo a fermarmi e sono caduto. Anche qui a seguito reflusso gastrico. Ho fatto diversi esami da marzo ad oggi. questi gli esiti ECG SOTTO SFORZO: buona risp.emodinamica-non sintomi non aritmie-sotto sforzo invers.onda T in V2 e V3 in paziente con BBDX all'apice sforzo.Sottosliv. orizz.le del tratto ST da V4 a V6. Rapido ritorno alla normalita'
TOMOSCINT.MIOCARDICA RIPOSO E DOPO SFORZO: test ergometrico mass.le (151 bpm/87%fcmt/150w).sia dalle immagini dopo stress che in quelle a riposo non si evidenz. difetti di distrib.del radiofarm.Ispessimento sistolico e cinesi segmentaria nella norma - assenza di significativi segni clinici. ESAME GASTROSCOPICO(EGDS):gastrite media cronica e Helicobacter pilory. ECOCOLORDOPPLER DEI VASI AORTICI:esame nella norma, pervieta' degli assi esplorati in asenza di anomalie. Ho eseguito inpltre visite al S. Paolo di Milano e al Monzino e in entrambe le visite mi hanno proposto uno Studio eletrofis.con possibilita' di ablazione anche se il mio medico curante non e' molto d'accordo (sembra che questa ablazione sia...una moda). Ho terminato la cura di 4 settimane per 'HB pilory e da due mesi non pratico piu' ciclismo. Non ho piu' avuto tachicardie e i reflussi gastrici sono diminuiti quasi del tutto. Sono pieno di dubbi non so se andare in ospedale e sottopormi ad un studio (SEF) con ablazione o non fare nulla e tentare di pedalare di nuovo. Mi aiuti per cortesia anche perche' a gg. dovrebbero chiamarmi per il ricovero. grazie
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
in base ai sintomi da lei riportati e in considerazione del fatto che gli esami strumentali cui si è sottoposto non hanno evidenziato particolari problemi di natura ischemica, ritengo l'indicazione a SEF più che valida per comprendere meglio l'origine o meno cardiaca dei suoi eventi aritmici.
Cordialmente,

Dr. Vincenzo MARTINO

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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Guardi, se lei ha una via anomala congenita l ablazione è la terapia più indicata. Le sconsiglio di sottoporre il suo cuore a quegli sforzi come ha racconta t nella sua lettera, ma non per la supposta via anomala. Quegli sforzi danneggiano il cuore e lei deve esserne a conoscenza, se nessun altro glielo dice. Cordialità. Cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Attivo dal 2010 al 2024
Ex utente
Buongiorno
Vi ringrazio per le risposte; ho notato che non avete minimamente preso in considerazione il problema "stomaco" che io ritengo il maggior responsabile delle mie aritmie. Come ho scritto gli episodi di aritmia avvengono sempre dopo un rigurgito acido. Avendomi diagnosticato l'helicob. pilory non potrebbe essere questo il resp.le di tutto? Visto che la SEF e l'ablazione non sono rose e fiori come dicono i vari cardiologi che ho sentito (da quello che ho visto e sentito si tratta invece di un intervento con le sue possibili conseguenze) e visto che gli attacchi non sono continui ma isolati (da due mesi non avverto quasi piu' nulla)non si puo0 curare l'aritmia con dei farmaci evitando il ricovero? ora sto prendendo il Gaviscom e i rigurgiti sono qusi spariti.
scusate e grazie
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