Intervento difetto interatriale tipo ostium secundum di 12mm

Salve ho un bambino di 4 anni compiuti gli hanno riscontrato un ampio difetto interatriale tipo ostium secundum con sbandieramento della menbrana della fossa ovale circa 12-14mm,movimenti paradosso del setto interventricolare,sezione sinistra normale,con ecg ritmo sinusale a f.c. di 124 bpm, deviazione assiale destra, ipertrofia ventricolare destra.Mi hanno consigliato di operarlo entro l anno e mi hanno proposto Milano e Roma (non mi ricordo i nomi degli ospedali) sconsigliandomi Taormina,e preferendo Milano su Roma per una migliore organizzazione a livello sanitario. Adesso io con mia moglie dobbiamo decidere e ci poniamo dei quesiti:quanto dobbiamo stare fuori; i tempi di recupero dopo l intervento, se il bimbo puo affrontare un ritorno con l aereo, a livello logistico dove andare se milano o roma, partire con la macchina? I punti deve verrano tolti,il primo controllo che sarebbe 6 mesi dove verrà fatto? Aspetto vostri suggerimenti e consigli grazie
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Cardiologo, Cardiologo interventista attivo dal 2010 al 2012
Cardiologo, Cardiologo interventista
Gentile utente,
il difetto interatriale per se non necessita necessariamente di intervento chirurgico, ma può essere chiuso anche con un trattamento percutaneo, dalla vena della gamba.
Credo che però il caso sia da approfondire per l'ipertrofia ventricolare destra e per lo sbandieramento del setto, che lasciano supporre un problema aggiuntivo. Questo va approfondito, con un eco fatto da uno specialista del settore e molto probabilmente di un cateterismo cardiaco (tipo coronarografia, sempre dalla vena della gamba) diagnostico. Le confermo Roma (Bambin Gesù) e Milano (Policlinico S. Donato) come centri si eccellenza, anche se Napoli (ospedale Monaldi) per l'emodinamica non è da meno. La durata del ricovero dipende dal problema e dalla necessità dell'intervento chirurgico. Nel caso che la procedura possa essere fatta con l'ombrellino sconsiglierei l'aereo per il viaggio di ritorno.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve grazie per la sua risposta, certo se andiamo a milano poi come torniamo a palermo? con il treno?
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Cardiologo, Cardiologo interventista attivo dal 2010 al 2012
Cardiologo, Cardiologo interventista
Se il problema è il viaggio direi che Roma è più vicino. E poi il Bambin Gesù sta aprendo una sua "succursale" in Sicilia.
Inoltre a meno di grossi errori di diagnosi, scarsamente probabili, direi che l'eventuale intervento correttivo, percutaneo o chirurgico che sia, non presenta particolari difficoltà tecniche. Il nodo cruciale è capire perchè ci sono alte pressioni in ventricolo destro, ma questo glielo dirà il cardiologo curante che sceglierà.
Se Le fa piacere mi tenga informato.
Buona giornata