"cardiopalmo"
Spett. Medicitalia.
Ho 62 anni, e sono sempre stato bene in salute. Da alcuni mesi, prima saltuariamente ed ora quasi ogni mattina, mi viene improvvisamente una cosa strana, che ho chiamato, impropriamente, "cardiopalmo" :
tremore a gambe e braccia, mancanza di forze ( mi cedono le gambe ), tachicardia ( da 60 a 90 ). Mi devo sdraiare a letto, o rischio svenimento.
Alcune volte, sono riuscito a misurare la pressione ( che in genere ho nella norma ) :
mi sale a 200 e poi scende rapidamente; dopo due minuti è a 160 e dopo altri due minuti a 120. Dopo un quarto d’ora è tutto passato.
Di che cosa si tratta ?
Quale può essere la causa ?
Quali esami ( approfonditi ) devo fare, per indagare in proposito ?
Grazie e cordiali saluti.
Ho 62 anni, e sono sempre stato bene in salute. Da alcuni mesi, prima saltuariamente ed ora quasi ogni mattina, mi viene improvvisamente una cosa strana, che ho chiamato, impropriamente, "cardiopalmo" :
tremore a gambe e braccia, mancanza di forze ( mi cedono le gambe ), tachicardia ( da 60 a 90 ). Mi devo sdraiare a letto, o rischio svenimento.
Alcune volte, sono riuscito a misurare la pressione ( che in genere ho nella norma ) :
mi sale a 200 e poi scende rapidamente; dopo due minuti è a 160 e dopo altri due minuti a 120. Dopo un quarto d’ora è tutto passato.
Di che cosa si tratta ?
Quale può essere la causa ?
Quali esami ( approfonditi ) devo fare, per indagare in proposito ?
Grazie e cordiali saluti.
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Deve semplicemente sottoporsi ad una visita specialistica cardiologica: i Suoi sintomi sono troppo vaghi per permettere un preciso sospetto diagnostico. Portebbe infatti trattarsi ad esempio di aritmia cardiaca, come di labilità della pressione arteriosa, ed il tutto potrebbe essere secondario a disordini endocrini, neurologici, gastroenterologici, eccetera.
Dopo averLa visitata, il collega stabilirà in quale direzione orientare le indagini, prescrivendoLe gli opportuni approfondimenti diagnostici, non tutti necessariamente di pertinenza cardiologica.
Cordiali saluti
Dopo averLa visitata, il collega stabilirà in quale direzione orientare le indagini, prescrivendoLe gli opportuni approfondimenti diagnostici, non tutti necessariamente di pertinenza cardiologica.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 08/09/2010.
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