Il cardiofrequenzimetro ma so che è esatto perchè ho contato
Salve, mi chiamo Daniele e ho 25 anni, sono un soggetto che pratica sport regolarmente da circa 1 anno e mezzo, da 6 mesi pratico corsa a livello agonistico e proprio in quest'occasione mi è successo ciò che vi descrivo brevemente:
correvo a 168 bpm, la mia soglia aerobica è a 172.
dopo un pò, ho sentito come un tonfo al cuore e i bpm sono andati a 245, rallento, dopo 4-5 minuti di vera e propria angoscia il cuore torna improvvisamente a 165, dopo qualche km e circa mezz'ora, fenomeno opposto, bpm a 121 e poi rientrati a 165.
Premessa:
uso il cardiofrequenzimetro ma so che è esatto perchè ho contato con le dita sul polso....il fenomeno è al terzo evento...
durante l'attacco non ho alcun sintomo se non pesantezza alle gambe.....
In attesa di effettuare la visita volevo chiedervi un parere in merito e vi ringrazio.
correvo a 168 bpm, la mia soglia aerobica è a 172.
dopo un pò, ho sentito come un tonfo al cuore e i bpm sono andati a 245, rallento, dopo 4-5 minuti di vera e propria angoscia il cuore torna improvvisamente a 165, dopo qualche km e circa mezz'ora, fenomeno opposto, bpm a 121 e poi rientrati a 165.
Premessa:
uso il cardiofrequenzimetro ma so che è esatto perchè ho contato con le dita sul polso....il fenomeno è al terzo evento...
durante l'attacco non ho alcun sintomo se non pesantezza alle gambe.....
In attesa di effettuare la visita volevo chiedervi un parere in merito e vi ringrazio.
[#1]
Premetto che contare 245 battiti al minuto con la palpazione del polso è impresa ardua anche per operatori del settore (medici o paramedici), per cui il margine di errore è molto ampio.
In ogni caso, in linea precauzionale, è necessario sospendere gli allenamenti in attesa di eseguire una valutazione cardiologica comprensiva di un test da sforzo massimale.
Cordiali saluti
In ogni caso, in linea precauzionale, è necessario sospendere gli allenamenti in attesa di eseguire una valutazione cardiologica comprensiva di un test da sforzo massimale.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#3]
Purtroppo le misurazioni del cardiofrequenzimetro sono particolarmente soggette ad artefatti. L'utilizzo di questo strumento, quindi, deve essere riservato alla valutazione dell'intensità degli allenamenti con le modalità da Lei ben conosciute, ma MAI bisogna affidarsi ad esso per il monitoraggio clinico della frequenza cardiaca.
Non potendo documentare con certezza se l'episodio da lei descritto sia coinciso con un abnorme aumento della frequenza cardiaca, Le confermo il consiglio di cui alla precedente risposta: sospensione dell'attività in attesa della visita cardiologica con test da sforzo massimale. Staremo tutti più tranquilli!
Cordiali saluti
Non potendo documentare con certezza se l'episodio da lei descritto sia coinciso con un abnorme aumento della frequenza cardiaca, Le confermo il consiglio di cui alla precedente risposta: sospensione dell'attività in attesa della visita cardiologica con test da sforzo massimale. Staremo tutti più tranquilli!
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Buonasera,
ho eseguito un pò di analisi e visite.
Le analisi del sangue,feci e urine NON PRESENTANO alcun valore alterato, colesterolo a 182 e trigliceridi a 102.
Da visita cardiologica non è emerso nulla, Holter negativo, Cicloergometro negativo (arrivato a 175 bpm e 325 Watt) , Ecocardiogramma nella norma, elettrocardiogramma a riposo nella norma...ora si parla di fare lo studio con il catetere per via femorale di cui non ricordo il nome e l'eventuale ablazione.
Che rischi ci sono sia per l'ablazione che per la visita invasiva che lo precede??? Tempi medi di recupero? Intendo ripresa attività sportiva.
Grazie mille
ho eseguito un pò di analisi e visite.
Le analisi del sangue,feci e urine NON PRESENTANO alcun valore alterato, colesterolo a 182 e trigliceridi a 102.
Da visita cardiologica non è emerso nulla, Holter negativo, Cicloergometro negativo (arrivato a 175 bpm e 325 Watt) , Ecocardiogramma nella norma, elettrocardiogramma a riposo nella norma...ora si parla di fare lo studio con il catetere per via femorale di cui non ricordo il nome e l'eventuale ablazione.
Che rischi ci sono sia per l'ablazione che per la visita invasiva che lo precede??? Tempi medi di recupero? Intendo ripresa attività sportiva.
Grazie mille
[#6]
Nella Sua replica #4 riferisce normalità di tutti gli esami eseguiti, dunque non si evincono le motivazioni per cui dovrebbe sottoporsi allo studio elettrofisiologico e tanto meno ad una ablazione.
Per maggiori chiarimenti, quindi, dovrebbe rivolgersi al collega che ha posto tali indicazioni, posto che dalla lettura di ciò che Lei ha riportato appaiono incomprensibili.
Cordiali saluti
Per maggiori chiarimenti, quindi, dovrebbe rivolgersi al collega che ha posto tali indicazioni, posto che dalla lettura di ciò che Lei ha riportato appaiono incomprensibili.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Buongiorno, dopo esame effettuato con sondino transesofageo siamo riusciti a scatenare una tachicardia, fissati quindi studio elettrofisiologico e ablazione.
Dopo 3 ore di stimoli, durante appunto lo studio, è stata scatenata la tachicardia che risultava essere parossistica sopraventricolare, ablata e ad oggi ho già ripreso l'attività fisica.
Quello che mi accade ora è questo: a riposo tutto ok, sotto sforzo, per sforzo intendo corsa intensa con bpm medi a 168-170, nell'arco dello sforzo avverto qualche extrasistole ma non più come un tempo seguite da attacco di tachicardia, solo 1-2 battiti forti nell'arco dello sforzo....mi devo preoccupare?
Grazie
Dopo 3 ore di stimoli, durante appunto lo studio, è stata scatenata la tachicardia che risultava essere parossistica sopraventricolare, ablata e ad oggi ho già ripreso l'attività fisica.
Quello che mi accade ora è questo: a riposo tutto ok, sotto sforzo, per sforzo intendo corsa intensa con bpm medi a 168-170, nell'arco dello sforzo avverto qualche extrasistole ma non più come un tempo seguite da attacco di tachicardia, solo 1-2 battiti forti nell'arco dello sforzo....mi devo preoccupare?
Grazie
[#8]
Per evidenziare cosa accade al Suo ritmo cardiaco durante le sedute di allenamento dovrebbe sottoporsi ad un test da sforzo ed a un ECG Holter, ovviamente se i colleghi cardiologi curanti sono d'accordo.
In tal modo, inoltre, si potrà avere una ulteriore conferma strumentale del successo della procedura di ablazione.
Cordiali saluti
In tal modo, inoltre, si potrà avere una ulteriore conferma strumentale del successo della procedura di ablazione.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.3k visite dal 07/09/2010.
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