Extrasistolia
Salve
sono un ragazzo ventunenne universitario.
circa un anno fa ho accusato uno stato ansioso con tendenze ipocondriache causato da una crisi vaso vagale di natura distonico-vegetativa a seguito di un banale incidente, una semplice irritazione pungente dovuta a una banalissima alga urticante, non tossica nè velenosa. Sono stato curato da uno specialista con farmaci specifici, non estremamente pesanti, ma efficaci e sono clinicamente guarito in 6 mesi più altri 6 di stabilizzazione. Attualmente la mia condizione psicofisica è perfetta a meno di un particolare che non mi ha mai lasciato da quando ho accusato il problema, trattasi di extrasistole.
Sono seguiti esami approfonditi, ad un ragazzo vent'enne può sembrare una situazione anomale, e quindi mi sono preoccupato. Ho eseguito una decina di elettrocardiogrammi, due ecg da sforzo, un holter pressorio, un ecocardio color doppler al cuore e vasi importanti compreso arterie del collo.
I risultati sono sempre stati negativi, in tutti i sensi, le diagnosi sono le solite, no cardiopatia organica, ritmo normale con assetto da aritmia sinusale ( mi hanno spiegato essere tipica dei giovani sempre in movimento e legata anche al respiro), no pause, no brachicardia, normale intervallo QT, rari bev (60 isolati circa nell'arco delle 24 ore) no besv etc
insomma ci sono queste 60 extrasitole che prima o non avvertivo o non c'erano
mi hanno rassicurato sulla natura delle medesime, ansiosa, ma non ne sono convinto, perchè non passano se sono guarito ??
Per un anno non ci ho fatto molto caso, il seguente lo stesso, oggi dopo due anni in cui ne avverto 4-5 al dì, ho avuto una tripletta, mi sono preoccupato molto, pensavo ad un infarto, il cuore ha sfarfallato per ben 3 volte prima di riprendere il ritmo regolare. Insomma non vorrei ricadere nel baratro dell'ipocondria, ho già fatto tutto il possibile, i risulati dell' eco doppler se volete li inserisco, ma era tutto normale, sono stati visti da molti specialisti. Mi anno assicurato che posso fare tutto lo sport che voglio e lo faccio senza problemi, ma ora sono veramente preoccupato, una tripletta credo non sia da poco, preciso che è avvenuta dopo cena a seguito di un banchetto molto ricco in cui ho mangiato molto e bevuto bibite gassate, possibile che il fondo gastrico vada a spingere sul muscolo cardiaco, causando queste extrasistole ??
Non so realmente cosa pensare e cosa fare, di certo i miei non mi faranno altri esami specialistici, dato che non si riscontrano cardiopatie congenite o organiche.
sono un ragazzo ventunenne universitario.
circa un anno fa ho accusato uno stato ansioso con tendenze ipocondriache causato da una crisi vaso vagale di natura distonico-vegetativa a seguito di un banale incidente, una semplice irritazione pungente dovuta a una banalissima alga urticante, non tossica nè velenosa. Sono stato curato da uno specialista con farmaci specifici, non estremamente pesanti, ma efficaci e sono clinicamente guarito in 6 mesi più altri 6 di stabilizzazione. Attualmente la mia condizione psicofisica è perfetta a meno di un particolare che non mi ha mai lasciato da quando ho accusato il problema, trattasi di extrasistole.
Sono seguiti esami approfonditi, ad un ragazzo vent'enne può sembrare una situazione anomale, e quindi mi sono preoccupato. Ho eseguito una decina di elettrocardiogrammi, due ecg da sforzo, un holter pressorio, un ecocardio color doppler al cuore e vasi importanti compreso arterie del collo.
I risultati sono sempre stati negativi, in tutti i sensi, le diagnosi sono le solite, no cardiopatia organica, ritmo normale con assetto da aritmia sinusale ( mi hanno spiegato essere tipica dei giovani sempre in movimento e legata anche al respiro), no pause, no brachicardia, normale intervallo QT, rari bev (60 isolati circa nell'arco delle 24 ore) no besv etc
insomma ci sono queste 60 extrasitole che prima o non avvertivo o non c'erano
mi hanno rassicurato sulla natura delle medesime, ansiosa, ma non ne sono convinto, perchè non passano se sono guarito ??
Per un anno non ci ho fatto molto caso, il seguente lo stesso, oggi dopo due anni in cui ne avverto 4-5 al dì, ho avuto una tripletta, mi sono preoccupato molto, pensavo ad un infarto, il cuore ha sfarfallato per ben 3 volte prima di riprendere il ritmo regolare. Insomma non vorrei ricadere nel baratro dell'ipocondria, ho già fatto tutto il possibile, i risulati dell' eco doppler se volete li inserisco, ma era tutto normale, sono stati visti da molti specialisti. Mi anno assicurato che posso fare tutto lo sport che voglio e lo faccio senza problemi, ma ora sono veramente preoccupato, una tripletta credo non sia da poco, preciso che è avvenuta dopo cena a seguito di un banchetto molto ricco in cui ho mangiato molto e bevuto bibite gassate, possibile che il fondo gastrico vada a spingere sul muscolo cardiaco, causando queste extrasistole ??
Non so realmente cosa pensare e cosa fare, di certo i miei non mi faranno altri esami specialistici, dato che non si riscontrano cardiopatie congenite o organiche.
[#1]
Gentile utente:
60 extrasistoli (credo in un Holter) sono assolutamente fidiologiche, come le hanno detto tutti i medici che hanno avuto modo di visitarla (e mi paiono tanti, probabilmente troppi per un ragazzo di 21 anni).
La tripletta è da vedere se sia realmente tale (magari sono extrasistoli ravvicinate).
Concordo con i "suoi".
Potrebbe essere invece utile una attenta valutazione psicologica.
A disposizione per ulteriori consulti
60 extrasistoli (credo in un Holter) sono assolutamente fidiologiche, come le hanno detto tutti i medici che hanno avuto modo di visitarla (e mi paiono tanti, probabilmente troppi per un ragazzo di 21 anni).
La tripletta è da vedere se sia realmente tale (magari sono extrasistoli ravvicinate).
Concordo con i "suoi".
Potrebbe essere invece utile una attenta valutazione psicologica.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la cortese risposta.
Come accennato sono stato curato per la mia situazione psicologica, da un neuropsichiatra, non uno psicologo per un periodo sufficientemente lungo, tale da considerarmi a parer suo clinicamente guarito, non ho più alcun sintomo, se non queste estrasistole. Preciso si tratta di battiti ectopici Ventricolari, non sopra ventricolari quest'ultima forma più lieve e asintomatica mi è parso di capire.
Ci ho convissuto tranquillamente per del tempo, 2 anni circa, fino all'episodio odierno, sono sicuro si sia trattato di una tripletta, non ho avvertito pause fre i 3 episodi, solitamente quando ce ne sono 3 ravvicinate ma intercalate fra un battito regolare, le avverto come singole, in questo caso è stata molto diversa la situazione, gli episodi sono stati consecutivi senza pause. Permane la situazione palesata, cene eccessiva e bibite gassate, in passato molti hanno anche attribuito parte delle estrasistole al fondo gastrico che va a comprimere in particolari situazioni e posizioni, dopo un pasto abbondante.
Permane il dubbio e quantomeno la considerazione che un episodio del genere è alquanto strano in un ventenne, seppur in un contesto anzioso, con background di carattere lievemente ipocondriaco.
Inserirò a breve i risultati corretti di holter ed ecodoppler, fondamentalmente li ho riassunti in precedenza, giusto per avere un quadro ancora più dettagliato.
Intanto rinnovo i ringraziamenti, se ha qualche altro consiglio da darmi, in attesa degli esiti precisi, sarà infinitamente gradito.
Come accennato sono stato curato per la mia situazione psicologica, da un neuropsichiatra, non uno psicologo per un periodo sufficientemente lungo, tale da considerarmi a parer suo clinicamente guarito, non ho più alcun sintomo, se non queste estrasistole. Preciso si tratta di battiti ectopici Ventricolari, non sopra ventricolari quest'ultima forma più lieve e asintomatica mi è parso di capire.
Ci ho convissuto tranquillamente per del tempo, 2 anni circa, fino all'episodio odierno, sono sicuro si sia trattato di una tripletta, non ho avvertito pause fre i 3 episodi, solitamente quando ce ne sono 3 ravvicinate ma intercalate fra un battito regolare, le avverto come singole, in questo caso è stata molto diversa la situazione, gli episodi sono stati consecutivi senza pause. Permane la situazione palesata, cene eccessiva e bibite gassate, in passato molti hanno anche attribuito parte delle estrasistole al fondo gastrico che va a comprimere in particolari situazioni e posizioni, dopo un pasto abbondante.
Permane il dubbio e quantomeno la considerazione che un episodio del genere è alquanto strano in un ventenne, seppur in un contesto anzioso, con background di carattere lievemente ipocondriaco.
Inserirò a breve i risultati corretti di holter ed ecodoppler, fondamentalmente li ho riassunti in precedenza, giusto per avere un quadro ancora più dettagliato.
Intanto rinnovo i ringraziamenti, se ha qualche altro consiglio da darmi, in attesa degli esiti precisi, sarà infinitamente gradito.
[#3]
Confermo che anche in caso di extrasistoli ventricolari, 60 battiti sono assolutamente fisiologici. Confermo anche che una tripletta non può essere diagnosticata corretamente dalla sensazione di un paziente che peraltro ha eseguito numerosi accertamenti cardiologici.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Daccordo per l'aspetto fisiologico dei bev nell'arco delle 24 ore, non mi sono preoccupato in questi due anni.
Ma ripeto, l'episodio avuto ieri, non è stato una serie di bev isolati anche solamente da un solo battito regolare, è stato uno sfarfallio continuo per 2-3 secondi accompagnato subito dopo da una tachicardia di almeno 100 battiti minuti, non so se dovuta al panico subentrato o a un inizio di tachichardia ventricolare (è passata nel giro di brevissimo tempo).
Faccio una parentesi, sono quasi ingegnere elettronico, ma ho il pallino della medicina che coltivo come passione a livello molto generale, quindi qualcosa sul funzionamento cardiaco la so, per questo mi permetto di fare queste supposizioni. Esiste il rischio di una tachicardia ventricolare dopo una coppia o una tripletta, o si verifica alcune volte in caso di salve ??
Non è il caso di rivedere la situazione con qualche esame strumentale di efficacia superiore??
capisco che non ci si può basare sulla sensazione di un paziente, qualora questo sia una persona normalmente colta non abituata a sentire il suo cuore, io invece ne consco bene le reazioni e questa non è mai stata provata prima.
cordiali saluti
Ma ripeto, l'episodio avuto ieri, non è stato una serie di bev isolati anche solamente da un solo battito regolare, è stato uno sfarfallio continuo per 2-3 secondi accompagnato subito dopo da una tachicardia di almeno 100 battiti minuti, non so se dovuta al panico subentrato o a un inizio di tachichardia ventricolare (è passata nel giro di brevissimo tempo).
Faccio una parentesi, sono quasi ingegnere elettronico, ma ho il pallino della medicina che coltivo come passione a livello molto generale, quindi qualcosa sul funzionamento cardiaco la so, per questo mi permetto di fare queste supposizioni. Esiste il rischio di una tachicardia ventricolare dopo una coppia o una tripletta, o si verifica alcune volte in caso di salve ??
Non è il caso di rivedere la situazione con qualche esame strumentale di efficacia superiore??
capisco che non ci si può basare sulla sensazione di un paziente, qualora questo sia una persona normalmente colta non abituata a sentire il suo cuore, io invece ne consco bene le reazioni e questa non è mai stata provata prima.
cordiali saluti
[#6]
Utente
Non volevo mettere in discussione la sua competenza in ambito specialistico, lungi da me farlo, conosco bene le fatiche per i corsi di studio come medicina ed ingegneria.
Soltanto ritenevo l'episodio almeno degno di nota, non trattandosi del singolo bev isolato.
Che poi io non possa diagnosticarlo correttamente ci può stare, capisca anche che un cuore che sfarfalla per 3 secondi non è una cosa che mi fa stare tranquillo, pur con tutti gli accertamenti fatti.
Ad ogni modo, accolgo i suoi consigli, cercherò di non preoccuparmi, ma monitorerò la situazione, nel caso dovesse ripetersi. Molte grazie
Soltanto ritenevo l'episodio almeno degno di nota, non trattandosi del singolo bev isolato.
Che poi io non possa diagnosticarlo correttamente ci può stare, capisca anche che un cuore che sfarfalla per 3 secondi non è una cosa che mi fa stare tranquillo, pur con tutti gli accertamenti fatti.
Ad ogni modo, accolgo i suoi consigli, cercherò di non preoccuparmi, ma monitorerò la situazione, nel caso dovesse ripetersi. Molte grazie
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.3k visite dal 07/08/2010.
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