Rmn cardiaca
Egr. Dott.ri, Sono un uomo che ha artimie ventricolari. Alcuni giorni fa' ho fatto una RMN Cardiaca, la diagnosi e' la seguente: Modesti segni di lipomatosi della parete libera del ventricolo dx: Lipomatosi epicardica e paracardiaca. Non evidenti significative aree di ipoperfusione delle pareti miocardiche ne aree di delayed enhancement delle stesse. Cinesi globale e segmentaria conservate. Lieve dilatazione degli atri, in particolare dx.Devo preoccuparmi, oppure rientra nella normalita' in un soggetto di 69 anni? In attesa di una gradita risposta,porgo distinti saluti.
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Gentile utente:
La sua RMN va attentamente valutata, perchè accumuli di grasso (sulla parete libera del ventricolo Destro) in un soggetto con aritmie ventricolari (di cui comunque occorre valutarne la natura) possono identificare un quadro patologico che puo' richiedere un trattamento. Faccia vedere al suo cardiologo di fiducia l'esito dell'esame.
A disposizione per ulteriori consulti
La sua RMN va attentamente valutata, perchè accumuli di grasso (sulla parete libera del ventricolo Destro) in un soggetto con aritmie ventricolari (di cui comunque occorre valutarne la natura) possono identificare un quadro patologico che puo' richiedere un trattamento. Faccia vedere al suo cardiologo di fiducia l'esito dell'esame.
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Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Utente
Egr. dott. Tidu, La ringrazio per la sollecita risposta. Il cardiologo da me interpellato ha detto che bisognerebbe fare uno studio elettrofisiologico e se necessario impiantare un defibrillatore nella stessa seduta, Lei cosa ne pensa? Poiche' tale studio e' invasivo, non ci sarebbe altro modo per valutare l'esatto quadro clinico? Ho inteso parlare di defibrillatori dell'ultima generazione che sono meno invasivi in quanto non necessitano di introdurre stimolatori all'interno del cuore ma si applicano soltanto sottopelle.Potrebbe indicarmi in quali cliniche si fanno tali interventi? Nel ringraziarla per la Sua disponibilita', porgo distinti saluti.
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Gentile utente: credo che il suo cardiologo abbia ragione. La maggior efficacia e sicurezza di impianto si ha con i defibrillatori tradizionali che sono relativente facili da impiantare. Stia tranquillo e non tergiversi nella esecuzione dello studio elettrofisiologico.
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Utente
Egr.Dott.Tidu, ho parlato con il mio cardiologo e dobbiamo vederci la prossima settimana per concordare il tutto. Approfitto per farle una domanda:mettendo un defibrillatore, la lipomatosi riscontrata nella RMN, rimarra' stabile, diminuira' oppure nel tempo aumentera'? Se rimando l'intervento quali rischi si puo' correre? Le faccio presente che a tutt'oggi non ho mai avuto nessun sintomo e non ne' ho tutt'ora.E' un bene o un male? Puo' essere un fatto congenito? Approfitto della Sua gentilezza per chiederLe se puo' rispondermi domanda su domanda.Sara' mia premura tenerLa imformata riguardo gli sviluppi dell'intera vicenda, man mano che si svilupperanno. Nel ringraziarLa ancora una volta per la Sua cordialita', porgo i miei piu' distinti saluti.
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Gentile utente:
L'impianto del defibrillatore non provoca nessun effetto sulla lipomatosi, ma rappresenta una sorta di "angelo custode" che sarà in grado di inetrrompere eventuali aritmie (anche molto pericolose) che la sua anomalia è in grado potenzialmente di determinare.
Rimandare l'intervento vuol dire non essere in grado, se si dovesse presentare un'aritmia, di non poterla farla passare immediatamente.
Il fatto di non aver avuto nessun sintomo è sicuramenet un bene, ma tenga presente che spesso il primo sintomo della sua malattia puo' essere proprio una grave aritmia.
La sua malattia è probabilmente su base genetica e dunque congenita, pur potendosi esplicitare nell'età adulta.
Spero di essere stato schematico e di aver risposto a tutte le sue domande.
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L'impianto del defibrillatore non provoca nessun effetto sulla lipomatosi, ma rappresenta una sorta di "angelo custode" che sarà in grado di inetrrompere eventuali aritmie (anche molto pericolose) che la sua anomalia è in grado potenzialmente di determinare.
Rimandare l'intervento vuol dire non essere in grado, se si dovesse presentare un'aritmia, di non poterla farla passare immediatamente.
Il fatto di non aver avuto nessun sintomo è sicuramenet un bene, ma tenga presente che spesso il primo sintomo della sua malattia puo' essere proprio una grave aritmia.
La sua malattia è probabilmente su base genetica e dunque congenita, pur potendosi esplicitare nell'età adulta.
Spero di essere stato schematico e di aver risposto a tutte le sue domande.
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Purtroppo non è al momento curabile e con il defibrillatore impiantato non ha piu' grande utilità poichè anche una accentuazione della lipomatosi (che rende piu' probabile l'insorgenza di aritmie) è neutralizzata dall'impianto del defibrillatore. Essa serve prevalentemente per porre diagnosi.
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Utente
Egr.Dott: Tidu,allego ultimo Holter ECG: Bradicardia sinusale per il 95% della registrazione con frequenza media 42 bpm- Frequenza minima 31 bpm ( ore 22.30 ) Frequenza massima 200 bpm ( ore 08.10 ) associata a breve salva di TPSV- Rare extrasistole sopraventricolari (346) monomorfe, organizzate singolarmente, in coppie (54) e in 18 run di TPSV,il piu' lungo dei quali di 2,1 secondi- Numerose pause significative (186) prevalentemente notturne e di breve durata, la piu' lunga delle quali di 2,1 secondi. Sporadici episodi di scappamento AV- Ripolarizzazione nei limiti.Approfittando della Sua gentilezza vorrei domandarLe:Avendo a disposizione dei dati in piu,'( RMN + referto dell'Holter ) cambia qualcosa del quadro clinico o esso rimane invariato? Nel ringraziarLa per la sua chiarezza e cortesia, porgo distinti saluti.
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Utente
Egr.Dott.Tidu, come promesso l'aggiorno sul mio caso clinico.In data 10/11/2010 ho fatto un Holter Dinamico con il seguente referto:
Bradicardia sinusale per 87% della registrazione totale, a frequenza media di 50 bpm.
Frequenza minima 32 bpm (ore 06.21). Frequenza massima 125 bpm (ore 08.13) in corso di breve salva di TPSV.
Rare extrasistolie ventricolari (346) monomorfe, organizzate singolarmente e in coppie.
Sporadiche extrasistolie sopraventricolari (1388) organizzate singolarmente, in coppie (57) ed in 39 run di TPSV, il piu' lungo dei quali di 10 battiti.
Pausa massima extrasistolica e notturna di 2600 ms alle 05.43; numerose pause prevalentemente notturne intorno ai 2000 ms, con un paio di episodi di scappamento giunzionale.
Non alterazioni del tratto ST-T rispetto al tracciato di base. Non sintomi riferiti dal paziente. Gradirei un Suo parere in merito. A giorni dovrei fare un Test Ergometrico,sara' mia premura inviarle il referto. La ringrazio e porgo distinti saluti.
Bradicardia sinusale per 87% della registrazione totale, a frequenza media di 50 bpm.
Frequenza minima 32 bpm (ore 06.21). Frequenza massima 125 bpm (ore 08.13) in corso di breve salva di TPSV.
Rare extrasistolie ventricolari (346) monomorfe, organizzate singolarmente e in coppie.
Sporadiche extrasistolie sopraventricolari (1388) organizzate singolarmente, in coppie (57) ed in 39 run di TPSV, il piu' lungo dei quali di 10 battiti.
Pausa massima extrasistolica e notturna di 2600 ms alle 05.43; numerose pause prevalentemente notturne intorno ai 2000 ms, con un paio di episodi di scappamento giunzionale.
Non alterazioni del tratto ST-T rispetto al tracciato di base. Non sintomi riferiti dal paziente. Gradirei un Suo parere in merito. A giorni dovrei fare un Test Ergometrico,sara' mia premura inviarle il referto. La ringrazio e porgo distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 5.5k visite dal 01/08/2010.
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