Collegamento md /frequenza cardiaca elevata
Salve dottore,sono uno studente del corso di inefrmieristica e necessitavo,se possibile , alcune informazioni riguardo il modo con cui "riprendersi" dopo aver assunto stupefacenti, in particolare Md, sniffandolo o bevuto dopo averlo scelto in acqua e quando mixata anche con alcool.
ragazzo alto 1,77 peso intorno i 63/64kg, non fuma abitualmente, ho assistito alla salita,chiamiamola così,dopo aver assunto la dose e dopo poco elevata frequenza cardiaca, pupilla dilatata, sudorazione,forte sensazione come se il cuore stesse per esplodere, leggero formicolio all'arto superiore sinistro,difficoltà respiratoria( come se gli mancasse l'aria per intendersi); aggiungo anche che in questo caso aveva bevuto abbastanza.non eesndo sicuro sul modo per farlo riprendere ho fatto le classiche cose che si fa: gli ho dato un pò d'acqua e una camminata tranquilla fuori dal locale.pian piano si è ripreso e nonosstante tutto dopo due / tre ore si è addormentato.il giorno dopo è stato discretamente bene, ha mangiato normalmente e solo un pò di stanchezza, l'unico problema la frequenza accellerata anche il giorno dopo.
le domande quindi erano: va bene quello che ho fatto per cercare di aiutarlo nel locale o devo fare qualcos altro in caso ricapiti la brutta avventura?
come mai la frequenza cardiaca non si abbassa il giorno seguente ?
è normale il leggero formicoloio provato la sera prima all'arto superiore sinistro? utlimo dubbio : sapevo che quando si beve molto si perdono molti liquidi e quindi è necessario riprenderli bevendo acqua ma al tempo stesso con il metanfetaminico sapevo che non bisogna bere eccessivamente acqua perch+è l'organismo non è in grado di "digerirlo", è vero tutto ciò?
la ringrazio per l'attenzione, so che potrebe non essere argomento prettamente esatto per questa categoria ma poichè l'organo colpito principalmente è proprio il cuore ho pensato fosse meglio chidere a chi ne è più informato a riguardo.
cordiali saluti !
ragazzo alto 1,77 peso intorno i 63/64kg, non fuma abitualmente, ho assistito alla salita,chiamiamola così,dopo aver assunto la dose e dopo poco elevata frequenza cardiaca, pupilla dilatata, sudorazione,forte sensazione come se il cuore stesse per esplodere, leggero formicolio all'arto superiore sinistro,difficoltà respiratoria( come se gli mancasse l'aria per intendersi); aggiungo anche che in questo caso aveva bevuto abbastanza.non eesndo sicuro sul modo per farlo riprendere ho fatto le classiche cose che si fa: gli ho dato un pò d'acqua e una camminata tranquilla fuori dal locale.pian piano si è ripreso e nonosstante tutto dopo due / tre ore si è addormentato.il giorno dopo è stato discretamente bene, ha mangiato normalmente e solo un pò di stanchezza, l'unico problema la frequenza accellerata anche il giorno dopo.
le domande quindi erano: va bene quello che ho fatto per cercare di aiutarlo nel locale o devo fare qualcos altro in caso ricapiti la brutta avventura?
come mai la frequenza cardiaca non si abbassa il giorno seguente ?
è normale il leggero formicoloio provato la sera prima all'arto superiore sinistro? utlimo dubbio : sapevo che quando si beve molto si perdono molti liquidi e quindi è necessario riprenderli bevendo acqua ma al tempo stesso con il metanfetaminico sapevo che non bisogna bere eccessivamente acqua perch+è l'organismo non è in grado di "digerirlo", è vero tutto ciò?
la ringrazio per l'attenzione, so che potrebe non essere argomento prettamente esatto per questa categoria ma poichè l'organo colpito principalmente è proprio il cuore ho pensato fosse meglio chidere a chi ne è più informato a riguardo.
cordiali saluti !
[#1]
Gentile utente:
Tutto bene quello che ha fatto. Succede che gli effetti si protraggano anche al giorno successivo (molto dipende dalla quantità ingerita, dalla occasionalità dell'assunzione etc). Per quanto riguarda l'apporto icrico l'assunzione di acqua deve dipendere dalla volemia in corso. L'acqua persa deve comunque essere reintegrata.
Saluti
Tutto bene quello che ha fatto. Succede che gli effetti si protraggano anche al giorno successivo (molto dipende dalla quantità ingerita, dalla occasionalità dell'assunzione etc). Per quanto riguarda l'apporto icrico l'assunzione di acqua deve dipendere dalla volemia in corso. L'acqua persa deve comunque essere reintegrata.
Saluti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Utente
Sperando non serva in altre occasioni quello che ho fatto, la ringrazio per la tempestiva risposta! Convinto sempre che il miglior metodo per far sì che questo non accada sia l'informazione chiara e diretta , non il proibizionismo e il finto perbenismo di tanti e tante grandi menti!!!
Buon lavoro!
Buon lavoro!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 31/07/2010.
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