Una visita cardiologica, effettuata il giorno 11/1/2010
Buonasera, mia figlia ha quasi 18 anni e da qualche tempo accusa tachicardia senza peraltro altri disturbi, nemmeno durante le saltuarie attività sportive (non agonistiche). Il medico di base ci consiglia una visita cardiologica, effettuata il giorno 11/1/2010. L'elettrocardiogramma risulta nella norma: ritmo sinusale, FC 95 bpm, PQ: 0.20 AQRS normale, QT normale, ST-T normale, QRS normale. Conclusioni del cardiologo: "non emergono segni clinici/ECGrafici a franco significato patologico (possibile piccolo prolasso valvolare mitralico). Non necessita di terapia specifica". A completamento diagnostico consiglia comunque ecocardiogramma ed ECG dinamico.
Il 20 marzo esegue l'ecocardiogramma (stesso cardiologo) le cui conclusioni sono: "nella norma le dimensioni cavitarie. Normali gli spessori di parete, la cinesi segmentaria, gli indici di funzione sistolica globale del ventricolo sinistro. Normali per morfologia e dinamica le strutture valvolari con normali flussi transvalvolari all'esame doppler ( si rileva solo modesto rigonfiamento sistolico di entrambi i lembi valvolari mitralici, con minimo reflusso valvolare associato). Bulging sistolico del setto interatriale."
Il giorno 7/6 esegue Holter 24 ore. Il commento, che mi ha un po' preoccupato, è il seguente: ritmo di base sinusale con F.C. variabile da 54 a 176 bpm. Alcuni episodi notturni di ulteriore rallentamento della frequenza cardiaca fino a 37 bpm (anche se io per la verità nella mappa dei risultati, da inesperta, leggo come fc minimo 54). Intervallo PQ ai limiti superiori della norma. Due isolati episodi serali (segue orario) di BLOCCO ATRIO VENTRICOLARE DI II grado 2:1 con intervalli R-R di durata inferiore ai due secondi. Assenza di aritmie extrasistoliche atriali e ventricolari. Per quanto osservabile, assenza di significative modificazioni della ripolarizzazione ventricolare. Non è stata segnalata la presenza di sintomi".
Non viene indicata nessuna terapia o azioni da intraprendere, ma la segnalazione dei blocchi atrio ventricolari di II grado 2:1 mi ha un po' preoccupato. Cosa significa e cosa ciò comporta? Sicuramente tornerò dal cardiologo, ma dato che passerà un po' di tempo, volevo avere una opinione sul caso.
Ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Il 20 marzo esegue l'ecocardiogramma (stesso cardiologo) le cui conclusioni sono: "nella norma le dimensioni cavitarie. Normali gli spessori di parete, la cinesi segmentaria, gli indici di funzione sistolica globale del ventricolo sinistro. Normali per morfologia e dinamica le strutture valvolari con normali flussi transvalvolari all'esame doppler ( si rileva solo modesto rigonfiamento sistolico di entrambi i lembi valvolari mitralici, con minimo reflusso valvolare associato). Bulging sistolico del setto interatriale."
Il giorno 7/6 esegue Holter 24 ore. Il commento, che mi ha un po' preoccupato, è il seguente: ritmo di base sinusale con F.C. variabile da 54 a 176 bpm. Alcuni episodi notturni di ulteriore rallentamento della frequenza cardiaca fino a 37 bpm (anche se io per la verità nella mappa dei risultati, da inesperta, leggo come fc minimo 54). Intervallo PQ ai limiti superiori della norma. Due isolati episodi serali (segue orario) di BLOCCO ATRIO VENTRICOLARE DI II grado 2:1 con intervalli R-R di durata inferiore ai due secondi. Assenza di aritmie extrasistoliche atriali e ventricolari. Per quanto osservabile, assenza di significative modificazioni della ripolarizzazione ventricolare. Non è stata segnalata la presenza di sintomi".
Non viene indicata nessuna terapia o azioni da intraprendere, ma la segnalazione dei blocchi atrio ventricolari di II grado 2:1 mi ha un po' preoccupato. Cosa significa e cosa ciò comporta? Sicuramente tornerò dal cardiologo, ma dato che passerà un po' di tempo, volevo avere una opinione sul caso.
Ringrazio in anticipo per l'attenzione.
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Gentile utente,
la bradicardia notturna, talora spiccata con fasi di blocco AV 2:1, è un reperto, spesso occasionale, ma di comune osservazione soprattutto nei giovani, e quasi sempre nelle ore notturne. Trattasi di un fenomeno vagotonico, quasi sempre di benigno significato.
Saluti
la bradicardia notturna, talora spiccata con fasi di blocco AV 2:1, è un reperto, spesso occasionale, ma di comune osservazione soprattutto nei giovani, e quasi sempre nelle ore notturne. Trattasi di un fenomeno vagotonico, quasi sempre di benigno significato.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.3k visite dal 25/06/2010.
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