Extrasistoli ventricolari con coppie e triplette
Buongiorno, sono una ragazza di 30 anni e soffro di frequenti extrasitoli soprattutto durante la digestione. Ho effettuato gli esami di routine. L'ecocardiogramma non ha rilevato problemi e nemmeno gli esami per la valutazione dell'attività tiroidea.Gli elettroliti sono a posto e così colesterolo e trigliceridi. Solo il colesterolo HDL è leggermente basso. L'holter rileva tachicardia frequente anche notturna e frequenti extrasistoli ventricolari con molte coppie (250) ed anche una decina di triplette.
Potrebbe trattarsi di un problema di stomaco? Può lo stomaco causare aritmie del genere? Sono pericolose?
Grazie
Potrebbe trattarsi di un problema di stomaco? Può lo stomaco causare aritmie del genere? Sono pericolose?
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
il riscontro di extrasistoli ventricolari ripetitive per coppie o triplette rende necessario un approfondimento specialistico per la potenziale pericolosità di tali aritmie.
Nel Suo caso, però, al momento non mi allarmerei eccessivamente (anche per la reale possibilità di erronea interpretazione del tracciato, troppo spesso affidato alle diagnosi "automatiche"), ma un controllo dal cardiologo di Sua fiducia va comunque effettuato.
Cordiali saluti
il riscontro di extrasistoli ventricolari ripetitive per coppie o triplette rende necessario un approfondimento specialistico per la potenziale pericolosità di tali aritmie.
Nel Suo caso, però, al momento non mi allarmerei eccessivamente (anche per la reale possibilità di erronea interpretazione del tracciato, troppo spesso affidato alle diagnosi "automatiche"), ma un controllo dal cardiologo di Sua fiducia va comunque effettuato.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottore, grazie mille della risposta. ho consultato una cardiologa facendole vedere tutti gli esami in oggetto. Mi ha prescritto una gastroscopia e nel caso non venisse riscontrato nulla una risonanza magnetica cardiaca . Considerato l'ecocardiogramma corretto e l'assenza di parametri anomali nella tiroide e negli elettroliti non ha saputo consigliarmi altro. Durante lo sforzo (registrato dall'holter)le extrasistoli diminuiscono quindi non cree sia necessario un test da sforzo.Mi ha prescritto un tranquillante da assumere la sera per calmare la mia tachicardia ma non un farmaco antiaritmico a causa della mia pressione bassa ( in alcuni momenti la mia pressione scende a 90/60 ) . Io sono molto preoccupata per queste aritmie perchè ho letto che potrebbero portare a fenomeni di fibrillazione e pataologie gravi. Lei cosa mi consiglia? Io sarei tentata di rivolgermi ad un altro specialista perchè sinceramente la sua collega mi è sembrata brancolare nel buio. Credo di aver avuto fin da giovane extrasistoli ma da un anno a questa parte mi danno veramente molto fastidio. A volte dopo mangiato ( oppure se non ho mangiato da molto tempo) diventano invalidanti perchè non mi permettono di stare seduta ed il mio lavoro purtroppo è sedentario. Invece ho spesso il bisogno di stare in piedi e passeggiare. Durante i momenti peggiori noto che il mio ventre è gonfissimo ma non so se sia dovuto alla digestione o al fatto che, agitandomi, inghiotto aria e peggioro le cose. Ho smesso di fare attività fisica per paura di eventuali conseguenze.Secondo lei potrei fare attività fisica? La prego, mi consigli lei, sono circondata da famigliari che mi dicono che non ho nulla, che sono ipocondriaca e mi devo calmare e questo è frustrante fino all'inverosimile.
[#3]
Gentile Signora,
come Le ho già esposto nella mia precedente replica, Le confermo che la presenza di extrasistoli ventricolari ripetitive per coppie o triplette (se confermata da una osservazione diretta dei tracciati!) in genere rende necessaria l'esecuzione di ulteriori esami.
Il riscontro di soppressione dell'attività aritmica sotto sforzo è certamente segno di "benignità" dell'aritmia, ma anche tale reperto va confermato con un test da sforzo eseguito seguendo ben precisi protocolli.
Inoltre, dal Suo racconto non mi sembra sussistano elementi che indichino l'esecuzione di una risonanza magnetica.
Infine, se la Sua impressione è che la cardiologa consultata finora "brancoli nel buio", mi pare evidente la Sua sfiducia nei suoi confronti, e pertanto la richiesta del parere di un secondo specialista appare inevitabile.
Cordiali saluti
come Le ho già esposto nella mia precedente replica, Le confermo che la presenza di extrasistoli ventricolari ripetitive per coppie o triplette (se confermata da una osservazione diretta dei tracciati!) in genere rende necessaria l'esecuzione di ulteriori esami.
Il riscontro di soppressione dell'attività aritmica sotto sforzo è certamente segno di "benignità" dell'aritmia, ma anche tale reperto va confermato con un test da sforzo eseguito seguendo ben precisi protocolli.
Inoltre, dal Suo racconto non mi sembra sussistano elementi che indichino l'esecuzione di una risonanza magnetica.
Infine, se la Sua impressione è che la cardiologa consultata finora "brancoli nel buio", mi pare evidente la Sua sfiducia nei suoi confronti, e pertanto la richiesta del parere di un secondo specialista appare inevitabile.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 40.6k visite dal 14/06/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.