Episodio di bradicardia sinusale 55bpm con vertigni
Salve Gentilissimi Medici di MediciItalia,
Sono una ragazza di 24 anni e ho una vita regolare divisa tra lavoro (8 ore 5 gg a settimana) e casa. Mai avuto grossi problemi di salute ad eccezione di disturbi del ciclo mestruale (cicli irregolari e deboli che pare siano stati archiviati da precedenti consulti ginecologici come fisiologici). Ad ogni modo qualche settimana fa ho accusato vertigini piuttosto invalidanti, tanto da impedirmi di recarmi a lavoro per un giorno. Il tutto è durato due giorni, con vertigini discontinue e concentrate soprattutto al mattino, espisodi però accompagnati da un senso di spossatezza e di stanchezza che va affievolendosi verso le ore serali. Da un consulto Otorino, avuto il secondo giorno di vertigini, è emerso che non vi erano problemi di sorta (anche se mi è stato detto che sarebbe stato opportuno procedere in seguito con un'esame vestibolare) invitandomi a passare una visita cardiologica. Presto fatto. Dalla visita cardiologica (fatta in piene vertigini) è emerso: Bradicardia sinusale con FC di 55bmp, nei limiti per l'eta, PA 60/100. Esami del sangue consigliati:
Emocromo con formule, glicemia, sideremia, ferritina, transferrina? (non ricordo bene questa voce), elettroliti, FT3, FT4, TSH. Eventuale ulteriore indagine con applicazione di un Holter ECG.
Gli esami del sangue pervenutimi evidenziano un solo valore al di fuori dei livelli di riferimento e si tratta del TSH che precisamente è a 5.18 (valore massimo riportato 5).
Da quell'episodio durato due giorni ho solo accusato spossatezza e non Vi nascondo che a volte ho avuto il dubbio che il tutto fosse aggravato da uno stato emotivo non propriamente sereno, dato proprio dai sintomi e dalla preoccupazione che essi mi comportano.
Vorrei avere un parere in merito alla natura del problema, anche sulla gravità ove possibile esprimersi con tali dati alla mano, e sapere se è consigliabile (oltre che al sicuro ritorno dal cardiologo per la consegna delle analisi) una visita specialistica altra da quella cardiologica.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere.
Sono una ragazza di 24 anni e ho una vita regolare divisa tra lavoro (8 ore 5 gg a settimana) e casa. Mai avuto grossi problemi di salute ad eccezione di disturbi del ciclo mestruale (cicli irregolari e deboli che pare siano stati archiviati da precedenti consulti ginecologici come fisiologici). Ad ogni modo qualche settimana fa ho accusato vertigini piuttosto invalidanti, tanto da impedirmi di recarmi a lavoro per un giorno. Il tutto è durato due giorni, con vertigini discontinue e concentrate soprattutto al mattino, espisodi però accompagnati da un senso di spossatezza e di stanchezza che va affievolendosi verso le ore serali. Da un consulto Otorino, avuto il secondo giorno di vertigini, è emerso che non vi erano problemi di sorta (anche se mi è stato detto che sarebbe stato opportuno procedere in seguito con un'esame vestibolare) invitandomi a passare una visita cardiologica. Presto fatto. Dalla visita cardiologica (fatta in piene vertigini) è emerso: Bradicardia sinusale con FC di 55bmp, nei limiti per l'eta, PA 60/100. Esami del sangue consigliati:
Emocromo con formule, glicemia, sideremia, ferritina, transferrina? (non ricordo bene questa voce), elettroliti, FT3, FT4, TSH. Eventuale ulteriore indagine con applicazione di un Holter ECG.
Gli esami del sangue pervenutimi evidenziano un solo valore al di fuori dei livelli di riferimento e si tratta del TSH che precisamente è a 5.18 (valore massimo riportato 5).
Da quell'episodio durato due giorni ho solo accusato spossatezza e non Vi nascondo che a volte ho avuto il dubbio che il tutto fosse aggravato da uno stato emotivo non propriamente sereno, dato proprio dai sintomi e dalla preoccupazione che essi mi comportano.
Vorrei avere un parere in merito alla natura del problema, anche sulla gravità ove possibile esprimersi con tali dati alla mano, e sapere se è consigliabile (oltre che al sicuro ritorno dal cardiologo per la consegna delle analisi) una visita specialistica altra da quella cardiologica.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere.
[#1]
Gentile utente,
purtroppo le vertigini rappresentano un sintomo comune a varie patologie di interesse internistico, ma principalmente in campo neurologico, otorinolaringoiatrico e talora cardiologico. L'esclusione di patologie a carico di tali apparati e la saltuarietà del fenomeno, predispone verso la benignità dello stesso. Attenda l'esito delle varie analisi, magari si è trattato semplicemente di un evento legato ad una ipotensione ortostatica, e forse accentuata da un alterato stato emotivo.
Saluti
purtroppo le vertigini rappresentano un sintomo comune a varie patologie di interesse internistico, ma principalmente in campo neurologico, otorinolaringoiatrico e talora cardiologico. L'esclusione di patologie a carico di tali apparati e la saltuarietà del fenomeno, predispone verso la benignità dello stesso. Attenda l'esito delle varie analisi, magari si è trattato semplicemente di un evento legato ad una ipotensione ortostatica, e forse accentuata da un alterato stato emotivo.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta Dr. Vincenzo Martino. Come detto nel precedente messaggio ora dovrò recarmi presso il cardiologo che mi ha riscontrato l'episodio bradicardico per consegnare le analisi del sangue. Credo che la cosa migliore a questo punto, per quanto detto da lei, sia mettermi nelle mani del cardiologo e farmi indicare da lui la strada da seguire.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.9k visite dal 08/06/2010.
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