Scompenso cardiaco in severa irc
Egregio Dottore,
scrivo per mio padre, 76 anni, pregresso Ima non q, insufficienza renale severa ( creatinina 6,00, azotemia 200) in attesa di fare la fistola.
Mio padre fino a 4 anni fa aveva un F.E. pari al 55%, nel 2008 era al 45%, dopo l'ima non q ( luglio 2009) 40% e in questo mese(dopo l'e. cerebrale dello scorso gennaio) 35%.
Domanda: perchè questo calo? è dovuto all'anemia? Ma quello che mi preme di più domandare è se risponde al vero che a causa dell'Irc non si possono dare i sartanici e i betabloccanti in quanto il nefrologo qualche mese fa quando ancora la creatinina era 4,00 diceva che laddove avesse dato sartanici già l'indomani mio padre avrebbe dovuto fare dialisi e se avesse dato i betabloccanti potevano andare in accumulo ( causa Irc) e quasi bloccarsi il cuore! Lui prende il monocinque 50 retard e la sera il norvasc 5.
Come devo aiutare questo povero sfortunato?
Ringrazio per il parere che vorrà gentilmente fornirmi.
scrivo per mio padre, 76 anni, pregresso Ima non q, insufficienza renale severa ( creatinina 6,00, azotemia 200) in attesa di fare la fistola.
Mio padre fino a 4 anni fa aveva un F.E. pari al 55%, nel 2008 era al 45%, dopo l'ima non q ( luglio 2009) 40% e in questo mese(dopo l'e. cerebrale dello scorso gennaio) 35%.
Domanda: perchè questo calo? è dovuto all'anemia? Ma quello che mi preme di più domandare è se risponde al vero che a causa dell'Irc non si possono dare i sartanici e i betabloccanti in quanto il nefrologo qualche mese fa quando ancora la creatinina era 4,00 diceva che laddove avesse dato sartanici già l'indomani mio padre avrebbe dovuto fare dialisi e se avesse dato i betabloccanti potevano andare in accumulo ( causa Irc) e quasi bloccarsi il cuore! Lui prende il monocinque 50 retard e la sera il norvasc 5.
Come devo aiutare questo povero sfortunato?
Ringrazio per il parere che vorrà gentilmente fornirmi.
[#1]
Gentile utente, gli scarni elementi che ha riportato permettono di evidenziare solo un progressivo deterioramento della funzione contrattile cardiaca, senza che con questo mezzo sia possibile identificarne con certezza l'origine, cioè se legata ad una evoluzione della cardiopatia ischemica preesistente, alla malattia renale o ad altri motivi.
E' senz'altro una situazione impegnativa, che va seguita necessariamente con la cooperazione diretta e quotidiana fra cardiologi e nefrologi.
Cordiali saluti
E' senz'altro una situazione impegnativa, che va seguita necessariamente con la cooperazione diretta e quotidiana fra cardiologi e nefrologi.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 29/05/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.