Coronarosclerosi monovasale.

L’esito dell’autopsia è stato molto vago, hanno parlato di CORONAROSCLEROSI MONOVASALE che avrebbe causato l’edema polmonare che poi gli sarebbe stato fatale.
Mio marito aveva eseguito un mese prima una serie di accertamenti cardiaci, in primo luogo perché soggetto lievemente iperteso (si è parlato di ipertensione essenziale, non era una fumatore, non beveva alcolici e caffè), ma soprattutto perché all’inizio di quest’anno il fratello era stato vittima di una forte aritmia cardiaca che gli aveva causato un arresto, solo il pronto intervento dei rianimatori e dei medici era riusciti a scongiurare il peggio.
Come le dicevo, mio marito ha effettuato, dietro consiglio del medico di base, un ecg da sforzo e un ecocardiogramma.
Le riporto l’sito dell’ecocardiogramma
Ventric.sin.DTD mm. 52
Ventricolo sinistro DTS mm 32
Vent.sin.SIV TD mm 11
Ventricolo sin. EF %65
Atrio sin (a.p. ) mm. 40
Radice aortica mm 31
Conclusioni
Mitrale: Normale
Aorta normoconformata, radice aortica ed aorta ascendente prossimale di dimensioni normali
Atrio sinistro ai limiti superiori della norma
Sezioni destre nella norma
Ventricolo sinistro di normali dimensioni cavitarie e spessori parieali ai limiti superiori, normocontrattile assenza di versamento pericardico.
Doppler: insufficienza mitralica minima, inversione del rapporta E/A.
Adesso io le chiedo se l’insufficienza mitralica minima può aver causato la morte e se da un seppur parziale quadro clinico di questo tipo si poteva pensare che avvenisse una tragedia di questo tipo.
L’ultima cosa che vorrei sapere è cos’è il rapporto E/A.
Grazie anticipatamente.
Antonella.
[#1]
Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Cardiologo, Chirurgo toracico, Cardiochirurgo 555 19
gentile signora,
suo marito è stato probabilmente vittima di una morte improvvisa per causa elettrica da quanto scrive. La chiusura di una coronaria eventualmente in assenza di stenosi critiche ma causata da un trombo può determinare una fibrillazione ventricolare (già occorsa probabilmente al fratello) che ha successivamente determinato uno stato di bassa portata cardiaca ed edema polmonare....
Da quanto scrive non si evince l'esito della prova da sforzo che immagino fosse negativa (cioè non mostrava segni di ischemia cardiaca).
Purtroppo quanto capitato a suo marito è una evenienza rara ma non rarissima e soprattutto non facilmente prevedibile a causa della mancanza spesso di evidenze strumentali che ci permettano di anticipare gli eventi...
Le faccio le mie condoglianze.

GMAD

GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino

[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile dott. Dato,
la ringrazio per la risposta; effettivamente la prova da sforzo è risultata negativa per ischemia miocardica, ma lei capirà bene che per me questa è una cosa difficile da comprendere.
Come può il cuore di uomo di 42 anni, che gli esami clinici hanno mostrato in buona forma, "fermarsi all'improvviso" senza causare dolore, senza che la persona se ne accorga???
La causa elettrica non è MAI prevedibile??? E sopratutto, avendo una bambina di 11 mesi, devo preoccuparmi di fare indagini a livello genetico per capire se anche la mia bambina corre questo rischio???
[#3]
Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Cardiologo, Chirurgo toracico, Cardiochirurgo 555 19
La prevedibilità di questo tipo di eventi non è facile, inoltre suo marito aveva appunto fatto una serie di esami in tale senso ma senza risultati che facessero pensare un cosi triste epilogo.
Rigurdo la bambina credo sia troppo presto per preoccuparsi anche se il problema ha sicuramente una importante familiarità e deve essere quindi tenuto presente nel futuro.

GMAD
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