No aritmie e buona resistenza allo sforzo

nel 2008 episodio di dolore alla bocca dello stomaco con sudorazione recato al ps eseguiti ecg, analisi sangue e rx torace tutto negativo, dimesso con consiglio di andare da gastroenterologo. Eseguite sino ad oggi 3 gastro, ph 24 ore, manometria esofagea, studio svuotamento gastrico, 2 ecografie addome completo. Referto: ernia iatle da scivolamento, reflusso gastroesofageo con esofagite cronica non erosiva. Ecografia polipo da 3mm nella coliciste invariato sino ad oggi. Cura con lucen 40 mg. Gli episodi comunque sono capitati ancora meno frequenti ma la mia paura è di avere qualcosa alle coronarie ed ho eseguito 2 ecocardiogrammi ultimo nel gennaio 2010 con esito radice aorta 39mm invariata da due anni il resto tutto ok. Ho eseguito ad aprile 2010 test da sforzo raggiunti 200 Waat con esito negati per ischemia, no aritmie e buona resistenza allo sforzo. Mi hanno detto di stare tranquillo che al cuore e coronarie non c'è nessun problema e che sono molto ansioso e amplifico tutto. Vorrei anche un suo consiglio posso stare veramente tranquillo visti gli esami di non avere problema coronarico o di cuore ed è solo ansia e reflusso la causa di tutto. ringrazio infinitamente e spero di riuscire a risolvere questo problema che comunque ha cambiato la qualità della mia vita.
[#1]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
Nel Suo quesito non ha precisato la presenza o meno di fattori di rischio cardiovascolare (fumo, diabete, dislipidemia, obesità, familiarità eccetera).
Tuttavia, i risultati degli esami cardiologici cui è stato sottoposto fanno escludere con ragionevole certezza la presenza di una patologia cardiaca responsabile dei Suoi sintomi.
In particolare il test da sforzo, condotto fino ad un ottimo carico di lavoro in assenza di sintomi e di modifiche elettrocardiografiche, è particolarmente significativo di buona salute delle Sue coronarie.
Le consiglio quindi di continuare a porre la Sua attenzione sulla situazione gastro-esofagea, ponendo comunque attenzione alla eventuale presenza dei fattori di rischio citati.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
Utente
Utente
ringrazio molto per la risposta e le comunico ulteriori dati:
fumo 12 sigarette al giorno, no obesità, no familiarità, no dislipidemia.
Analisi del sangue di aprile 2010 :
Valori: colesterolo tot. 238 hdl 56 trigliceridi 88 creatinina 0,83 glicemia 78 pressione 104/65 anche più bassa in certi periodi.Altri valori tutti perfetti.

attedo risposta e ringrazio infinitamente.


[#3]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
Smetta di fumare, segua una dieta povera di grassi animali così che la Sua minima ipercolesterolemia totale torni nella norma e il Suo rischio di un evento cardiovascolare maggiore nei prossimi anni (infarto, ictus, eccetera), allo stato già sufficientemente basso raggiungerà il minimo possibile!
Confermo infine che gli esami che ha praticato sono ampiamente rassicuranti, e che i sintomi che accusa sono da imputare con ogni probabilità alla accertata patologia gastroesofagea.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
ringrazio moltissimo per la risposta esaustiva e Le auguro un buon lavoro. Cercherò di stare tranquillo e non pensare sempre al peggio credo che sia la cosa migliore. L'ansia è una brutta bestia(scusi il termine)
[#5]
Utente
Utente
ho sentito il gastroenterologo e mi ha messo una pulce nell'orecchio dicendo che se avessi una coronopatia monovascolare gli esami fatti (test da sforzo) potrebbe essere un falso negativo se non ho capito male.
questo mi manda in crisi.è vero che posso escludere tutto ciò con gli esami e le visite coardiologiche fatte oppure no? Ormai sono quasi tre anni che va avanti sono entrato forse in un circolo vizioso esami su esami e non vengo a capo di niente. Ma può essere che in tre anni una coronopatia monovascolare non mi abbia portato ad un attacco di cuore?
attendo fiducioso.

Grazie mille e scusi per l'ulteriore disturbo. Mi ero tranquillizato con la sua risposta precedente e con questa tutto cambia.
[#6]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
Mi sembra molto bizzarro che un gastroenterologo metta in discussione l'opinione dei cardiologi che ha finora interpellato sulla capacità predittiva di un test da sforzo.
A questo punto può chiedere a lui quale è l'iter diagnostico cardiologico che Le consiglia!
A parte gli scherzi, cerchi di stare tranquillo, poichè le risposte giuste ai sui dubbi se le è già date da solo.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Utente
ringrazio moltissimmo per la sua sincerità e chiarezza nella risposta, Le auguro un buon lavoro e spero di non doverLa disturbare ulteriormente
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto