Bradicardia irregolare
Salve,
di recente mio padre, 49 anni 1,80 m 100 kg, ha avuto una bronchite. Mi sono accorta, tastandogli il polso, che il ritmo era lento (48-54 battiti al minuto, alcuni battiti regolare e poi una piccola pausa). La bradicardia è poi scomparsa durante la cura con l'antibiotico (e il riposo). E' ricomparsa di nuovo oggi, per molte ore. Lui non accusa nessun sintomo, la percepisco solo tastandogli il polso e il medico di base ha confermato che è una bradiaritmia irregolare. Volevo sapere di cosa si potrebbe trattare, se la causa potrebbe essere di natura cardiologica oppure di altra natura, visto che ci siamo anche accorti, che spesso la temperatura corporea è bassa (sui 35°C) e da circa un anno soffre di un calo dell'udito, se oltre a una visita cardiologica, è necessario anche fare analisi sulla funzionalità tiroidea. Volevo precisare che mio padre non è un tipo ansioso, anche se ha un carattere un po' irritabile, ma non si lamenta mai di nulla, anzì tende a sottovalutare queste cose. In attesa di risposta, vi porgo i miei più cordiali saluti. Miriam
di recente mio padre, 49 anni 1,80 m 100 kg, ha avuto una bronchite. Mi sono accorta, tastandogli il polso, che il ritmo era lento (48-54 battiti al minuto, alcuni battiti regolare e poi una piccola pausa). La bradicardia è poi scomparsa durante la cura con l'antibiotico (e il riposo). E' ricomparsa di nuovo oggi, per molte ore. Lui non accusa nessun sintomo, la percepisco solo tastandogli il polso e il medico di base ha confermato che è una bradiaritmia irregolare. Volevo sapere di cosa si potrebbe trattare, se la causa potrebbe essere di natura cardiologica oppure di altra natura, visto che ci siamo anche accorti, che spesso la temperatura corporea è bassa (sui 35°C) e da circa un anno soffre di un calo dell'udito, se oltre a una visita cardiologica, è necessario anche fare analisi sulla funzionalità tiroidea. Volevo precisare che mio padre non è un tipo ansioso, anche se ha un carattere un po' irritabile, ma non si lamenta mai di nulla, anzì tende a sottovalutare queste cose. In attesa di risposta, vi porgo i miei più cordiali saluti. Miriam
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Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Studio: via Roma 10- Gorgonzola (Mi)
Tel. +39-02-95302424 / 333-3164013
Fax +39-0363-596670
Gentile Utente 2354,
ho appena letto la Sua lettera.
Il mio consiglio, da ciò che Lei ha espresso, è che sarebbe opportuna una visita specialistica endocrinologica, in modo sì da sottolineare l'eventuale alterazione del metabolismo, ma anche per indirizzare verso altri scompensi.
La possibilità di rallentamento del metabolismo dopo i 45 anni è abbastanza concreta e se alla base vi è una disfunzione tiroidea allora tutto diventa complicato se non si corregge l'alterazione di base.
La visita specialistica è fondamentale, poiché qualsiasi esame, strumentale-laboratoristico, è solo il braccio allungato del Medico che visita; l'apparente normalità dei valori di laboratorio non vuol dire che non ci sia una disfunzione d'organo: per esempio, tenga conto che il "turn over" della tiroxina (T4 tiroidea) è di 6 giorni, per cui aspettarsi un ipotiroidismo dal dosaggio di T3 o T4 (diversamente dal TSH ipofisario) vuol dire che il paziente abita nelle valli o è il Medico che abita nelle valli.
In conclusione, bassa temperatura corporea, bradiaritmia (il cuore che batte a ritmi bassi, ma, in questo caso, contro una BMI consistente, e pertanto può diventare aritmico) possono essere indici di una latente o presente disfunzione degli organi che governano il metabolismo: faccia una visita specialistica endocrinologica.
Spero di esserLe stato utile.
Se ha bisogno non esiti a contattarmi.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
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Specialista in Medicina Nucleare
Studio: via Roma 10- Gorgonzola (Mi)
Tel. +39-02-95302424 / 333-3164013
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Gentile Utente 2354,
ho appena letto la Sua lettera.
Il mio consiglio, da ciò che Lei ha espresso, è che sarebbe opportuna una visita specialistica endocrinologica, in modo sì da sottolineare l'eventuale alterazione del metabolismo, ma anche per indirizzare verso altri scompensi.
La possibilità di rallentamento del metabolismo dopo i 45 anni è abbastanza concreta e se alla base vi è una disfunzione tiroidea allora tutto diventa complicato se non si corregge l'alterazione di base.
La visita specialistica è fondamentale, poiché qualsiasi esame, strumentale-laboratoristico, è solo il braccio allungato del Medico che visita; l'apparente normalità dei valori di laboratorio non vuol dire che non ci sia una disfunzione d'organo: per esempio, tenga conto che il "turn over" della tiroxina (T4 tiroidea) è di 6 giorni, per cui aspettarsi un ipotiroidismo dal dosaggio di T3 o T4 (diversamente dal TSH ipofisario) vuol dire che il paziente abita nelle valli o è il Medico che abita nelle valli.
In conclusione, bassa temperatura corporea, bradiaritmia (il cuore che batte a ritmi bassi, ma, in questo caso, contro una BMI consistente, e pertanto può diventare aritmico) possono essere indici di una latente o presente disfunzione degli organi che governano il metabolismo: faccia una visita specialistica endocrinologica.
Spero di esserLe stato utile.
Se ha bisogno non esiti a contattarmi.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
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