Rischi assunzione b-bloccanti
Gentili medici,
ho 30 anni e al lavoro è capitato ultimamente di aver discusso animatamente con dei colleghi, e in tali occasioni ho provato la sensazione di aver subito
un torto, insieme però ad un senso di angoscia, di malessere generale, come un sensazione che mi comunica che sto per sentirmi male. Esternamente però ho
avuto la netta sensazione di essere riuscito sempre a mascherare bene questa emozione di angoscia, mentre all'interno ho avuto anche la netta percezione
di extrasistole. In generale non sono una persona collerica, anzi sono molto riflessivo, bravo comunicatore. Quando mi capita, raramente, di arrabbiarmi,
e sale questa sensazione di angoscia e malessere, sono veramente convinto che esternamente non si veda, tutto succede dentro di me. Vedo tante persone che
quando si arrabbiano diventano di tutti i colori, tremano ecc, io noto che rimango molto freddo, ma avverto parecchio l'emozione internamente e forse un
po' mi irrigidisco. Penso che dall'esterno si potrebbe rendersi conto del mio stato solo per esempio misurando il battito, lievemente accelerato,
oppure misurando la pressione, anche se in realtà non ho sintomi.
Quello che avverto a volte sono extrasistoli, e successivamente, un po' impaurito a volte assumo 1/4 o 1/2 Inderal 40mg, come mi ha suggerito il
cardiologo. Ma è un periodo che avverto extrasistoli anche in momenti diversi del giorno, soprattutto in concomitanza di movimenti in avanti del busto,
mentre mi chino, oppure dopo mangiato, soprattutto dopo aver mangiato formaggi.
Ho rifatto un ecocololdopplergrafia cardiaca, ma risulta tutto ok, a parte un lieve prolasso della valvola mitrale con insufficienza minima, già
conosciuto da tempo, ma che non mi aveva mai dato nessun sintomo o disagio.
Vi fornisco un altri dati su di me: non fumo, non bevo, sono abbastanza salutista, non pratico sport perché ritorno da lavoro, non sedentario,
esausto. Ho sempre avuto una netta sensazione di sollievo ed efficacia dell'Inderal, mi ha fatto sentire sempre benissimo. La mia domanda è: da un punto di vista biologico, posso andare avanti così oppure è pericoloso assumere questo farmaco alla mia età? Potrei assumere una
sorta di assuefazione biologica che abbassi gradualmente la sensazione di sollievo che provo dopo l'assunzione occasionale del b-b? Oppure è maggiore il
beneficio che ne traggo o "il rovescio della medaglia" che comporta l'assunzione di questo farmaco nel tempo (se c'è)?
Mi scuso per la lunghezza e vi ringrazio.
ho 30 anni e al lavoro è capitato ultimamente di aver discusso animatamente con dei colleghi, e in tali occasioni ho provato la sensazione di aver subito
un torto, insieme però ad un senso di angoscia, di malessere generale, come un sensazione che mi comunica che sto per sentirmi male. Esternamente però ho
avuto la netta sensazione di essere riuscito sempre a mascherare bene questa emozione di angoscia, mentre all'interno ho avuto anche la netta percezione
di extrasistole. In generale non sono una persona collerica, anzi sono molto riflessivo, bravo comunicatore. Quando mi capita, raramente, di arrabbiarmi,
e sale questa sensazione di angoscia e malessere, sono veramente convinto che esternamente non si veda, tutto succede dentro di me. Vedo tante persone che
quando si arrabbiano diventano di tutti i colori, tremano ecc, io noto che rimango molto freddo, ma avverto parecchio l'emozione internamente e forse un
po' mi irrigidisco. Penso che dall'esterno si potrebbe rendersi conto del mio stato solo per esempio misurando il battito, lievemente accelerato,
oppure misurando la pressione, anche se in realtà non ho sintomi.
Quello che avverto a volte sono extrasistoli, e successivamente, un po' impaurito a volte assumo 1/4 o 1/2 Inderal 40mg, come mi ha suggerito il
cardiologo. Ma è un periodo che avverto extrasistoli anche in momenti diversi del giorno, soprattutto in concomitanza di movimenti in avanti del busto,
mentre mi chino, oppure dopo mangiato, soprattutto dopo aver mangiato formaggi.
Ho rifatto un ecocololdopplergrafia cardiaca, ma risulta tutto ok, a parte un lieve prolasso della valvola mitrale con insufficienza minima, già
conosciuto da tempo, ma che non mi aveva mai dato nessun sintomo o disagio.
Vi fornisco un altri dati su di me: non fumo, non bevo, sono abbastanza salutista, non pratico sport perché ritorno da lavoro, non sedentario,
esausto. Ho sempre avuto una netta sensazione di sollievo ed efficacia dell'Inderal, mi ha fatto sentire sempre benissimo. La mia domanda è: da un punto di vista biologico, posso andare avanti così oppure è pericoloso assumere questo farmaco alla mia età? Potrei assumere una
sorta di assuefazione biologica che abbassi gradualmente la sensazione di sollievo che provo dopo l'assunzione occasionale del b-b? Oppure è maggiore il
beneficio che ne traggo o "il rovescio della medaglia" che comporta l'assunzione di questo farmaco nel tempo (se c'è)?
Mi scuso per la lunghezza e vi ringrazio.
[#1]
Ho l'impressione che lei focalizzi la sua attenzione sul punto sbagliato. Lei, evidentemente persona di una certa cultura, si preoccupa di Inderal e dintorni, quando invece il problema è capire l'origine delle extrasistoli ed eliminarle, conseguentemente, con il farmaco giusto. L'inderal non ha mai fatto male ad alcuno. Cordiali saluti.
Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua risposta dottore,
intanto mi ha tolto un dubbio riguardo l'assunzione di questo medicinale, anche perché in genere quando è possibile tendo a non prendere mai medicine.
Ho letto in altri consulti sulle extrasistoli che potrebbero essere causate da disfunzioni tiroidee oppure da problemi del canale digerente, quindi credo che farò esami in tal senso nei prossimi giorni.
Nel caso questi esami non dicano nulla di strano,
allora devo affrontare la cosa da un punto di vista psicosomatico. Forse esistono altri farmaci più adatti.
intanto mi ha tolto un dubbio riguardo l'assunzione di questo medicinale, anche perché in genere quando è possibile tendo a non prendere mai medicine.
Ho letto in altri consulti sulle extrasistoli che potrebbero essere causate da disfunzioni tiroidee oppure da problemi del canale digerente, quindi credo che farò esami in tal senso nei prossimi giorni.
Nel caso questi esami non dicano nulla di strano,
allora devo affrontare la cosa da un punto di vista psicosomatico. Forse esistono altri farmaci più adatti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 09/04/2010.
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