Ipertensione diastolica diurna in soggetto di 26 anni con anamnesi di connettivopatia e dap
Gentile specialista,
sono un ragazzo di 26 anni con una storia di connettivopatia (connettivite mista - indifferenziata) completamente risoltasi senza terapia specifica negli ultimi cinque anni. Sono in fase completamente asintomatica e le analisi di laboratorio registrano la totale assenza di autoanticorpi. In anamnesi anche diagnosi psichiatrica di depressione con sindrome da attacco di panico.
Risultano completamente nella norma: ANA, ENA, dsDNA, ACL, APA, LAC, PT, PTT, fibrinogeno, creatininemia, gammaGT, elettroforesi delle sieroproteine, C4, VDRL e TPHA (effettuate a causa di un notevole innalzamento, nel passato, degli ACL), PCR, GOT, GPT, IgEtotali, Es.Urine, VES, ab anti CMV, EBV e toxoplasma (effettuati per avere contezza di una sindrome simil-mononucleosica di cui ho sofferto nell'ottobre dello scorso anno).
Ancora nella norma emocromo e conta delle sottopopolazioni linfocitarie. Nella norma altresì un rx torace e una ecografia dell'intero addome che non dimostrano alterazioni a livello di nessun parenchima.
La mia sintomatologia attuale consiste in crisi tachicardiche associate a cefalea e lieve sudorazione (sindrome da attacco di panico o feocromocitoma?)
Effettuo, dopo rinvenimento ambulatoriale di una pressione diastolica spesso attorno ai 100mmHg, un Holter pressorio per 24h.
Tale indagine dimostra una lieve ipertensione giornaliera (media giornaliera 150/100; 102bpm - media notturna 110/60; 74bpm) con significativo decremento pressorio durante la notte. Il mio medico di famiglia ritiene che questa condizione sia compatibile con l'elevato grado di stress a cui sono sopposto durante l'espletamento delle mie attività di studio; non ritiene cioè nè di instaurare terapia anti-ipertensiva nè di indagare ulteriormente sull'ipotesi feocromocitoma. E' bene poi che io le dica che sono un soggetto molto sedentario, seppur perfettamente normopeso; dipendente dal fumo di sigaretta (20sigarette/die) e che seguo una dieta piuttosto squilibrata e ricca di sale. Non bevo alcolici di nessun genere a pasto, mi limito alla sporadica assunzione di piccole quantità di superalcolico in compagnia 1-2 volte al mese.
L'unico farmaco che assumo al momento (e che assumevo al momento dell'effettuazione dell'holter) consiste in 2mg/die di lorazepam per trattamento sintomatico di ansia ed attacchi di panico cui aggiungo una compressa di integratore multivitaminico-multiminerale.
Le domande che le rivolgo sono queste: le indagini strumentali e di laboratorio che ho effettuato (tutte perfettamente nella norma) sarebbero state sufficienti ad escludere un feocromocitoma? L'holter che le ho prima brevemente descritto cosa le suggerisce? Le cause della mia ipertensione diastolica diurna sono da ricercare nel mio stile di vita o in una patologia concomitante? Ripeterebbe l'holter? Se il risultato del nuovo holter fosse sovrapponibile al precedente, suggerirebbe altre analisi o instaurerebbe terapia farmacologica?
Certo del Suo interessamento, Ringrazio.
sono un ragazzo di 26 anni con una storia di connettivopatia (connettivite mista - indifferenziata) completamente risoltasi senza terapia specifica negli ultimi cinque anni. Sono in fase completamente asintomatica e le analisi di laboratorio registrano la totale assenza di autoanticorpi. In anamnesi anche diagnosi psichiatrica di depressione con sindrome da attacco di panico.
Risultano completamente nella norma: ANA, ENA, dsDNA, ACL, APA, LAC, PT, PTT, fibrinogeno, creatininemia, gammaGT, elettroforesi delle sieroproteine, C4, VDRL e TPHA (effettuate a causa di un notevole innalzamento, nel passato, degli ACL), PCR, GOT, GPT, IgEtotali, Es.Urine, VES, ab anti CMV, EBV e toxoplasma (effettuati per avere contezza di una sindrome simil-mononucleosica di cui ho sofferto nell'ottobre dello scorso anno).
Ancora nella norma emocromo e conta delle sottopopolazioni linfocitarie. Nella norma altresì un rx torace e una ecografia dell'intero addome che non dimostrano alterazioni a livello di nessun parenchima.
La mia sintomatologia attuale consiste in crisi tachicardiche associate a cefalea e lieve sudorazione (sindrome da attacco di panico o feocromocitoma?)
Effettuo, dopo rinvenimento ambulatoriale di una pressione diastolica spesso attorno ai 100mmHg, un Holter pressorio per 24h.
Tale indagine dimostra una lieve ipertensione giornaliera (media giornaliera 150/100; 102bpm - media notturna 110/60; 74bpm) con significativo decremento pressorio durante la notte. Il mio medico di famiglia ritiene che questa condizione sia compatibile con l'elevato grado di stress a cui sono sopposto durante l'espletamento delle mie attività di studio; non ritiene cioè nè di instaurare terapia anti-ipertensiva nè di indagare ulteriormente sull'ipotesi feocromocitoma. E' bene poi che io le dica che sono un soggetto molto sedentario, seppur perfettamente normopeso; dipendente dal fumo di sigaretta (20sigarette/die) e che seguo una dieta piuttosto squilibrata e ricca di sale. Non bevo alcolici di nessun genere a pasto, mi limito alla sporadica assunzione di piccole quantità di superalcolico in compagnia 1-2 volte al mese.
L'unico farmaco che assumo al momento (e che assumevo al momento dell'effettuazione dell'holter) consiste in 2mg/die di lorazepam per trattamento sintomatico di ansia ed attacchi di panico cui aggiungo una compressa di integratore multivitaminico-multiminerale.
Le domande che le rivolgo sono queste: le indagini strumentali e di laboratorio che ho effettuato (tutte perfettamente nella norma) sarebbero state sufficienti ad escludere un feocromocitoma? L'holter che le ho prima brevemente descritto cosa le suggerisce? Le cause della mia ipertensione diastolica diurna sono da ricercare nel mio stile di vita o in una patologia concomitante? Ripeterebbe l'holter? Se il risultato del nuovo holter fosse sovrapponibile al precedente, suggerirebbe altre analisi o instaurerebbe terapia farmacologica?
Certo del Suo interessamento, Ringrazio.
[#1]
Gentile utente,
sebbene l'ipotesi formulata dal collega, di uno stato ipertensivo su base nervosa, risulta certamente quella più valida, la corretta valutazione del suo stato clinico richiederebbe comunque un ecocardiogramma, una ecografia renale e surrenalica nonchè una valutazione doppler delle arterie renali, onde escludere del tutto l'ipotesi, invero remota, di feocromocitoma e di stenosi dell'arteria renale.
Saluti
sebbene l'ipotesi formulata dal collega, di uno stato ipertensivo su base nervosa, risulta certamente quella più valida, la corretta valutazione del suo stato clinico richiederebbe comunque un ecocardiogramma, una ecografia renale e surrenalica nonchè una valutazione doppler delle arterie renali, onde escludere del tutto l'ipotesi, invero remota, di feocromocitoma e di stenosi dell'arteria renale.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Utente
Gentile Dr.Martino, grazie per la celere risposta. Effettuerò sicuramente queste indagini per escludere in modo definitivo l'evenienza che si tratti di un feocromocitoma o di una stenosi dell'arteria renale.
Ma se si confermasse che la mia live ipertensione è su base nervosa...lei instaurerebbe terapia in un ragazzo così giovane?
Ma se si confermasse che la mia live ipertensione è su base nervosa...lei instaurerebbe terapia in un ragazzo così giovane?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 30/03/2010.
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