Dotto di botallo
Buongiorno,
vorrei avere ulteriori informazioni sul previo al dotto di Botallo.
Inizialmente vorrei sapere se è un difetto anatomico che si ha dal momento della nascita o che si può anche manifestare con il passare degli anni, che tipi di sintomi e problemi può causare e infine a che tipo di intervento si ricorre per "chiudere" il dotto.
Nel caso di un paziente affetto a questo tipo cardiopatia, ma che non avverte sintomi particolari, che tipo di precauzioni è preferibile prendere per non aggravare il problema? Ci sono limitazione da parte di sport particolari?
Ringrazio anticipatamente, buona giornata!
vorrei avere ulteriori informazioni sul previo al dotto di Botallo.
Inizialmente vorrei sapere se è un difetto anatomico che si ha dal momento della nascita o che si può anche manifestare con il passare degli anni, che tipi di sintomi e problemi può causare e infine a che tipo di intervento si ricorre per "chiudere" il dotto.
Nel caso di un paziente affetto a questo tipo cardiopatia, ma che non avverte sintomi particolari, che tipo di precauzioni è preferibile prendere per non aggravare il problema? Ci sono limitazione da parte di sport particolari?
Ringrazio anticipatamente, buona giornata!
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Gentile utente,
la pervietà del dotto di Botallo, è una anomalia anatomica diffusissima nella popolazione generale, almeno 7 persone su 10, che diviene patologica quando si associa a cefalea e a disturbi neurologici, oppure ad altre anomli cardiache. In casi pertanto selezionati, si provvede alla chiusura di tale dotto attraverso una operazione in sala di emodinamica, quando il dotto è piccolo, oppure tramite un intervento cardiochirurgico mini-invasivo, quando il dotto è di una certa entità. Nei pazienti che presentalo tale patologia, è consigliabile non praticare pesca subacquea, per il rischio embolico.
Saluti
la pervietà del dotto di Botallo, è una anomalia anatomica diffusissima nella popolazione generale, almeno 7 persone su 10, che diviene patologica quando si associa a cefalea e a disturbi neurologici, oppure ad altre anomli cardiache. In casi pertanto selezionati, si provvede alla chiusura di tale dotto attraverso una operazione in sala di emodinamica, quando il dotto è piccolo, oppure tramite un intervento cardiochirurgico mini-invasivo, quando il dotto è di una certa entità. Nei pazienti che presentalo tale patologia, è consigliabile non praticare pesca subacquea, per il rischio embolico.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 03/03/2010.
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