Cordarone e tiroide n.3

dopo l'aumento di tiroxina (intorno ai 25) a seguito di uso di cordarone ho dovuto smettere l'assunzione (sintomatologia cardiaca e irritabilità da ipertiroidismo). Oggi, dopo più di 4 mesi, le analisi sono le seguenti:

Ormone tireotropo: 3,27
tiroxina 20.00
tironina 3,29

Insomma, nel range fisiologico. Pongo le seguenti domande:

1) extrasistoli palpitazioni e tachicardia (esclusivamente nel sonno pomeridiano ma fastidiosissime, possono essere attribuite alla tiroide con quelle quantità di ormoni di cui sopra)?
2) Il cardiologo mi aveva detto che quando ritornavo nel range fisiologico ormonale potevo riprendere il cordarone anche se diminuendo le dosi (per 2 anni l'ho assunto 5 volte alla settimana e non ho avuto problemi anzi era efficacissimo; poi insieme al dottore ho aumentato la dose 7 alla settimana e dopo un mese ho avuto sintomi cardiaci notevoli. Posso tornare a prenderlo ora - io vorrei 3-4 volte alla settimana - secondo lei o devo aspettare ancora un po'?
3) è possibile che abbia sviluppato la tiroidite autoimmune o la tireotossicosi?
4) il tessuto che si impregna contiene ancora il medicinale o dopo la sospensione (4 mesi e mezzo) se ne libera?

grazie, sono molto preoccupato perché il cordarone mi faceva stare veramente bene.....

saluti cordiali


[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
se l'amiodarone interferisce con l'attività tiroidea va in genere sostituito con altro farmaco antiaritmico, ed in commercio vi sono più di una opzione terapeutica per non tentare. Per quanto riguarda poi i suoi quesiti posso dirle che: la valutazione di una tiroidite autoimmune va fatta con il dosaggio di autoanticorpi ma da lei non riportata; dopo 4 mesi e mezzo di interruzione del farmaco, si può considerare nulla la sua azione; il fatto che le extrasistoli insorgono preferenzialmente durante il pomeriggio potrebeero essere dovute anche ad una alterata attività gastrica.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Salve e grazie per la tempestiva risposta

il problema è che quando non prendevo una dose alta, per 2 anni, non interferiva, i problemi sono venuti dopo aver aumentato la dose; perché non tentare con una dose più bassa, quando gli ormoni scendono un po' ancora (anche se ora sono già nel fisiologico??
Io assumo già betabloccati e aceinibitori...(di quali farmaci parla per la fibrillazione atriale?)
quanto alla tiroidite mi chiedo se si può averla anche se gl ormoni sono "normali" (come i miei) dall'analisi?
quando assumevo cordarone non avevo extrasistoli o altro. Mai. perciò voglio prenderlo (il cardiologo ha detto che tornando la tiroide funzionale potevo riprenderlo a bassa dose) ; il cordarone diminuiva la frequenza della fibrillazione atriale.....

saluti cordiali e di nuovo grazie!
[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
la tiroidite autoimmune richiede il dosaggio degli autoanticorpi, la presenza di normali valori ormonali non è indicativa di assenza di malattia; il tipo poi di farmaco antiaritmico da prescriverle deve essere deciso dal collega che la segue e che ben conosce le sue caratteristiche cliniche (a me ovviamente sconosciute).
Saluti
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