Mancanza d'aria

Sono un pò preoccupata per il mio ragazzo (28 anni).Soffre ogni tanto di mancanza d'aria mentre è solo o siamo insieme in macchina durante la guida.Spesso si sente costretto a sostare per scendere dall'auto e camminare un pò,in questo modo riesce a colmare il problema.Queste situazioni si ripetono da un annetto,in periodi con frequenza riavvicinata,in altri molto raramente.Una decina di giorni fa mentre era in macchina da solo si sentì come mancare,senza avvertire nessun tipo di dolore,ebbe la sensazione che si chiudessero da soli gli occhi,preso dalla paura si fermò con la macchina e schizzò fuori riprendenosi.Da premettere che da un pò di anni soffre di protusione lombare che infastidisce la sua quotidianità in quanto sente appesantita la schiena da seduto,tale situazione lo costringe allo scarico attraverso la panca ad inversione più di 2 volte al giorno.Questo grava sul suo stato psicologico in quanto non riesce a svolgere come voluto il suo hobbie quale il calcio che pratica sin da bambino.Durante tale pratica però non riferisce nessun sintomo.
E' continuamente indaffarato con il lavoro,la palestra e mille altri impegni,spacca il minuto per ogni cosa che svolge,e non sa cosa sia il tempo libero.Insomma ha una vita molto frenetica.Ora mi rivolgo a voi perchè sono molto in inquietudine.Il suo medico attribuisce i sintomi ad ansia e attacchi di panico,e gli sconsiglia per perdita di tempo eventuali controlli in quanto in base alle sue descrizioni non può trattarsi di problemi cardiaci.I suoi ultimi esami relativi all'elettrocardiogramma con esiti positivi risalgono credo al 2008.La principale causa che mi turba è che quanlche anno fa è improvvisamente deceduto suo fratello in prossimità della stessa macchina o addirittura all'interno fatto che non ho mai voluto approfondire,questo mi porta a pensare che inconsciamente porta un angoscia repressa,che ogni tanto emerge,o cosa angosciante,che si possa trattare di un problema genetico.Vorrei sottolineare che suo fratello aveva avuto vari problemi di salute relativi ad un tumore preso troppo in ritardo ma successivamente guarito.Non ci teneva alla linea allo sport a all'accortenza con il cibo come il mio ragazzo che fa quotidianamente una dieta poverissama di zuccheri grassi saturi.
vorrei il vostro parere ed eventualmente qualche consiglio su come affrontare ciò anche in rapporto con il mio lui in quanto non sembra mai propenso e disponibile nell'affrontare tale asperità.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
i disturbi da lei riferiti, sembrano effettivamente avere più natura neurologica che cardiologica. Si affidi dapprima ad un collega neurologo, e poi se il caso effettui pure una consulenza cardiologica.
Lo convinca sul fatto che fare accertamenti è solo per il suo benessere e che ad es., ha "già prenotato una visita tramite amicizie e che non se la sente di far cattive figure".
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per l' immediata ed esauriente risposta.
Per quanto riguarda la consulenza cardiologica,basterebbe un semplice elettrocardiogramma?
grazie ancora.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Non solo ECG,ma anche visita ed un eventuale ecocardiogramma.
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Utente
Utente
mi scusi ancora,vorrei chiederle un ultima cosa.Qualke sera fa il mio ragazzo trovandosi con amici ha riavuto lo stesso problema,scocciato ha deciso di recarsi al pronto soccorso dove gli hanno effettuato un ecg con esiti positivi accertandolo che si trattasse di ansia.Stamattina provando giocando a calcio ha avuto una manifestazione del medesimo problema.Quindi ciò si sta calcando un pò di più ultimamente.A questo punto secondo lei potrebbe essere comunque una situazione nervosa?
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
On line, si renderà conto, non posso darle alcuna conferma.