Le sigarette perchè vorrei smettere
Gentilissima Direzione di Medicitalia,
il mio problema nasce dalla paura di avere una patologia cardiaca. Non so se si tratti solo di paura o se sia il caso di approfondire qualcosa. Nello specifico, ho 40 anni sono alto 183 cm e peso fra gli 84 e gli 87 Kg. Sono un fumatore e vivo un rapporto conflittuale con le sigarette perchè vorrei smettere in quanto consapevole che rappresentino un fattore di rischio. Ne fumo una quantità variabile da 10 a 20 al giorno e mi colpevolizzo per questo, ultimamente mi sto attestando più verso le 10. Di contro faccio attività fisica (anche se in maniera non agonistica l'ho sempre praticata: palestra, tennis); vado in bicicletta, quando sono a casa, una volta la settimana (dai 50 ai 70 Km), ultimamante sto andando a correre 3/4 volte a settimana correndo per 35 minuti. Ho sempre fatto una vita abbastanza dinamica. Provo a curare l'alimentazione, non faccio uso di alcool e mi controllo annualmente effettuando, ormai da circa sei anni, l'elettrocardiogramma sotto sforzo da cui non è mai emerso nulla. L'ultimo ECG sotto sforzo l'ho fatto in Ottobre 2009, circa 3/4 mesi fà ed era tutto a posto come le altre precedenti volte, unitamente alle analisi del sangue che anche queste andavano bene. Inoltre circa un paio di mesi fà ho anche fatto un ECG normale perchè sentivo un'oppressione al petto e anche in questo caso era tutto a posto, inclusa la pressione. Ho iniziato a controllarmi annualmente (da circa sei anni)perchè sentivo dei dolori al petto nella parte sinistra che si manifestavano in modo irregolare e sporadico. Adesso per completare il quadro c'è da dire che il mio lavoro mi porta a stare lontano da casa per tempi prolungati (fino a sei mesi) ed infatti in questo momento è una di quelle situazioni in cui mi trovo fuori casa, per cui la mia paura è che possa accadermi qualcosa mentre sono lontano dalla mia famiglia cui sono molto legato. Il disturbo fisico che a volte avverto è di un'oppressione al petto e, come io lo definisco, un fastidio "sordo" localizzato nella parte sinistra del tronco che a volte può interessare anche il collo, ma non si tratta di veri e propri dolori; delle volte mi sembra di sentire formicolii alla mano sinistra e quindi mi preoccupo. So anche di avere un carattere apprensivo ma queste sensazioni di fastidio io comunque le avverto. E' possibile che ancorchè abbia fatto i controlli sopra menzionati possano esserci delle patologie che non si riescono ad evidenziare ad esempio cn l'ECG sotto sforzo? Penso ad esempio allo stato delle coronarie o arterie. Scusandomi forse per la lunghezza della mia richiesta, Vi ringrazio anticipatamente per tutta la Vostra attenzione.
il mio problema nasce dalla paura di avere una patologia cardiaca. Non so se si tratti solo di paura o se sia il caso di approfondire qualcosa. Nello specifico, ho 40 anni sono alto 183 cm e peso fra gli 84 e gli 87 Kg. Sono un fumatore e vivo un rapporto conflittuale con le sigarette perchè vorrei smettere in quanto consapevole che rappresentino un fattore di rischio. Ne fumo una quantità variabile da 10 a 20 al giorno e mi colpevolizzo per questo, ultimamente mi sto attestando più verso le 10. Di contro faccio attività fisica (anche se in maniera non agonistica l'ho sempre praticata: palestra, tennis); vado in bicicletta, quando sono a casa, una volta la settimana (dai 50 ai 70 Km), ultimamante sto andando a correre 3/4 volte a settimana correndo per 35 minuti. Ho sempre fatto una vita abbastanza dinamica. Provo a curare l'alimentazione, non faccio uso di alcool e mi controllo annualmente effettuando, ormai da circa sei anni, l'elettrocardiogramma sotto sforzo da cui non è mai emerso nulla. L'ultimo ECG sotto sforzo l'ho fatto in Ottobre 2009, circa 3/4 mesi fà ed era tutto a posto come le altre precedenti volte, unitamente alle analisi del sangue che anche queste andavano bene. Inoltre circa un paio di mesi fà ho anche fatto un ECG normale perchè sentivo un'oppressione al petto e anche in questo caso era tutto a posto, inclusa la pressione. Ho iniziato a controllarmi annualmente (da circa sei anni)perchè sentivo dei dolori al petto nella parte sinistra che si manifestavano in modo irregolare e sporadico. Adesso per completare il quadro c'è da dire che il mio lavoro mi porta a stare lontano da casa per tempi prolungati (fino a sei mesi) ed infatti in questo momento è una di quelle situazioni in cui mi trovo fuori casa, per cui la mia paura è che possa accadermi qualcosa mentre sono lontano dalla mia famiglia cui sono molto legato. Il disturbo fisico che a volte avverto è di un'oppressione al petto e, come io lo definisco, un fastidio "sordo" localizzato nella parte sinistra del tronco che a volte può interessare anche il collo, ma non si tratta di veri e propri dolori; delle volte mi sembra di sentire formicolii alla mano sinistra e quindi mi preoccupo. So anche di avere un carattere apprensivo ma queste sensazioni di fastidio io comunque le avverto. E' possibile che ancorchè abbia fatto i controlli sopra menzionati possano esserci delle patologie che non si riescono ad evidenziare ad esempio cn l'ECG sotto sforzo? Penso ad esempio allo stato delle coronarie o arterie. Scusandomi forse per la lunghezza della mia richiesta, Vi ringrazio anticipatamente per tutta la Vostra attenzione.
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Lei sta sbagliando proprio tutto, amico di Cesena, e mi perdoni per la franchezza. Lei scrive: "Di contro faccio attività fisica". Meglio sarebbe stato scrivere "Di scontro, faccio attività fisica". Lei è un forte fumatore, e sta mettendo a serio rischio le sue arterie, per non parlare di altro. E allora cerca di "salvarsi l'anima" (metaforicamente) facendo una cosa sana come lo sport, come se questo annullasse il lato negativo del fumo. Come uno scippatore, che dopo gli scippi va in chiesa a recitare il Rosario. Non voglio scherzare con le sue debolezze, ma cercare di farle capire che un fumatore come lei che fa sport mette sotto stress incredibile il suo apparato cardiovascolare. Se l'automobile va a tre cilindri, che fa, va a fare le corse?
Va beh, scusi. Un consiglio: non sottovaluti l'oppressione al petto, che la sua intelligenza ha sospettato sintomo possibile di coronaropatia. Faccia una scintigrafia miocardica da sforzo, ma sopratutto si decida, dopo questa... ripassata, come si dice in Toscana, a butta via quella schifezza di sigarette.
Cordiali saluti.
Va beh, scusi. Un consiglio: non sottovaluti l'oppressione al petto, che la sua intelligenza ha sospettato sintomo possibile di coronaropatia. Faccia una scintigrafia miocardica da sforzo, ma sopratutto si decida, dopo questa... ripassata, come si dice in Toscana, a butta via quella schifezza di sigarette.
Cordiali saluti.
Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo
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Ex utente
Dottore, La ringrazio per il consulto, anche se psicologicamente il Suo intervento Le devo confessare che mi ha fatto più male che bene. Posto che Lei ha tutte le ragioni di questo mondo in relazione alle mie sigarette, il mio problema attuale è che mi trovo in una situazione di "debolezza" trovandomi in Libano per lavoro e così sarà fino ad Aprile, così che mi è difficile effettuare gli esami che Lei mi ha consigliato. Detto questo Le chiedevo solo se il fatto di aver fatto un ECG sotto sforzo relativamente di recente ed un ECG normale ancor più recentemente entrambi con esito negativo potesse "scongiurare" la possibilità di problemi cardiaci almeno a breve termine.
Grazie ancora della Sua attenzione.
Grazie ancora della Sua attenzione.
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Mi dispiace se le ho creato più male che bene. Ma la verità vince sempre e non posso scriverle una risposta edulcorata solo per essere a lei gradito. Le dico tuttavia che lei è perfettamente in tempo a mettere a posto tutto: basta che accetti il mio intervento. Calcoli comunque che, quando si smette di fumare, il rischio torna a zero, pari a quello di chi non fuma, nell'arco di dieci anni. Se vuole può andare a leggere l'argomento N° 048 in cardiologiapertutti.org. Non posso rispondere con sicurezza alla sua domanda, anche se la prova da sforzo negativa è cosa buona per lei. Rimangono intatte, e da me confermate, tutte le considerazioni fatte nel precedente messaggio. Quando tornerà, se vorrà, farà ciò che le ho consigliato. Lei ha in mano il suo futuro e la sua vita.
Tanti cordiali saluti e auguri.
Tanti cordiali saluti e auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 15/02/2010.
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