Correlazione extrasistole con stomaco/intestino
Salve,
sono un uomo di 40 anni. Da sempre ho avuto un piccolo problema di aritmie sopraventricolari di modesta entità.
Nel corso degli anni ho fatto svariati controlli (ECG, ecocardiogrammi, holter, ECG sotto sforzo, ecc…) e come dicevo,
a parte qualche modesta aritmia sopraventricolare rilevata (solo nell’holter, mail nell’ECG sia normale che sotto sfrorzo),
non è mai venuto fuori niente.
Soffro anche di ernia iatale e reflusso che spesso mi porta ad avere esofagiti molto fastidiose.
Il problema per il quale chiedo il vostro parere, è che ultimamente mi capita di svegliarmi la notte, con il battito leggermente aumentato e
con una sensazione di disagio generale. Questa sensazione mi dura circa una ventina di minuti. Mi devo mettere in posizione verticale
e tutto finisce di solito con un “movimento di stomaco” (glogioramenti) che è come se mi “sbloccasse” tutta la situazione.
Contemporaneamente a questo sintomo, in questi giorni mi sono ricomparse le extrasistole, specialmente a stomaco vuoto, come
se avessi la sensazione che alcune bolle d’aria, in corrispondenza della bocca dello stomaco, sotto il diaframma, mi spingessero
il muscolo cardiaco, provocandomi l’extrasistole. Spesso dopo che ho mangiato qualcosa il problema si placa.
Nell’ultimo periodo oltrechè ai miei soliti problemi di stomaco, ho avuto problemi anche di colon irritabile (diarrea frequente). Ho fatto
anche una colonscopia e un’ecografia addominale, senza problemi rilevanti riscontrati (solo una colite, praticamente).
La mia domanda è la seguente : può darsi che tutti questi miei problemi di stomaco e intestino possano in un certo qual modo facilitare
la presenza di extrasistole ?
E’ anche vero che sono un tipo abbastanza ansioso e che ho appena passato un periodo di forte stress per problemi personali di lavoro.
Ho anche una certa familiarità in quanto mia madre soffre di fibrillazioni striali e mia sorella anche lei ha problemi di aritmie simili alle mie.
Scusate se mi sono dilungato troppo e vi ringrazio anticipatamente per le vostre eventuali risposte.
Saluti
sono un uomo di 40 anni. Da sempre ho avuto un piccolo problema di aritmie sopraventricolari di modesta entità.
Nel corso degli anni ho fatto svariati controlli (ECG, ecocardiogrammi, holter, ECG sotto sforzo, ecc…) e come dicevo,
a parte qualche modesta aritmia sopraventricolare rilevata (solo nell’holter, mail nell’ECG sia normale che sotto sfrorzo),
non è mai venuto fuori niente.
Soffro anche di ernia iatale e reflusso che spesso mi porta ad avere esofagiti molto fastidiose.
Il problema per il quale chiedo il vostro parere, è che ultimamente mi capita di svegliarmi la notte, con il battito leggermente aumentato e
con una sensazione di disagio generale. Questa sensazione mi dura circa una ventina di minuti. Mi devo mettere in posizione verticale
e tutto finisce di solito con un “movimento di stomaco” (glogioramenti) che è come se mi “sbloccasse” tutta la situazione.
Contemporaneamente a questo sintomo, in questi giorni mi sono ricomparse le extrasistole, specialmente a stomaco vuoto, come
se avessi la sensazione che alcune bolle d’aria, in corrispondenza della bocca dello stomaco, sotto il diaframma, mi spingessero
il muscolo cardiaco, provocandomi l’extrasistole. Spesso dopo che ho mangiato qualcosa il problema si placa.
Nell’ultimo periodo oltrechè ai miei soliti problemi di stomaco, ho avuto problemi anche di colon irritabile (diarrea frequente). Ho fatto
anche una colonscopia e un’ecografia addominale, senza problemi rilevanti riscontrati (solo una colite, praticamente).
La mia domanda è la seguente : può darsi che tutti questi miei problemi di stomaco e intestino possano in un certo qual modo facilitare
la presenza di extrasistole ?
E’ anche vero che sono un tipo abbastanza ansioso e che ho appena passato un periodo di forte stress per problemi personali di lavoro.
Ho anche una certa familiarità in quanto mia madre soffre di fibrillazioni striali e mia sorella anche lei ha problemi di aritmie simili alle mie.
Scusate se mi sono dilungato troppo e vi ringrazio anticipatamente per le vostre eventuali risposte.
Saluti
[#1]
Mah, amico di Lucca, l'importante è che probabilmente non ci sono patologie cardiache. Certamente patologie gastrointestinali possono sucitare aritmie, ma è difficile dire di più in queste condizioni. Le consiglio di curare a fondo l'ansia e mi auguro che non sia un fumatore. Infine le extrasistoli sopraventricolari sono meno importanti di quelle ventricolari. Un ultimo consiglio? La sera, a cena, eviti formaggio e vino. Cordiali saluti.
Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo
[#2]
Utente
La ringrazio innanzitutto per la velocissima risposta.
No, non sono un fumatore, non bevo alcolici e faccio sport (nuoto).
A proposito del nuoto..... sto notando che il giorno dopo che sono stato in piscina, le aritmie sono un po' più frequenti. O meglio, mi aumenta quella senzazione di "disturbo" sotto il diaframma (senzazione di gonfiore addominale). Come se il diaframma urtasse nel muscolo cardiaco. Sempre a stomaco vuoto ho questi disturbi. In pratica sembra che se sforzo il diaframma (nel nuoto è un muscolo che viene molto sollecitato....) il disturbo aumenta. Nel nuoto si ingerisce anche molta aria, non so se questo può influire.
L'attività sportiva che svolgo può essere in qualche maniera pericolosa ? Faccio regolarmente anche le visite medico sportive con ECG sotto sforzo, in quanto sono iscritto ad una associazione sportiva e sono obbligatorie. Sotto sforzo, stranamente, non ho mai extrasistole.
L'ernia iatale è stata diagnosticata da gastroscopia, insieme a esofagite da reflusso.
A proposito di ansia, esiste qualche rimedio omeopatico valido ? Nei periodi più "stressanti" il mio medico mi prescrive un po' di Lexotan, ma vorrei evitare di assumero psicofarmaci o ansiolitici.....
No, non sono un fumatore, non bevo alcolici e faccio sport (nuoto).
A proposito del nuoto..... sto notando che il giorno dopo che sono stato in piscina, le aritmie sono un po' più frequenti. O meglio, mi aumenta quella senzazione di "disturbo" sotto il diaframma (senzazione di gonfiore addominale). Come se il diaframma urtasse nel muscolo cardiaco. Sempre a stomaco vuoto ho questi disturbi. In pratica sembra che se sforzo il diaframma (nel nuoto è un muscolo che viene molto sollecitato....) il disturbo aumenta. Nel nuoto si ingerisce anche molta aria, non so se questo può influire.
L'attività sportiva che svolgo può essere in qualche maniera pericolosa ? Faccio regolarmente anche le visite medico sportive con ECG sotto sforzo, in quanto sono iscritto ad una associazione sportiva e sono obbligatorie. Sotto sforzo, stranamente, non ho mai extrasistole.
L'ernia iatale è stata diagnosticata da gastroscopia, insieme a esofagite da reflusso.
A proposito di ansia, esiste qualche rimedio omeopatico valido ? Nei periodi più "stressanti" il mio medico mi prescrive un po' di Lexotan, ma vorrei evitare di assumero psicofarmaci o ansiolitici.....
[#3]
Lei è un pò fuori strada. vediamo di mettere un pò più a fuoco alcuni concetti. Va benissimo l'ansiolitico che sta facendo, non credo al resto. Vuole forse evitare di prendere un farmaco utileper perdersi dietro alle nebbie? L'ernia iatale è signoficativa solo se è abbastanza grossa, altrimenti non influisce. Nessuno ouò dare giudizi sulla sua attività sportiva: il solo che può farlo è il Cardiologo da lei consultato. Infine, farei un Holter ECG:
[#4]
Utente
Grazie ancora per la sua risposta.
Il cardiologo, fra l'altro nostro amico di famiglia (Dr. Nannini, non so se conosce anche lei, visto che è di Prato) ha sempre affermato che non c'è nessun problema nello svolgere l'attività sportiva che faccio, anzi, secondo lui dovrebbe migliorare la situazione.
Per il resto vedrò di farmi prescrivere un Holter, come lei diceva.
Per quanto riguarda il reflusso e l'ernia iatale, non so cosa si intende per "grossa". So solo che effettivamente in determinati periodi, mi da molto fastidio, anche se ormai da alcuni anni ho imparato a conviverci.
E' anche vero che dopo l'assunzione del Lexotan (10-15 gocce) le aritmie sono molto meno frequenti.
La ringrazio ancora.
Saluti
Il cardiologo, fra l'altro nostro amico di famiglia (Dr. Nannini, non so se conosce anche lei, visto che è di Prato) ha sempre affermato che non c'è nessun problema nello svolgere l'attività sportiva che faccio, anzi, secondo lui dovrebbe migliorare la situazione.
Per il resto vedrò di farmi prescrivere un Holter, come lei diceva.
Per quanto riguarda il reflusso e l'ernia iatale, non so cosa si intende per "grossa". So solo che effettivamente in determinati periodi, mi da molto fastidio, anche se ormai da alcuni anni ho imparato a conviverci.
E' anche vero che dopo l'assunzione del Lexotan (10-15 gocce) le aritmie sono molto meno frequenti.
La ringrazio ancora.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 100.5k visite dal 08/02/2010.
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