Io ho letto qualcosa sulla sindrome su internet e mi sono allarmata, anche se non mi è molto
egregi dottori, mio padre ha 68 anni, nel 2005 ha avuto un episodio ischemico che gli ha ridotto le funzionalità del cuore del 50%. in questi 4 anni non ha avuto altri problemi cardiaci e tutti i controlli cardiologici (visite mediche specialistiche, scintigrafie miocardiche, holter, analisi, ecocardiogramma, ecodopler), frequentissimi, circa uno ogni 6 mesi massimo, non hanno evidenziato nessun tipo di problema se non il segno dell'infarto di 4 anni fa. la scorsa settimana è stato sottoposto ad un intervento per l'asportazione di un polipo e nel corso degli accertamenti pre-operazione gli è stata consigliata una visita cardiologica specifica perchè hanno sospettato la sindrome di Brugada. io ho letto qualcosa sulla sindrome su internet e mi sono allarmata, anche se non mi è molto chiara la malattia. potreste spiegarmi la sindrome? quanto è rischiosa? cosa dovremmo fare? mio padre ha già subito 4 interventi e per lui il quinto sarebbe demoralizzante a livello psicologico. vi chiedo una spiegazione e un consiglio...
vi ringrazio in anticipo
a presto
vi ringrazio in anticipo
a presto
Gentile utente,
in base al suo scritto, le rivelo le mie perplessità sul tipo di diagnosi effettuata a suo padre, visto che la sindrome di brugada si basa su specifiche anomalie elettrocardiografiche, che si sarebbero già dovuto evidenziare nel corso dei precedenti controlli cardiologici. Comunque, tale sindrome è facilmente diagnosticabile allorquando il paziente viene sottoposto ad un test farmacologico in un ambiente ospedaliero cardiologico provvisto di elettrofisiologia. Si faccia indicare dal collega di riferimento la struttura idonea a ciò.
Saluti
in base al suo scritto, le rivelo le mie perplessità sul tipo di diagnosi effettuata a suo padre, visto che la sindrome di brugada si basa su specifiche anomalie elettrocardiografiche, che si sarebbero già dovuto evidenziare nel corso dei precedenti controlli cardiologici. Comunque, tale sindrome è facilmente diagnosticabile allorquando il paziente viene sottoposto ad un test farmacologico in un ambiente ospedaliero cardiologico provvisto di elettrofisiologia. Si faccia indicare dal collega di riferimento la struttura idonea a ciò.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO

Utente
dottor martino la ringrazio, anche io ho delle perplessità oltre che delle speranze circa l'infondatezza della diagnosi. in questi anni abbiamo fatto davvero tantissimi controlli cardiologici e fin'ora nessuno ne aveva mai parlato, nemmeno quando mio padre è stato sottoposto ad angioplastica, in ogni caso per eliminare ogni dubbi ci recheremo presso il policlinico per effettuare il test. mia madre è molto ansiosa ed è molto preoccupata, oggi ho provato a parlare della sindrome e si sono allarmati parecchio, spero non si tratti di questa sindrome. comunque vorrei sapere se l'intervento è l'unica via, non basterebbe la terapia in pillole? ho letto che in genere si manifesta intorno ai 40 anni, mio padre ne ha quasi 70, inoltre sarebbe il caso che anch'io facessi dei controlli in tal senso? nella nostra famiglia ci sono molte patologie cardiache. grazie ancora
Gentile utente,
attenda dapprima l'esito del test, poi se malauguratamente la diagnosi venisse confermata, dovrà sottoporsi assieme ai suoi fratelli e/o sorelle e rispettivi figli ad un ECG e visita cardiologica.
Saluti
attenda dapprima l'esito del test, poi se malauguratamente la diagnosi venisse confermata, dovrà sottoporsi assieme ai suoi fratelli e/o sorelle e rispettivi figli ad un ECG e visita cardiologica.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 30/01/2010.
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