Predisposizione o ereditarietà problemi cardiaci
Salve, volevo sapere se, visto che nella famiglia di mio padre (5 fratelli) 4 di questi hanno avuto infarto di cui 2 deceduti (a 43 anni uno, l'altro a 52). io figlio di uno di questi possa avere una "predisposizione" o a questo tipo di patologia o meno.
Ho 40 anni, non ho mai fumato, pratico sport a livelli amatoriale e finora non ho mai avuto alcun tipo di problema cardiaco. Unica cosa ogni tanto una extrasistole che avverto più quando sono a riposo (forse perchè non sono distratto da altro e quindi "sento" di più il mancato battito.
La pressione è nella norma (di solito 75-120), frequenza abbastanza bassa (50-55 battiti/minuto)glicemia nella norma, colesterolo totale 213 mg, HDL e LDL nella norma, trigligeridi 80-100 mg.
Da una visita cardiologica fatta 2 anni fà è risultato tutto nella norma.
Sà la preoccupazione aumenta con l'aumetare dell'età.
Anche mia madre si proccupa molto.
Chiedo se è il caso di eseguire dei controlli per un check-up e fare il punto della situazine e poi magari fissare dei controlli completi a lunga scadenza scadenze e semplici esami di routine anche invece annuali.
Ma la domanda più importante è vista la familiarità rientro in una categoria a rischio da questa età in avanti?
Ho 40 anni, non ho mai fumato, pratico sport a livelli amatoriale e finora non ho mai avuto alcun tipo di problema cardiaco. Unica cosa ogni tanto una extrasistole che avverto più quando sono a riposo (forse perchè non sono distratto da altro e quindi "sento" di più il mancato battito.
La pressione è nella norma (di solito 75-120), frequenza abbastanza bassa (50-55 battiti/minuto)glicemia nella norma, colesterolo totale 213 mg, HDL e LDL nella norma, trigligeridi 80-100 mg.
Da una visita cardiologica fatta 2 anni fà è risultato tutto nella norma.
Sà la preoccupazione aumenta con l'aumetare dell'età.
Anche mia madre si proccupa molto.
Chiedo se è il caso di eseguire dei controlli per un check-up e fare il punto della situazine e poi magari fissare dei controlli completi a lunga scadenza scadenze e semplici esami di routine anche invece annuali.
Ma la domanda più importante è vista la familiarità rientro in una categoria a rischio da questa età in avanti?
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Gentile utente,
il fatto che vi sia una spiccata familiarità da un solo ramo parentelare a patologie cardiovascolari non necessariamente aumenta il suo rischio cardiologico, che rimane basso se continua a mantenere tale stile di vita, magari riducendo ancora di più il tasso di colesterolo totale. In linea generale, una visita cardiologica con ECG ogni due anni e il sottoporsi ad analisi cliniche almeno una volta l'anno, rappresentano il giusto monitoraggio per le sue attuali condizioni fisiche.
Saluti
il fatto che vi sia una spiccata familiarità da un solo ramo parentelare a patologie cardiovascolari non necessariamente aumenta il suo rischio cardiologico, che rimane basso se continua a mantenere tale stile di vita, magari riducendo ancora di più il tasso di colesterolo totale. In linea generale, una visita cardiologica con ECG ogni due anni e il sottoporsi ad analisi cliniche almeno una volta l'anno, rappresentano il giusto monitoraggio per le sue attuali condizioni fisiche.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 29/01/2010.
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