Tachicardia e prolasso mitralico
Salve,sono una ragazza di 24 anni.Da due anni soffro di acalasia esofagea,e il 22 dicembre scorso mi sono sottoposta ad una miotomia secondo heller e plastica antireflusso secondo Dor.
Il decorso post-operatorio è stato buono,sono tornata ad alimentrami quasi correttamente,ma da circa 10 giorni avverto dopo i pasti la notte e sotto sforzo una certa difficoltà nel respirare ed in più da qualche giorno mi sveglio sia la notte che al mattino con delle crisi di tachicardia.Anche nel post operatorio in ospedale ho avuto 2 crisi di tachicardia,crisi associate entrambe al fatto che in seguito all'intervento ero molto disidratata.
Ho fatto così la scorsa settimana una visita da uno specialista cardiologo per togliere ogni dubbio dove attraverso gli esami sono emersi i seguenti dati:
E.O. Toni validi,ritmici,pause apparentemente libere da soffi,non edemi declivi,non stasi polmonare né rumore di broncostenosi.
ECG: aritmia sinusale circa 75/m,turba della conduzione IVDx
ECO:Ventricolo sx di normali dimensioni,spessore parietale e cinesi,atrio sinistro,radice aortica e cavità destre nei limiti.
Lieve prolasso del lembo anteriore mitralico,non versamento pericardico.
Al doppler:Minima insufficenza valvolare mitralica e tricuspidale.
Paziente in buon compenso emodinamico,PA nei limiti.
Il cardiologo mi ha rassicurata dicendomi che la sintomatologia da me lamentata può rientrare benissimo in un classico decorso post operatorio esofageo e che il mio cuore è apposto.Mi ha consigliato cmq di ricontattare il chirurgo che mi ha operata per fissare un controllo,controllo che avverrà il 10 febbraio.
Ieri mattina però andando dal medico di famiglia ( il mio momentaneamente è assente causa malattia ed è sostiituito da qualche settimana da un altro medico)mi ha vivamente consigliato di fare per sicurezza anche un Holter e che il prolasso della valvola mitralica va assolutamente approfondito poichè potrebbe essere esso la causa dei miei recenti fastidi. Ma del prolasso io ero consapevole già da 2 anni ( mi fu diagnosticato in un precedente Ecocardiogramma) e fino ad oggi nessuno l'aveva considerato un problema.
Così sono ripiombata nell'angoscia e nell'incertezza:è più corretto affidarsi ad uno specialista o togliere ogni dubbio con un nuovo esame?!!!
Aggiungo inoltre che avendo passato a causa della mia patologia esofagea dei brutti momenti ora vorrei ricominciare a vivere serenamente e dovermi sottoporre ad un nuovo esame,benché non invasivo come l'holter cardiaco,mi sta creando parecchia tensione interiore e insonnia.
Spero così in un vostro consiglio.
P.S. Una mia curisità: come è possibile che l'aritmia sinusale non sia mai apparsa nei precedenti tracciati ( e nel corso degli anni ne ho fatti molti)?!!
Può questa o il prolasso della valvola mitralica essere di impedimento per la pratica di sport?!!
Grazie mille per i consigli che potrete darmi.
Buona giornata.
Il decorso post-operatorio è stato buono,sono tornata ad alimentrami quasi correttamente,ma da circa 10 giorni avverto dopo i pasti la notte e sotto sforzo una certa difficoltà nel respirare ed in più da qualche giorno mi sveglio sia la notte che al mattino con delle crisi di tachicardia.Anche nel post operatorio in ospedale ho avuto 2 crisi di tachicardia,crisi associate entrambe al fatto che in seguito all'intervento ero molto disidratata.
Ho fatto così la scorsa settimana una visita da uno specialista cardiologo per togliere ogni dubbio dove attraverso gli esami sono emersi i seguenti dati:
E.O. Toni validi,ritmici,pause apparentemente libere da soffi,non edemi declivi,non stasi polmonare né rumore di broncostenosi.
ECG: aritmia sinusale circa 75/m,turba della conduzione IVDx
ECO:Ventricolo sx di normali dimensioni,spessore parietale e cinesi,atrio sinistro,radice aortica e cavità destre nei limiti.
Lieve prolasso del lembo anteriore mitralico,non versamento pericardico.
Al doppler:Minima insufficenza valvolare mitralica e tricuspidale.
Paziente in buon compenso emodinamico,PA nei limiti.
Il cardiologo mi ha rassicurata dicendomi che la sintomatologia da me lamentata può rientrare benissimo in un classico decorso post operatorio esofageo e che il mio cuore è apposto.Mi ha consigliato cmq di ricontattare il chirurgo che mi ha operata per fissare un controllo,controllo che avverrà il 10 febbraio.
Ieri mattina però andando dal medico di famiglia ( il mio momentaneamente è assente causa malattia ed è sostiituito da qualche settimana da un altro medico)mi ha vivamente consigliato di fare per sicurezza anche un Holter e che il prolasso della valvola mitralica va assolutamente approfondito poichè potrebbe essere esso la causa dei miei recenti fastidi. Ma del prolasso io ero consapevole già da 2 anni ( mi fu diagnosticato in un precedente Ecocardiogramma) e fino ad oggi nessuno l'aveva considerato un problema.
Così sono ripiombata nell'angoscia e nell'incertezza:è più corretto affidarsi ad uno specialista o togliere ogni dubbio con un nuovo esame?!!!
Aggiungo inoltre che avendo passato a causa della mia patologia esofagea dei brutti momenti ora vorrei ricominciare a vivere serenamente e dovermi sottoporre ad un nuovo esame,benché non invasivo come l'holter cardiaco,mi sta creando parecchia tensione interiore e insonnia.
Spero così in un vostro consiglio.
P.S. Una mia curisità: come è possibile che l'aritmia sinusale non sia mai apparsa nei precedenti tracciati ( e nel corso degli anni ne ho fatti molti)?!!
Può questa o il prolasso della valvola mitralica essere di impedimento per la pratica di sport?!!
Grazie mille per i consigli che potrete darmi.
Buona giornata.
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Che messaggio lungo, cara amica di Ascoli Piceno! Ma sono un eroe: l'ho letto tutto attentamente. Perchè capisco la tua ansia.
La miotomia per acalasia esofagea è certamente uno degli interventi più delicati e difficili. Ma è andato bene, poi vedremo con i controlli. Pensare tuttavia che possa essere la causa delle crisi di tachcardia... beh, è un salto un pò lungo. Altre cose vanno chiarite: non credo proprio che il prolasso della mitrale abbia qualche responsabilità: infatti è modesto, come è modesta l'insufficienza, che poi è quella che conta. Vai su cardiologiapertutti.org, argomento N° 124 per saperne di più. L'aritmia sinusale è veramente da trascurare: non ti ci devi fissare. Utile invece un ECG Holter, e magari più di uno: è l'unica indagine utile per saperne di più. Al momento attuale non vedo ostacoli allo sport, ma qui deve decidere chi ti visita e ti segue, non io.
In conclusione, con qualche aggiustamento di informazione e anche sulla tua persona, penso proprio che tu possa vivere una vita tranquilla.
Cari saluti.
La miotomia per acalasia esofagea è certamente uno degli interventi più delicati e difficili. Ma è andato bene, poi vedremo con i controlli. Pensare tuttavia che possa essere la causa delle crisi di tachcardia... beh, è un salto un pò lungo. Altre cose vanno chiarite: non credo proprio che il prolasso della mitrale abbia qualche responsabilità: infatti è modesto, come è modesta l'insufficienza, che poi è quella che conta. Vai su cardiologiapertutti.org, argomento N° 124 per saperne di più. L'aritmia sinusale è veramente da trascurare: non ti ci devi fissare. Utile invece un ECG Holter, e magari più di uno: è l'unica indagine utile per saperne di più. Al momento attuale non vedo ostacoli allo sport, ma qui deve decidere chi ti visita e ti segue, non io.
In conclusione, con qualche aggiustamento di informazione e anche sulla tua persona, penso proprio che tu possa vivere una vita tranquilla.
Cari saluti.
Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 26/01/2010.
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