Episodi frequenti di tachicardia pq corto
Soffro di episodi tachicardici improvvisi anche a distanza di un anno. A seguito di un ecocardiogramma color-doppler dal quale la conclusione è risultata "Episodi di TPSV. Episodi frequenti di tachicardia PQ corto. Minima insufficienza mitralica".
L'esame Ecg-Holter ha evidenziato:
- ritmo sinusale a fc media di 79'(max 133 e min 45)
- extrasistolia ventricolare moderatamente frequente (566/24h), ma non complicata
- non bradiaritmie
- assenti alterazioni patologiche della ripolarizzazione.
Nei consulti effettuati mi hanno diagnosticato l'innesco di tali tachicardie da una forte emotività e la terapia a me prescritta è il Sequacor 2,5mg 1cp al mattino.
Da rilevare che che faccio uso di Eutirox 50mg a causa di ipoteroidismo con noduli tiroidei.
L'ultimo episodio si è verificato nel sonno.
Vorrei evitare di assumere il farmaco a me prescritto, quale alternativa potrei avere e qual'è la vostra diagnosi.
Vi ringrazio anticipatamente per il consulto.
L'esame Ecg-Holter ha evidenziato:
- ritmo sinusale a fc media di 79'(max 133 e min 45)
- extrasistolia ventricolare moderatamente frequente (566/24h), ma non complicata
- non bradiaritmie
- assenti alterazioni patologiche della ripolarizzazione.
Nei consulti effettuati mi hanno diagnosticato l'innesco di tali tachicardie da una forte emotività e la terapia a me prescritta è il Sequacor 2,5mg 1cp al mattino.
Da rilevare che che faccio uso di Eutirox 50mg a causa di ipoteroidismo con noduli tiroidei.
L'ultimo episodio si è verificato nel sonno.
Vorrei evitare di assumere il farmaco a me prescritto, quale alternativa potrei avere e qual'è la vostra diagnosi.
Vi ringrazio anticipatamente per il consulto.
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Gentile utente,
l'ansia e l'ipertiroidismo sono purtroppo fattori favorenti l'insorgere dell'extrasistolia, per cui la prescrizione di una blanda terapia antiaritmica ha un suo valore clinico, tanto più che l'extrasistolia ventricolare, se non trattata, può determinare a distanza la progressiva dilatazione cardiaca con ridotta funzionalità dell'organo stesso.
Eventuali dubbi terapeutici, sarebbe sempre il caso che lei li esponesse direttamente al collega cardiologo o al curante, che conoscendola potraano darle le dovute delucidazioni al merito.
Saluti
l'ansia e l'ipertiroidismo sono purtroppo fattori favorenti l'insorgere dell'extrasistolia, per cui la prescrizione di una blanda terapia antiaritmica ha un suo valore clinico, tanto più che l'extrasistolia ventricolare, se non trattata, può determinare a distanza la progressiva dilatazione cardiaca con ridotta funzionalità dell'organo stesso.
Eventuali dubbi terapeutici, sarebbe sempre il caso che lei li esponesse direttamente al collega cardiologo o al curante, che conoscendola potraano darle le dovute delucidazioni al merito.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 16/01/2010.
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