Sono andata dal medico subito dopo la prima crisi e mi ha detto che sono attacchi di panico, ma io
Buonasera.
Cerco di spiegare brevemte: sono una ragazza di 22 anni, alta 1.56, 55kg.
Non faccio sport ma l'ho sempre fatto, sono ferma da 4 anni, e da lunedi dovrei prendere danza, ma a casa faccio sempre movimento fisico.
E' da marzo 2009 che sono iniziati degli attacchi di battiti accellarati, non tachicardia, ma fibrillazione, vado a fare uno schemino:
15 marzo, durata crisi 3 ore e mezza, a 200 battiti al minuto
1 aprile, 10 minuti, 180 al minuto
1 maggio 15 minuti 158
18 giugno 2-3 minuti non li ho contati
9 agosto 2-3 minuti 160
13 gennaio 1-2 minuti 140 ( diversamente dalle ultime volte, qui i battiti sono diminuiti all'improvviso, da 140 a 90, le altre volte andavano diminuendo lentamente: 180,165,150, ecc )
Non prendo farmaci a parte la pillola contraccettiva, al bisogno per l'ansia lo xanax. Durante le crisi non ho fatto movimento, preso medicinali o eccitanti, niente, il più delle volte di mattina appena sveglia, come la prima crisi.
La pressione non la ricordo in questi casi, ma una volta ho avuto un minimo di febbre subito dopo, 37,8 ( ed è scesa subito dopo ). Lontano dalle crisi riscontro sempre dei dolori alla parte sinistra del petto, come nervi che si tirano, non so se sia il cuore o altro,ma fa davvero male e mi impedisce anche di riempire bene i polmoni per via del dolore.
2 ecg normalissimi, tiroide normale, analisi solo ferro un pò basso poi ripreso e colesterolo buono un pò alto, le analisi per gli ormoni sono ok.
Sono andata dal medico subito dopo la prima crisi e mi ha detto che sono attacchi di panico, ma io inizio ad avere qualche dubbio. Ho problemi nella mia vita, quello si, ma molte volte gli attacchi si presentano quando ho la mente sgombra.
In famiglia nessuno ha problemi di cuore.
Voi cosa ne pensate di primo acchitto?
Lo so che è difficile, ma mi accontento di qualsiasi cosa.
Secondo voi, quali altri esami dovrei fare? se sono necessari?
Accetto qualsiasi cosa.
Grazie mille per l'aiuto
Cerco di spiegare brevemte: sono una ragazza di 22 anni, alta 1.56, 55kg.
Non faccio sport ma l'ho sempre fatto, sono ferma da 4 anni, e da lunedi dovrei prendere danza, ma a casa faccio sempre movimento fisico.
E' da marzo 2009 che sono iniziati degli attacchi di battiti accellarati, non tachicardia, ma fibrillazione, vado a fare uno schemino:
15 marzo, durata crisi 3 ore e mezza, a 200 battiti al minuto
1 aprile, 10 minuti, 180 al minuto
1 maggio 15 minuti 158
18 giugno 2-3 minuti non li ho contati
9 agosto 2-3 minuti 160
13 gennaio 1-2 minuti 140 ( diversamente dalle ultime volte, qui i battiti sono diminuiti all'improvviso, da 140 a 90, le altre volte andavano diminuendo lentamente: 180,165,150, ecc )
Non prendo farmaci a parte la pillola contraccettiva, al bisogno per l'ansia lo xanax. Durante le crisi non ho fatto movimento, preso medicinali o eccitanti, niente, il più delle volte di mattina appena sveglia, come la prima crisi.
La pressione non la ricordo in questi casi, ma una volta ho avuto un minimo di febbre subito dopo, 37,8 ( ed è scesa subito dopo ). Lontano dalle crisi riscontro sempre dei dolori alla parte sinistra del petto, come nervi che si tirano, non so se sia il cuore o altro,ma fa davvero male e mi impedisce anche di riempire bene i polmoni per via del dolore.
2 ecg normalissimi, tiroide normale, analisi solo ferro un pò basso poi ripreso e colesterolo buono un pò alto, le analisi per gli ormoni sono ok.
Sono andata dal medico subito dopo la prima crisi e mi ha detto che sono attacchi di panico, ma io inizio ad avere qualche dubbio. Ho problemi nella mia vita, quello si, ma molte volte gli attacchi si presentano quando ho la mente sgombra.
In famiglia nessuno ha problemi di cuore.
Voi cosa ne pensate di primo acchitto?
Lo so che è difficile, ma mi accontento di qualsiasi cosa.
Secondo voi, quali altri esami dovrei fare? se sono necessari?
Accetto qualsiasi cosa.
Grazie mille per l'aiuto
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Gentile utente,
sebbene ritengo che le sue palpitazioni possano effettivamente dipendere da un alterato stato emotivo, gli esami cui necessariamente si deve sottoporre sono un Holter Ecg e un test da sforzo nonchè un prelievo ematico per una valutazione dell'emocromo e della sideremia.
Saluti
sebbene ritengo che le sue palpitazioni possano effettivamente dipendere da un alterato stato emotivo, gli esami cui necessariamente si deve sottoporre sono un Holter Ecg e un test da sforzo nonchè un prelievo ematico per una valutazione dell'emocromo e della sideremia.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 14/01/2010.
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