Extrasistoli o fibrillazione?

Gentilissimi dottori,sono una donna di 47 anni,disperata perchè da troppo tempo ormai vive una vita a metà.Da circa 25 anni soffro di extrasistolia ventricolare,documentata in vari holter nella misura di un centinaio di eventi nelle 24 ore,più un unico episodio di BAV durante le ore notturne e giudicato dal cardiologo,non importante.Prendo Inderal(1 al giorno)e Sereupin a sussidio della depressione derivante da questi accadimenti che tollero male,precludendomi sia l'attività lavorativa che i rapporti sociali.Vivo nel terrore.Ho messo nel cassetto la mia bella laurea da 110 e lode e attendo solo che il Padreterno o chi per Lui,ponga fine a questo inferno.Mi chiedo:se la mia aritmia è causata da un difetto di conduzione elettrica,perchè a volte il disturbo scompare?Può un difetto di conduzione andare e venire?Ma la cosa che mi atterrisce è questa:come faccio,quando sono vittima di numerose extrasistoli ravvicinate della durata di alcuni minuti,a capire se si tratta effettivamente "solo" di extra o se invece si tratta di fibrillazione atriale,la qual cosa mi sgomenta al punto da augurarmi una bella fibrillazione ventricolare che almeno spegnerebbe la luce,una volta per tutte?Perdonate il mio sfogo,ma veramente non ce la faccio più!Possibile che ce ne andiamo a spasso nella spazio e non siamo capaci di sconfiggere un fenomeno che,pur nella sua "benignità", è in grado di uccidere in modo ben più doloroso un essere umano?Grazie infinite per l'attenzione che vorrete prestare alle mie domande.
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Bello e umanissimo il suo messaggio cara amica di Potenza. Ma via! Scherziamo? Fibrillazione ventricolare per farla finita? Non diciamo bestemmie. Non sono molto d'accordo sulla terapia che fa, ma ovviamente nonnposso interveire direttamente. Di sicuro le dico che farei 2 o 3 ECG Holter per capire bene, e poi arrivare alla diagnosi di natura, e poi le dico anche che la sua situazione è sicuramente risolvibile. Ci mancherebbe altro. Che ci stiamo a fare noi Cardiologi? Vorrei davvero aiutarle di più, ma è impossibile con questo mezzo. Sono fortemente vicino a lei, questo è sicuro. Con tanti auguri e tanti cari saluti.

Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo

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Utente
Utente
Delle mie potenzialità,ormai tristemente svilite nel ripiegamento sui miei guai,ho sicuramente conservato un certo acùme nella valutazione delle persone in quanto creature umane prima che professionali.Avevo visto giusto!Il suo sguardo diretto e la severità ironica del suo volto tradiscono una sensibilità che traspare nettissima dalla sua risposta serena e amabilmente canzonatoria!La ringrazio per la solerzia con cui ha atteso alle mie domande ma,mi permetto di mostrarle una volta di più il lato ossessivo del mio carattere:mi aiuti a capire,la prego : quando,come ieri sera,ho avuto una scarica di qualche minuto di battiti aritmici, come posso stabilire se si trattava o no di un episodio di fibrillazione atriale? Può una fibrillazione atriale durare solo qualche secondo?Lei mi consiglia di fare due o tre holter.Li ho fatti,mi creda, ma lei mi insegna che in un soggetto come me,"ben organizzato"nevroticamente,è quantomai difficoltoso abbassare la guardia....!La paura di veder confermare i miei dubbi è talmente forte, che difficilmente permetterei al mio corpo di esprimersi in mio sfavore!!!Suppongo che il suo dissenso sulla terapia che ho in atto,riguardi l'Inderal,essendosi verificato un episodio di BAV.Ahhhh...mi perdoni...sto cercando di estorcerle una risposta che la sua deontologia non le consente!La saluto affettuosamente e,sicuramente,la importunerò ancora!
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Neanche io mi sono sbagliato su di lei. Anzi, qualche ora fa, quando mi accingevo a rispondere a quattro richieste, ho subito scelto la quarta. Chissà perchè: come lei sa siamo molti professionisti in questo onorevole website. Resta un fatto che non capisco: come faceva a sapere che le avrei risposto io?
Va bene, andiamo avanti. Voglio e devo aiutarla, anche perchè resto convinto di quanto ho scrito nella mia prima risposta.
Risposte ancora? Eccole:
1 - Lei, sicuramente colta, preparata e intelligente, (quale laurea?) parla di lato ossessivo: magari non è ancora così, ma vediamo di rompere il filo. Basta ragionare ed essere convenientemente informati (lo faccio con migliaia di persone da oltre 20 anni in TV, Radio, Stampa). Può vedere qualcosa in cardiologiapertutti.org.
2 - Sia la fibrillazione atriale che l'extrasistolia (ventricolare!) sono aritmie. Tuttavia è la seconda che principalmente comporta sintomatologia soggettivamente avvertibile. Uno non può nemmeno lontanamente pensare "Ah, ho una aritmia, mi sembra che sia fibrillazione atriale". Invece, se minimamente informato, gli sarà facile identificare l'extrasistolia (ventricolare, quella sopraventricolare no, perchè comporta funzione di pompa, mentre la ventricolare non è in grado di farlo).
3 - Smetta subito con le paure e la piccola vigliaccheria del conoscere una risposta che non le piace molto. Per risolvere i problemi, questi devono essere correttamente identificati, per poi percorrere la strada della restitutio ad integrum. Ancora le dico che nel suo caso vedo questo non possibile, ma, se così si può dire, possibilissimo. No sono Mandrake, stia tranquilla, sono solo un professionista profondamente innamorato del mio studio e del mio contatto con chi soffre.
4 - Quanto all'essere "ben organzzata nevroticamente", questa sua semplice affermazione la smentisce. Lei non fa sicuramente parte di quella grade moltitudine di uomini che vivono nel mondo con 5 o 6 neuroni a disposizione e basta. Pertanto lei deve (bold) onorare la sua identità e qualità, mandando via qualunque paura. Sono certo che vincerà: basterà che sia convenientemente aiutata.
Quando avrà risolto quel paio di problemi che ha, ricorderà queste parole.
E' l'augurio, cordiale e anche affettuoso che le faccio, (ricambio volentieri) restando a sua disposizione.
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Utente
Utente
"Da bambino volevo guarire i ciliegi, quando rossi di frutti li credevo feriti, la salute per me li aveva lasciati, coi fiori di neve che avevan perduto. Un sogno..fu un sogno, ma non durò poco, per questo giurai che avrei fatto il dottore, e non per un Dio ma nemmeno per gioco..,perchè i ciliegi..tornassero in fiore..!E quando dottore lo fui finalmente, non volli tradire il bambino per l'uomo, e vennero in tanti e si chiamavano gente...ciliegi malati in ogni stagione...!" Sembra proprio che il grande Faber la conoscesse già quando scrisse questi versi!Non posso e non debbo aggiungere altro!Sapevo che mi avrebbe risposto lei,perchè VOLEVO che mi rispondesse lei!A volte mi riesce ma è difficile da credere!!Mi faccia chiudere con un banale:grazie...di esistere e con un forte abbraccio che, mi auguro, non giudichi impertinente!
P.S.Sono laureata in lettere moderne.
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Impertinente? Ma via! La ringrazio e non so se posso farlo da qui, ma la ricambio. Non dimenticando che il mio fine, molto ben definito, è stato. è. e sarà quello di aiutarla. E' il mio scopo a medicitalia e anche altrove, come lei forse avrà visto. Credo nei rapporti umani, prima che professionali. Un professionista degno di tal nome deve prima di tutto dimostrare e sapere essere un uomo. Se conosce solo i sacri testi è ben misero e incompleto.
Via le paure e la piccola vigliaccheria: riprenda pieno possesso di sè stessa e di tutte le sue indubbie alte qualità. La cultura, l'intelligenza, la sensibilità, qualità che lei possiede ampiamente, non falliranno. Per il resto, dove trovarmi lo sa. Sempre se toccherà a me: siamo in tanti!
Grazie del ricordo di Faber. Molto bello.
E ora, se posso, un forte abbraccio anche a lei. Non scippabile da alcuno.
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