Un angina pectoris

Buongiorno,
vorrei avere un consulto per mia madre di 62 anni che pochi giorni prima di capodanno è stata ricoverata d'urgenza per un forte dolore al petto che poi si è irradiato nel braccio e nella schiena a causa di una forte emozione ( la morte del padre).
L'elettrocardiogramma ha evidenziato subito un'anomalia e hanno detto che ha avuto un angina pectoris che per fortuna non ha causato conseguenza in quanto dalla coronografia eseguita le arterie sono libere.
Hanno anche detto che probabilmente mia madre ha già sofferto di questa malattia e in effetti mi ricordo che ogni tanto lei accusava dolori al petto, ma li attribuiva all'ansia essendo lei una persona molto emotiva.
Ora le hanno dato otto pastiglie da prendere al giorno che non so se posso scrivere quali sono comunque sono quasi tutte per dilatare le arterie e evitare possibile infarto.
Lei ora ha paura di fare la vita che faceva prima infatti volevo chiederle se
questa angina può tornare, se deve stare attenta a qualche cosa in particolare e se queste pastiglie dovrà prenderle per sempre... il prossimo controllo sarà tra un mese.
Lei ha anche la gammopatia monoclonale benigna riscontrata nel 2005 e stabile
da allora con valore molto basso, e volevo chiederle se questo che ha avuto può avere degli effetti anche per questa malattia ( anche per tutte le medicine che sta prendendo)e se è meglio avvisare l'oncologo che la sta seguendo...
Grazie e mi scusi se mi sono dilungata troppo
Saluti

[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
una volta fatta diagnosi di cardiopatia ischemica, la terapia medica praticata segue linee guida internazionali, che ovviamente vanno poi adattate al singolo paziente e prevodono pressapoco un numero di compresse da lei evinte. E' ovvio che tale terapia può modificarsi in base ai controlli e ai sintomi della paziente. Infine, sebbene non vi sono particolari interferenze tra la patologia immunologica e quella cardiaca avverta comunque il collega oncologo.
Cordialmente,

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie per il suo consulto,

vorrei farle un'altra domanda se possibile, mia madre
per evitare che possa ritornarle questo problema deve seguire uno stile di vita diverso da quello che faceva?
tenga presente che lei ha un'attività ed è una donna molto attiva .
Le volevo comunque scrivere il referto del medico:
Cardiopatia ischemica con lieve riduzione della funzione sistolica e segni di alterato rilasciamento diastolico. Minima insufficenza mitralica.
Coronografia:
Arterie coronarie normali per origine,calibro e decorso,
esenti da stenosi.
Dominanza destra.
Ventricolografia sinistra: radice aortica di normali dimensioni, volume telediastolico e telisistolico nei limiti, ipocinesia apicale, FE 57%. Valvola mitrale continenti.
Conclusioni :
Arterie coronarie angiograficamente normali. Funzione ventricolare sinistra globale nei limiti della norma, (miglioramento della funzione contrattile rispetto all'ecografia dell'esordioo).
Grazie Saluti

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