La cardioaspirina ed eventuale gastroprotettore o si può seguire una dieta particolare

Essendo a rischio cardiologico per precedenti familiari eseguo periodicamente l'ecocolordoppler dei TSA. Mi stata diagnosticata circa 4 anni fa,la presenza di placche non significative (20%) poi negli anni seguenti nessuna percentuale ma l'invito alla cura antiaggregante ma fino ad oggi non ho mai seguito cure mediche, ora dopo l'ultimo controllo mi è stato diagnosticato su un lato, un restringimento del 28%. E' il caso di iniziare con la cardioaspirina ed eventuale gastroprotettore o si può seguire una dieta particolare a questo scopo evitando medicinali??. Le placche possono regredire nel tempo seguendo diete appropriate, sport ecc. (ho 65 anni)? Grazie per la cortese attenzione. Cordiali saluti.
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Caro amico di Roma, se vogliamo una azione antiaggregante, la dieta non serve a niente. L'acido acetilsalicilico va benissimo: se ci sono intolleranze, ci sono altri antiaggreganti. Cordiali saluti.

Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo

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Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la celerità. Ma le chiedo inoltre la percentuale salita dal 20 al 28% in circa quattro anni, può considerarsi grave oppure rapportata all'età è normale?? grazie ancora.
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