Tachicardia ectopica atriale destra ed extrasistole

Gentili Dottori,
vi riporto la mia storia clinica:
sono una ragazza di 22 anni.all'età di 15 anni ho cominciato ad accusare moltissime tachicardie che si ripetevano quotidianamente,duravano qualche ora con picchi di 210 bpm.ho fatto ogni sorta di analisi,dall'holter all'ecocardiogramma e per 6 anni nessun cardiologo ha saputo dirmi quale fosse il problema.infatti nessun ecg evidenziava (a detta loro)anomalie nonostante i sintomi fossero sempre presenti.mi rimandavano quindi a casa dicendomi che non avevo nulla.l'anno scorso finalmente un cardiologo decise che nonostante non ci fossero esami che documentassero problemi,era necessario un Sef con eventuale ablazione.durante il sef si è scoperta una tachicardia ectopica atriale destra e mi sono stati ablati 9 "punti".le tachicardie però sono ricominciate anche se non con la stessa frequenza o violenza.poichè sono abbastanza abituata ho semplicemnte deciso di sopportare la cosa.un mese fa però sono cominciate delle extrasistoli ripetute e forti.mi spiego meglio:ogni giorno(alcuni meno,altri di più),dalle 18 fino a tarda notte comincio ad accusare le extrasistoli,una media di una ogni 5 minuti,forti abbastanza da farmi tossire.le extrasistoli mi vengono quando sono in una situazione di completa tranquillità,per esempio mentre studio,o mentre sono a letto.mi sono quindi sottoposta ad holter 24 h il 20/10/09 e vi riporto i risultati:
-1h 25m 42s di bradicardia con frequenza minima di 44 bpm alle 9.23(dormivo) per 1m e 12s
-2h 37m 5s di tachicardia con frequenza massima di 164 bpm aale 11.33 (mi ero appena svegliata) per 3m 42s.
-attività ectopica sopraventricolare di 674 battiti dei quali:
72 in coppie atriali patologiche
491 battiti tardivi
111 pac singoli
intervallo R-R più lungo 1,6 secondi alle 8.30(dormivo)
intervallo N-N più lungo 1,6 secondi alle 8.30("")
-nel canale 2 si è verificato un episodio prolungato di sottoslivellamento ST.l'episodio con massimo sottoslivellimanto è stato alle 10.34(dormivo) con durata di 38m 36s di -2,7mm con slivellamento massimo di 17,0 gradi.

c'è però da dire che,forse per effetto placebo,quel giorno non ho accusato nessuno dei sintomi che quotidianamente avverto.poichè le extrasistoli mi stanno facendo vivere male e mi stancano (quando mi sveglio mi sento affaticata),oggi sono andata ad una visita cardiologica qui a roma perchè il mio precedente cardiologo è ad alessandria.mi hanno detto che l'holter è normale e che se non porto un ecg in cui si veda l'extrasistole che avverto,non si può fare nulla,e mi hanno quindi prescritto un'altro holter!già trovare un holter è difficile e se poi di nuovo non evidenzia nulla?l'unica cosa che desidero è essere presa in cura da un solo medico che mi segua e che mi dica cosa c'è che non va e cosa c'è da fare!e sinceramente non ce la faccio più a sentirmi dire che sto bene per poi tornare a casa e sentirmi male!CHE COSA DEVO FARE???A CHI DEVO RIVOLGERMI??confido in un vostro consiglio...grazie e scusate se sono stata prolissa.
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Si tratta evidentemente di una situazione complessa, e credo che manchi tuttora una diagnosi di natura. Il buon senso, prima ancora della valutazione tecnica sembra affermare che il trattamento effettuato non ha funzionato. Il fatto è che permane una importante aritmia, che non è accettabile a qualsiasi età, e sopratutto a 22 anni. Le extrasistoli, che sono battiti straordinari del cuore, vengono più facilmente quando la pausa tra un battito e l'altro è più lunga: questo perchè, per una legge invalicabile del cuore, durante l'evento di un battito regolare il cuore non accetta alcuna sovraeccitazione. Pertanto l'extrasistole può "entrare" solo durante la pausa: più lunga questa è più "larga è la porta dsela garage" per entrare. Ecco perchè le extrasistoli ti vengono quando tu sei in fase di completa tranquillità, e la frequenza cardiaca è più bassa. Ma tutto questo non serve a fare la diagnosi cercata. Inutile pensare a un Centro o a un altro: è solo un Medico Cardiologo, che esaminata a fondo la situazione, potrà guidarti nella strada giusta per uscirne. Auguri.

Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo

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