Sono mamma di un bambino di tre anni e dal 7°mese di gravidanza soffro di ipertensione che si
Buongiorno a tutti voi e grazie per il vostro aiuto.
Sono mamma di un bambino di tre anni e dal 7°mese di gravidanza soffro di ipertensione che si pensava fosse gravidica ma che invece è rimasta anche dopo aver partorito.
Sono stata sottoposta a verie cure con farmaci antiipertensivi come Norvasc,Adalat Catapresan tutti alle dosi minime ma senza risultati (la pressione arrivava anche a valori come 120/180)quando infine da circa un mese,mi è stato proposto Olprezide 20 il quale effettivamente riesce a mantenermi la pressione entro livelli accettabili (max 90/130).
Arrivo al problema:io e mio marito desideriamo da tempo una seconda gravidanza (che tra l'altro non arriva ma stiamo facendo tutti gli esami previsti)e so che il suddetto farmaco è decisamente controindicato,anche nelle fasi iniziali dell'impianto.Ovviamente l'ho fatto presente al cardiologo ma la stessa genericamente mi ha detto"Lei pensi a curare la pressione!".
Premetto che ho eseguito tutto lo screening degli ormoni tiroidei,ecocardiocolordoppler,ecografia reni,surreni e flussimetria delle arterie renali catecolamine renali e tutto è risultato ok tranne i valori dell'aldosterone e della renina che sono al triplo ma mi è stato riferito che in assenza di altri parametri, sono riferibili all'ipertensione stessa (che al tempo delle analisi non era sotto controllo col Catatpresan).Durante una visita con un secondo cardiologo è stat anche osservata ecograficamente e con flussimentria l'aorta giugulare e quella sopra allo stomaco (scusate ma non co come si chiama!).
Insomma..non so più che fare;giro come una trottola ma non arrivo mai al punto.Vorrei sapere,se possibile, in realtà come stanno le cose in caso di gravidanza con l'uso dell'Olprezide 20 anche nella fase di impianto e come eventualmente posso modificare la mia terapia.
Scusate per la lettera davvero troppo lunga ma,credetemi sono davvero quasi rassegnata.Grazie di cuore.
Sono mamma di un bambino di tre anni e dal 7°mese di gravidanza soffro di ipertensione che si pensava fosse gravidica ma che invece è rimasta anche dopo aver partorito.
Sono stata sottoposta a verie cure con farmaci antiipertensivi come Norvasc,Adalat Catapresan tutti alle dosi minime ma senza risultati (la pressione arrivava anche a valori come 120/180)quando infine da circa un mese,mi è stato proposto Olprezide 20 il quale effettivamente riesce a mantenermi la pressione entro livelli accettabili (max 90/130).
Arrivo al problema:io e mio marito desideriamo da tempo una seconda gravidanza (che tra l'altro non arriva ma stiamo facendo tutti gli esami previsti)e so che il suddetto farmaco è decisamente controindicato,anche nelle fasi iniziali dell'impianto.Ovviamente l'ho fatto presente al cardiologo ma la stessa genericamente mi ha detto"Lei pensi a curare la pressione!".
Premetto che ho eseguito tutto lo screening degli ormoni tiroidei,ecocardiocolordoppler,ecografia reni,surreni e flussimetria delle arterie renali catecolamine renali e tutto è risultato ok tranne i valori dell'aldosterone e della renina che sono al triplo ma mi è stato riferito che in assenza di altri parametri, sono riferibili all'ipertensione stessa (che al tempo delle analisi non era sotto controllo col Catatpresan).Durante una visita con un secondo cardiologo è stat anche osservata ecograficamente e con flussimentria l'aorta giugulare e quella sopra allo stomaco (scusate ma non co come si chiama!).
Insomma..non so più che fare;giro come una trottola ma non arrivo mai al punto.Vorrei sapere,se possibile, in realtà come stanno le cose in caso di gravidanza con l'uso dell'Olprezide 20 anche nella fase di impianto e come eventualmente posso modificare la mia terapia.
Scusate per la lettera davvero troppo lunga ma,credetemi sono davvero quasi rassegnata.Grazie di cuore.
[#1]
Gentile utente,
la sua situazione è meritevole di uno studio terapeutico farmacologico integrato tra il ginecologo e il cardiologo, cosa difficile on line. Esistono comunque varie opzioni terapeutiche, ma vanno tutte adeguatamente monitorate. Si affidi perciò a centri di gravidanza esperti in tali complicanze.
Saluti
la sua situazione è meritevole di uno studio terapeutico farmacologico integrato tra il ginecologo e il cardiologo, cosa difficile on line. Esistono comunque varie opzioni terapeutiche, ma vanno tutte adeguatamente monitorate. Si affidi perciò a centri di gravidanza esperti in tali complicanze.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
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Gentile utente,
la sua situazione è meritevole di uno studio terapeutico farmacologico integrato tra il ginecologo e il cardiologo, cosa difficile on line. Esistono comunque varie opzioni terapeutiche, ma vanno tutte adeguatamente monitorate. Si affidi perciò a centri di gravidanza esperti in tali complicanze.
Saluti
la sua situazione è meritevole di uno studio terapeutico farmacologico integrato tra il ginecologo e il cardiologo, cosa difficile on line. Esistono comunque varie opzioni terapeutiche, ma vanno tutte adeguatamente monitorate. Si affidi perciò a centri di gravidanza esperti in tali complicanze.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 18/11/2009.
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