Aritmie
Salve a tutti,
circa un mese fa, dopo uno sforzo fisico di qualche minuto (leggera corsa in salita) ho avvertito un forte dolore urente toracico accompagnato da dolore e formicolio al braccio sinistro. Ho temuto si trattasse di un episodio anginoso, mi sono fermato subito e dopo qualche minuto è passato. Circa 3 anni fa mi è stata diagnosticata una miocardiopatia ipertrofica (purtroppo non ho i valori sottomano al momento), faccio controlli regolari e seguo una terapia con betabloccanti (propanololo), tuttavia negli ultimi giorni ho avuto numerose aritmie, a riposo e non. Dovrei sottopormi ad esami come ECG da sforzo? Cosa mi consigliereste? Grazie in anticipo,
Cordiali saluti
circa un mese fa, dopo uno sforzo fisico di qualche minuto (leggera corsa in salita) ho avvertito un forte dolore urente toracico accompagnato da dolore e formicolio al braccio sinistro. Ho temuto si trattasse di un episodio anginoso, mi sono fermato subito e dopo qualche minuto è passato. Circa 3 anni fa mi è stata diagnosticata una miocardiopatia ipertrofica (purtroppo non ho i valori sottomano al momento), faccio controlli regolari e seguo una terapia con betabloccanti (propanololo), tuttavia negli ultimi giorni ho avuto numerose aritmie, a riposo e non. Dovrei sottopormi ad esami come ECG da sforzo? Cosa mi consigliereste? Grazie in anticipo,
Cordiali saluti
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Gentile utente,
la cardiomiopatia ipertrofica può talora complicarsi con l'insorgenza di extrasistoli, sulla cui reale origine è indispensabile effettuare alcuni esami, tra questi in primis le consiglio un Holter ECG, un prelievo venoso per valutazione della funzionalità renale ed eventuali stati anemici e/o diselettrolitici. Ponga poi il tutto a visione di un collega cardiologo.
Saluti
la cardiomiopatia ipertrofica può talora complicarsi con l'insorgenza di extrasistoli, sulla cui reale origine è indispensabile effettuare alcuni esami, tra questi in primis le consiglio un Holter ECG, un prelievo venoso per valutazione della funzionalità renale ed eventuali stati anemici e/o diselettrolitici. Ponga poi il tutto a visione di un collega cardiologo.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 09/11/2009.
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