Il cardiologo dice che l'ansia non genera ipertensione
Gentile dottore, ho curato per diversi anni l'ipertensione esenziale (120/90-110/90- 120/95-110/95 di norma, 130/95-130/100 solo nel periodo invernale)con una serie di terapie che però nel tempo non hanno mai portato a nulla (cioè al massimo crollava la sistolica) e recandomi molti effetti collaterali. Sono alto 1,67 e peso 73 chili. Da pochi mesi col mio dottore attuale ho tolto di mezzo i farmaci e sto cercando di andare avanti (sempre con il suo aiuto, lui asserisce che si tratta solo di ansia). Ho fatto un'infinità di analisi, ecg, ecc. ma non è emerso mai nulla a carico del cuore ne di altri organi. I valori pressori la mattina sono (anche in questo periodo invernale) 110/85-120/85 ma la cosa bella e che al lavoro (il clima ora nella zona è abbastanza rigido) la pressione si innalza arrivando anche a 140/100 130/95 (si mantiene stabile per circa le 9 ore di lavoro)e provo freddezza alle estremità e ho una gran paura (sono molto ansioso). In famiglia non ci sono patologie gravi. Ma il bello è che tornando a casa (quindi sempre senza assumere sorta di medicinali) la pressione riprende dopo un pò ad essere 120/80-110/75-120/85. Domando: come e possibile tutto ciò? Il mio medico mi parla di ansia, il cardiologo dice che l'ansia non genera ipertensione ("allora tutti i pazzi dovrebbero essere ipertesi" mi ha detto; non ho capito granchè (so soltanto che senza medicinali almeno non ho tutte quegli effetti debilitanti) cosa posso fare perchè la pressione (da quello che ho capito la diastolica) si normalizzi soprattutto d'inverno? Mi aiuti. La ringrazio e La saluto distintamente.
Antonio.
Antonio.
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Gentile utente,
è notorio che lo stress lavorativo possa essere causa di una costante stato iperadrenergico con secondario innalzamento pressorio e talora anche della frequenza cardiaca. Esistono specifici farmaci che possono combattere tale alterazione, ma vanno ovviamente valutati in un contesto clinico non determinabile on line.
Utile un consulto cardiologico diretto.
Saluti
è notorio che lo stress lavorativo possa essere causa di una costante stato iperadrenergico con secondario innalzamento pressorio e talora anche della frequenza cardiaca. Esistono specifici farmaci che possono combattere tale alterazione, ma vanno ovviamente valutati in un contesto clinico non determinabile on line.
Utile un consulto cardiologico diretto.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 04/11/2009.
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