La mia anemia si è un po' aggravata
Buongiorno,
sono una donna di 50 anni.
Ho effettuato un ecg in data 20 ottobre 2009, perchè da qualche mese avverto palpitazioni. L'esito è stato il seguente:
Ritmo sinusale.
Anormalità di ST, possibile effetto digitalico.
ECG anormale.
I valori sono i seguenti:
frequenza: 81bpm
intervallo PR 138 ms
durata QRS: 82 ms
QT/QTc 384/446 ms
Assi P-R-T 57-77-73
Non assumo farmaci (solo del magnesio che mi ha consigliato il medico di base per le palpitazioni)
Sono microcitemica e recentemente la mia anemia si è un po' aggravata (emoglobina 8.4).
Che cosa significa?
Grazie
sono una donna di 50 anni.
Ho effettuato un ecg in data 20 ottobre 2009, perchè da qualche mese avverto palpitazioni. L'esito è stato il seguente:
Ritmo sinusale.
Anormalità di ST, possibile effetto digitalico.
ECG anormale.
I valori sono i seguenti:
frequenza: 81bpm
intervallo PR 138 ms
durata QRS: 82 ms
QT/QTc 384/446 ms
Assi P-R-T 57-77-73
Non assumo farmaci (solo del magnesio che mi ha consigliato il medico di base per le palpitazioni)
Sono microcitemica e recentemente la mia anemia si è un po' aggravata (emoglobina 8.4).
Che cosa significa?
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
la diagnosi elettrocardiografica che Le è stata consegnata è senza dubbio frutto di una lettura "automatica" del tracciato, cioè senza l'intervento del medico: sarebbe bastato chiederLe se assume farmaci per evitare la dizione (del tutto erronea) "possibile effetto digitalico"!
Detto ciò, presumo che le "anormalità di ST" siano più probabilmente secondarie alla Sua anemia che ad un problema cardiologico in senso stretto.
Le consiglio comunque una valutazione clinica (visita specialistica cardiologica).
Cordiali saluti
la diagnosi elettrocardiografica che Le è stata consegnata è senza dubbio frutto di una lettura "automatica" del tracciato, cioè senza l'intervento del medico: sarebbe bastato chiederLe se assume farmaci per evitare la dizione (del tutto erronea) "possibile effetto digitalico"!
Detto ciò, presumo che le "anormalità di ST" siano più probabilmente secondarie alla Sua anemia che ad un problema cardiologico in senso stretto.
Le consiglio comunque una valutazione clinica (visita specialistica cardiologica).
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 22/10/2009.
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