Emozioni forti e cuore
Spero che questa sia la mia ultima richiesta di consulto online.
È un periodo dettato parecchio dall'ansia e dalla paura di eventi spiacevoli probabilmente per questioni vicine a me.
Faccio molta attività fisica ma nell'ultimo periodo, a seguito di un evento di giramento di testa e stanchezza, ho incominciato a sentirmi parecchio vulnerabile fisicamente.
Sono sempre stato ipocondriaco ma, negli ultimi tempi, forte della mia certezza di salute, non mi sono preoccupato, nel bene e nel male.
Da un mese, come già espresso in altri consulti, ho iniziato ad avere forti attacchi di panico e sperimentare ansia e poi ansia dell'ansia.
Temendo di aver fatto danni o che ci fossero della malattie alla base, ho fatto ben due visite cardiologiche che non hanno fatto emergere cardiopatie o condizioni di rilievo.
Quindi mi sono rivolto ad una psicoterapeuta con cui sto affrontando un percorso per sconfiggere le mie paure, probabilmente infondate.
Lei mi ha detto che devo evitare di fare troppe ricerche in Internet per evitare di ributtarmi nel tunnel dell'ipervigilanza.
Affrontando le paura, ho ripreso una vita più tranquilla (nonostante alcuni pensieri latenti negativi restino come la paura di morire o di vivere episodi patologici gravi).
Sebbene le somatizzazioni che l'ansia si sottopongano in modo fortemente fisico e con sintomi muscolari o sintomatologia simile a eventi cardiaci, sto cercando di scartare e immaginare eventi catastrofici.
L'unico Neo che tuttora mi mette in difficoltà è l'attività sessuale e, in parte, l'autoerotismo.
Solo l'idea di pensare certe cose o di essere in compagnia a persone che destano emozioni forti mi fanno stare fusicamente malissimo.
L'idea che l'eccitazione e l'attività possano danneggiarmi in qualche modo, mi crea parecchia ansia.
Ieri, affrontando le situazioni di paura, ho rivisto una mia amica con cui c'è sempre stata tensione.
Ero teso come una corda e ho iniziato ad avere sintomi fortissimi.
Più la vedevo e più stavo male.
Sono tornato a casa, avendo un attacco di panico che mi ha praticamente segnato negativamente tutta la sera e la notte, non riuscendo minimamente a dormire dal dolore.
In preda all'ansia, ho messo mano ad Internet e leggendo svariati articoli sono incappato in articoli che parlavano dell'effetto delle emozioni forti e dello steess sul sistema cardiovascolare, anche con episodi improvvisi e fatali.
Questo ha portato ad un'ulteriore angoscia.
Dire all'ansioso cardiaco di non essere ansioso per non creare danni cardiaci equivale a dargli concettualmente l'estrema unzione.
Vorrei sapere, alla luce di ciò, se le emozioni forti, come l'eccitazione correlata all'ansia, la paura, possano, a 25 anni e in assenza di cardiopatie rilevate, determinare esiti così infausti come descritti in alcuni articoli.
So che non c'è mai certezza assoluta in nulla ma, talvolta, inconsciamente l'ansia, le emozioni forti ingestibili stiamo veramente intaccando in modo così aggressivo il mio cuore.
Grazie per l'attenzione.
È un periodo dettato parecchio dall'ansia e dalla paura di eventi spiacevoli probabilmente per questioni vicine a me.
Faccio molta attività fisica ma nell'ultimo periodo, a seguito di un evento di giramento di testa e stanchezza, ho incominciato a sentirmi parecchio vulnerabile fisicamente.
Sono sempre stato ipocondriaco ma, negli ultimi tempi, forte della mia certezza di salute, non mi sono preoccupato, nel bene e nel male.
Da un mese, come già espresso in altri consulti, ho iniziato ad avere forti attacchi di panico e sperimentare ansia e poi ansia dell'ansia.
Temendo di aver fatto danni o che ci fossero della malattie alla base, ho fatto ben due visite cardiologiche che non hanno fatto emergere cardiopatie o condizioni di rilievo.
Quindi mi sono rivolto ad una psicoterapeuta con cui sto affrontando un percorso per sconfiggere le mie paure, probabilmente infondate.
Lei mi ha detto che devo evitare di fare troppe ricerche in Internet per evitare di ributtarmi nel tunnel dell'ipervigilanza.
Affrontando le paura, ho ripreso una vita più tranquilla (nonostante alcuni pensieri latenti negativi restino come la paura di morire o di vivere episodi patologici gravi).
Sebbene le somatizzazioni che l'ansia si sottopongano in modo fortemente fisico e con sintomi muscolari o sintomatologia simile a eventi cardiaci, sto cercando di scartare e immaginare eventi catastrofici.
L'unico Neo che tuttora mi mette in difficoltà è l'attività sessuale e, in parte, l'autoerotismo.
Solo l'idea di pensare certe cose o di essere in compagnia a persone che destano emozioni forti mi fanno stare fusicamente malissimo.
L'idea che l'eccitazione e l'attività possano danneggiarmi in qualche modo, mi crea parecchia ansia.
Ieri, affrontando le situazioni di paura, ho rivisto una mia amica con cui c'è sempre stata tensione.
Ero teso come una corda e ho iniziato ad avere sintomi fortissimi.
Più la vedevo e più stavo male.
Sono tornato a casa, avendo un attacco di panico che mi ha praticamente segnato negativamente tutta la sera e la notte, non riuscendo minimamente a dormire dal dolore.
In preda all'ansia, ho messo mano ad Internet e leggendo svariati articoli sono incappato in articoli che parlavano dell'effetto delle emozioni forti e dello steess sul sistema cardiovascolare, anche con episodi improvvisi e fatali.
Questo ha portato ad un'ulteriore angoscia.
Dire all'ansioso cardiaco di non essere ansioso per non creare danni cardiaci equivale a dargli concettualmente l'estrema unzione.
Vorrei sapere, alla luce di ciò, se le emozioni forti, come l'eccitazione correlata all'ansia, la paura, possano, a 25 anni e in assenza di cardiopatie rilevate, determinare esiti così infausti come descritti in alcuni articoli.
So che non c'è mai certezza assoluta in nulla ma, talvolta, inconsciamente l'ansia, le emozioni forti ingestibili stiamo veramente intaccando in modo così aggressivo il mio cuore.
Grazie per l'attenzione.
Sinceramente da ciò che scrive è da come scrive lei avrebbe bisogno di una terapia farmacologica della sua ansia
Cordialmente
Cecchiii
Cordialmente
Cecchiii
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Utente
La sto già seguendo e, in realtà, sono settimane che sto molto meglio. È che mi capitarono degli articoli sulle emozioni forti come fattori di rischio e mi spaventai assai al punto che feci fatica a prendere le cose con razionalità. Internet ci dà per morti anche per un mal di gamba. Grazie Dottore. Inviterò la suddetta ragazza a cena, senza troppe paranoie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 213 visite dal 22/02/2025.
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Approfondimento su Ansia

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