Quesiti dopo impianto di due stent coronarici

Buongiorno,
premetto che circa sette anni fa ho fatto una coronarografia, avendo avuto un espisodio ischemico dopo una partita a tennis, mi è stato impiantato uno stent sulla discendente e mi è stato assicurato che non c'era stata necrosi di cellule del cuore.
Dopo quattro anni ho ripreso a giocare (un'ora a settimana e con discreto impegno fisico dato che gioco a buon livello).
l'11 dicembre 2024, dopo un'ora di tennis giocato ad un buon ritmo, ho avuto un disturbo sulla schiena tra le scapole, che aumentava con l'aumentare dello sforzo fisico, ed ho deciso di non continuare a giocare.
il 13 ho fatto una prova da sforzo ed il mio cardiologo non ha avuto dubbi su nuovi restringimenti coronarici.
Lunedì 16 dicembre ho fatto una coronarografia.
Hanno dovuto "riallargare" il vecchio stent, e poi mi hanno assicurato che adesso è come nuovo avendo anche utilizzato un nuovo materiale medicato nella procedura, e impiantare un nuovo stent sulla coronaria destra (n.
b.: entrambe le le coronarie erano occluse per l'85/90%).
Anche in questo caso nessuna necrosi di cellule.

Faccio notare che fumo (dal 16 dicembre ad oggi non ho più fumato) un pacchetto di sigarette al giorno da circa 40 anni e che negli ultimi 2/3 mesi, avevo praticamente interrotto per sbadataggine l'assunzione di Rosumibe (ho sempre assunto invece Cardioaspirina, Congescor e Triatec).

Secondo i cardiologi che mi hanno curato l'interruzione del Rosumibe avrebbe quasi sicuramente causato un improvviso aumento del colesterolo con conseguente restringimento delle coronarie e che ciò avrebbe influito maggiormente del fumare?
Chiedo se è d'accordo con questa spiegazione.

Inoltre Le pongo altri due quesiti:
- i cardiologi mi hanno detto che dopo quindici giorni dall'impianto degli stent avrei potuto riprendere a giocare a tennis; è d'accordo o quanto invece secondo Lei dovrei aspettare?

- l'attività sessuale dopo quanto tempo può essere ripresa?

Ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti.