Il 16 agosto ebbi una fortissima tachicardia

Salve a tutti sono un ragazzo di 22 anni...il 16 agosto ebbi una fortissima tachicardia e mi recai al pronto soccorso dove giunsi con la pressione quasi a 200.
Da quel momento per me è iniziato un periodo molto brutto ho fatto gli esami del sangue e quelli della tiroide e sono usciti bene poi ho portato l holter per 24 ore ed ho fatto l ecocardiogramma.
Mi è stata riscontrata un prolasso della valvola mitralica e mi è stato spiegato che non è un problema grave essendo io un caso lieve e mi hanno anche sconsigliato l uso di medicinali.
Il mio problema pero sono gli improvvisi attacchi di tachicardia,ieri sera ne ho avuto uno molto forte,di solito mi durano una 20ina di minuti e sono molto forti in questi momento il mio cuore batte all impazzata senza alcuna causa e io non so come comportarmi.Come posso risolvere questo problema?
Sto evitando caffè coca cola e altri eccitanti ma vorrei chiedervi nel momento in cui il mio cuore "impazzisce" battendo all impazzata c è qualcosa che io posso fare perchè la situazione si sta facendo un pò pesante.
Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
purtroppo i casi di tachicardia inappropriata in età giovanile, sono spesso dovuti a disturbi di natura psicologica più che organica. Se gli esami cui si è sottopostsono negativi è forse il caso di richiedere anche una consulenza psicologica.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
gentile dottore
gli esami non sono risultati negativi in quanto mi è stato riscontrato prolasso della valvola mitralica e mi è stato spiegato che cio puo portare forte tachicardia.
Io rispetto molto il suo punto di vista ma le assicuro che non sono affatto un soggetto ansioso e sotto stress nè lo sono mai stato.Sono una persona allegra e istintiva e non mi fermo a pensare molto sulle cose che mi accadono e questo di certo mi aiuta nell affrontare il mio problema.
Il mio cardiologo mi ha spiegato che è un problema di ipereccitabilità di cuore.
Le faccio un esemio: quando l altra sera ho avuto forte tachicardia io ero sul divano a guardare la tv ed ero assolutamente tranquillo,ho bevuto una coca cola e dopo 5 minuti il cuore è iniziato a battere molto velocemente,ho contato i battiti ed erano 50 ogni 25 secondi.
Escludo assolutamente che si tratti di un problema psicologico,se lo fosse lo ammetterei senza problema ma vi assicuro che a me è un problema di cuore causato appunto dal prolasso della valvola mitralica.
Ora vorrei sapere se durante le volte che appunto mi capita forte tachicardia vi è qualche rimedio o qualcosa che posso fare per fare in modo che finiscano al piu presto possibile.Il mio cardiologo mi ha consigliato di mettere i polsi sotto l acqua calda ma devo ammettere che questa soluzione non porta agli esiti sperati.
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
capisco la sua preoccupazione, ma mi chiedo: come mai se è già seguito da un cardiologo ha sentito la necessità di chiedere altre spiegazioni su questo sito?

Ma lei si fida di questo Specialista oppure no?

Mi spiego: attraverso questo sito è possibile fare un lavoro di "orientamento" per l'Utenza, non una diagnosi esatta. Il cardiologo che la segue sicuramente la conosce meglio di tutti noi, ma se Lei non si fida al 100% allora le consiglio di cambiare specialista.

Non è da escludere che vi sia una componente ansiogena che aumenta il quadro sintomatologico, ma le conviene prima di tutto capire bene l'aspetto cardiologico.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#4]
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Gentilissimo dr.Bulla la ringrazio per l attenzione che ha avuto nel rispondermi.
Riguardo la domanda che mi ha posto devo dire che mi fido molto del mio medico che oltre ad essere un amico di famiglia è un cardiologo molto noto e ci siamo sempre trovati bene.
Riguardo la componente ansiogena devo precisare che non sono un tipo ansioso pero devo anche ammettere che quando mi capitano attacchi di tachicardia(che poi non è che capitino spessissimo)io tendo a spaventarmi e questo sicuramente non aiuta.
Il mio unico dubbio è questo: il cardiologo che mi segue mi ha prescritto dei beta-bloccanti ma avendo io 22 anni allo stesso tempo mi sconsiglia l utilizzo di tali medicinali poichè afferma che la mia forma di prolasso della valvola mitrale non è grave e dunque se riesco a imparare a convivere con gli attacchi di tachicardia che possono capitarmi ogni tanto potrei evitare di prendere appunto tali medicinali.Io stesso non amo utilizzare medicine e proprio per questo sto evitando,magari se il mio problema persiste le prendero piu in là ma prendere medicine per il cuore a 22 anni non mi entusiasma affatto.
Dato questi miei dubbi il mio medico mi ha detto di prendere mezza pasticca di beta bloccante solo nei casi di tachicardia molto forte,se poi la tachicardia si riprensentera piu spesso a quel punto dovro prenderle ogni mattina.Preciso che fino ad ora non ne ho mai presa neanche mezza.
Quello che non riesco a capire è come si possa convivere con l attacco tachicardico..mi spiego per quanto io pensi "ora mi passa ora mi passa" alla fine l attacco mi dura una ventina di minuti ed in questi minuti io tendo a spaventarmi...cosa posso fare durante questi attacchi?devo per forza prendere la mezza pasticca di beta-bloccante o c è non so qualche rimedio naturale o qualche cosa che posso fare per rallentare il mio battito cardiaco???
La ringrazio anticipatamente dell interessamento.
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
ora è tutto più chiaro.

Devo dirle che se io avessi il Suo problema forse reagirei come Lei: spaventandomi.

E lo spavento purtroppo aumenta l'intensità della tachicardia: ergo, Lei la avverte più pericolosa, si spaventa perchè non se ne va, e così via.

Non mi stupirei se si dovesse scoprire che la tachicardia "cardiaca" è solo quella dei primi minuti, e quella "psicologica" invece si mantiene per interi quarti d'ora.

Si parla di ansia quando, nonostante le rassicurazioni mediche, si tende a spaventarsi per un sintomo. Il cardiologo le ha assicurato che questi brevi episodi tachicardici non sono pericolosi, ma lei si spaventa (ripeto, mi spaventerei anche io se fossi al suo posto): l'ansia appunto è quella reazione emotiva di fronte ad un pericolo "percepito" e non reale.

Secondo me potrebbe imparare a "controllare" psicologicamente l'intensità della tachicardia se si convincesse che il cardiologo ha ragione nel dire che non è pericolosa.

Ma è come se una vocina dentro di Lei dicesse "Metti che il cardiologo si sta sbagliando...", o no?
[#6]
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Esattamente.
Lei come si suol dire ci ha azzeccato in pieno.
Va esattamente così,la tachicardia mi viene all improvviso,i primi minuti io resto calmo ma quando questa non diminuisce inizio a spaventarmi.
La prima volta che mi venne questa forte tachicardia mi spaventai moltissimo pensando fosse un infarto infatti andai al pronto soccorso,giustamente era la prima volta e non sapevo di avere un problemino al cuore.
Quando ho avuto il secondo episodio sono riuscito a rimanere un pò piu calmo,ma questo solo per i primi minuti infatti quando la tachicardia non passava sono andato in ansia spaventandomi.
Quindi secondo lei quello che io dovrei fare è piu che altro un esercizio psicologico per restare tranquillo?
Il mio medico ha detto esattamente che questa tachicardia per quanto forte non è pericolosa ed è un normale sintomo del prolasso della valvola mitrale.
Forse mi basterebbe convincermi di questo :D
Cordiali saluti dottore e grazie ancora
[#7]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Si, proprio questo, anche se capisco che la cosa non è semplice.

Insomma, parliamoci chiaro: quando uno ha paura ha paura, punto.

Però se davvero si fida del suo Cardiologo si lasci andare: meglio un sintomo "rumoroso" ma non pericoloso, piuttosto che un male silenzioso, no?
[#8]
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Vabbè ci proverò.
Ha sicuramente ragione meglio un sintomo rumoroso ma non pericoloso.
Grazie ancora
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