Presa visione ecg
[#1]
Le linee guida del sito proibiscono l'inserimento di immagini diagnostiche nelle richieste di consulti:
"non inviare immagini diagnostiche e non allegare link a immagini o documenti esterni al sito: non possono essere fatte valutazioni via internet di esami diagnostici".
Cordiali saluti
"non inviare immagini diagnostiche e non allegare link a immagini o documenti esterni al sito: non possono essere fatte valutazioni via internet di esami diagnostici".
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Utente
Ha ragione, non avevo visto mi perdoni e grazie della veloce risposta
Avrei, allora un paio di domande:
1) la fibrillazione atriale può insorgere in caso di forte spavento in un cuore sano ( fatta eco che non evidenzia nulla)
2) la FA può riportare valori di FC pari a 80-90 bpm?
3) Il rischio tromboembolico (in una donna senza patologie o pregressi eventi di questo tipo) c’è anche se la FA dura meno di 48 ore? Oppure inizia ad esserci se dura già da qualche giorno?
Grazie mille
Avrei, allora un paio di domande:
1) la fibrillazione atriale può insorgere in caso di forte spavento in un cuore sano ( fatta eco che non evidenzia nulla)
2) la FA può riportare valori di FC pari a 80-90 bpm?
3) Il rischio tromboembolico (in una donna senza patologie o pregressi eventi di questo tipo) c’è anche se la FA dura meno di 48 ore? Oppure inizia ad esserci se dura già da qualche giorno?
Grazie mille
[#3]
Cerco di rispondere con ordine alle sue domande:
1) Non è impossibile ma è certamente molto poco probabile. In genere per l'insorgenza di fibrillazione atriale è necessario che esista un substrato aritmico che possa venire in qualche modo "attivato".
2) Sicuramente sì, la fibrillazione atriale può coesistere con frequenze ventricolari anche molto basse.
3) Il rischio tromboembolico è insito nella fibrillazione atriale, anche perchè non è possibile sapere con certezza quanti episodi, anche di breve durata, si siano verificati in assenza di sintomi.
Cordiali isaluti
1) Non è impossibile ma è certamente molto poco probabile. In genere per l'insorgenza di fibrillazione atriale è necessario che esista un substrato aritmico che possa venire in qualche modo "attivato".
2) Sicuramente sì, la fibrillazione atriale può coesistere con frequenze ventricolari anche molto basse.
3) Il rischio tromboembolico è insito nella fibrillazione atriale, anche perchè non è possibile sapere con certezza quanti episodi, anche di breve durata, si siano verificati in assenza di sintomi.
Cordiali isaluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#4]
Utente
Tutto chiaro grazie, un ultima richiesta in relazione all’accaduto
Mia mamma, a seguito di epistassi, essendo particolarmente sensibile alla vista del sangue, è svenuta e successivamente si è rilevata fibrillazione atriale una volta in pronto soccorso. Tra le varie manovre è stata sottoposta ad eparina sottocute e due minuti dopo è stato fatto il prelievo del D-dimero che risultava essere 633. Possibile che questo valore leggermente fuori range sia legato al sanguinamento del naso interrottosi spontaneamente e avvenuto cinque-sei ore prima a domicilio
Dopo questa domanda prometto di non farne più
Mia mamma, a seguito di epistassi, essendo particolarmente sensibile alla vista del sangue, è svenuta e successivamente si è rilevata fibrillazione atriale una volta in pronto soccorso. Tra le varie manovre è stata sottoposta ad eparina sottocute e due minuti dopo è stato fatto il prelievo del D-dimero che risultava essere 633. Possibile che questo valore leggermente fuori range sia legato al sanguinamento del naso interrottosi spontaneamente e avvenuto cinque-sei ore prima a domicilio
Dopo questa domanda prometto di non farne più
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 67 visite dal 25/11/2024.
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