Cardiofobia o problemi cardiaci
Salve Dott.
Cecchini, ho 22 anni, come lei sa dai numerosi consulti antecedenti a questo, soffro di cardiofobia, a giugno e agosto ho effettuato 2 holter delle 48h con risultati perfetti e molti sintomi vanno via, volevo chiederle durante una partita preso dall'ansia (credo) sentivo il cuore battere a tremila e persi lucidità, quindi decisi di abbandonare il campo e non giocare (era luglio) poi ho effettuato il secondo holter tutto ok, antecedentemente ho fatto anche ecg e ecocolordoppler a riposo con risultati ok, bradicardia sinusale fc50bpm che mi han detto a causa degli 8 anni di sport che ho praticato.
Ieri in campo i primi 20-25 minuti vado una bellezza, non avverto sintomi, alché all'improvviso ho una sensazione come se il cuore si fermasse e poi ricominciasse a battere (una specie di extrasistole credo) e per 15 minuti ho avuto delle palpitazioni, ovvero avvertivo il battito cardiaco al centro del petto (dopo gli scatti veloci) non so se perché ci stavo riflettendo o altro, ho deciso di continuare e man mano il sintomo si é affievolito e ho finito la partita, volevo dirle che anche quando mi alleno a casa post corsa durante gli esercizi di espirazione ed inspirazione ho queste palpitazioni o meglio al contrario delle palpitazioni, in questo caso, ho come dei colpi al petto con diciamo battito regolare, questi possono essere ''strascichi'' della cardiofobia che prima non mi lasciava tregua e adesso essendo che questa fobia e ansia si é spostata da un'altra parte del corpo si é affievolita?
O dovrei effettuare ulteriori controlli?
So che tante volte mi ha detto che sono sonatizzazioni ansiose ma ho voluto spiegarle questi altri sintomi.
Glielo chiedo perché domani ho un ulteriore partita.
Un'altra cosa mi ha buttato nel baratro, mio nonno avendo gli enzimi alti ma non riscontrandon nulla sospettano che abbia amiloidosi cardiaca e tra 20 giorni gli daranno il risultato degli esami, che se uscisse positiva porterà a controllo i suoi figli (tra cui anche mio padre) che ha fatto pochi mesi fa degli enzimi che sono usciti buoni, volevo chiedere Dottore c'é un altissimo rischio (come dicono) quindi che se mio nonno prima e poi mio padre uscissero positivi io sviluppi questa malattia?
Non vorrei pensare queste cose alla mia età
La ringrazio e mi scusi del disturbo.
Cecchini, ho 22 anni, come lei sa dai numerosi consulti antecedenti a questo, soffro di cardiofobia, a giugno e agosto ho effettuato 2 holter delle 48h con risultati perfetti e molti sintomi vanno via, volevo chiederle durante una partita preso dall'ansia (credo) sentivo il cuore battere a tremila e persi lucidità, quindi decisi di abbandonare il campo e non giocare (era luglio) poi ho effettuato il secondo holter tutto ok, antecedentemente ho fatto anche ecg e ecocolordoppler a riposo con risultati ok, bradicardia sinusale fc50bpm che mi han detto a causa degli 8 anni di sport che ho praticato.
Ieri in campo i primi 20-25 minuti vado una bellezza, non avverto sintomi, alché all'improvviso ho una sensazione come se il cuore si fermasse e poi ricominciasse a battere (una specie di extrasistole credo) e per 15 minuti ho avuto delle palpitazioni, ovvero avvertivo il battito cardiaco al centro del petto (dopo gli scatti veloci) non so se perché ci stavo riflettendo o altro, ho deciso di continuare e man mano il sintomo si é affievolito e ho finito la partita, volevo dirle che anche quando mi alleno a casa post corsa durante gli esercizi di espirazione ed inspirazione ho queste palpitazioni o meglio al contrario delle palpitazioni, in questo caso, ho come dei colpi al petto con diciamo battito regolare, questi possono essere ''strascichi'' della cardiofobia che prima non mi lasciava tregua e adesso essendo che questa fobia e ansia si é spostata da un'altra parte del corpo si é affievolita?
O dovrei effettuare ulteriori controlli?
So che tante volte mi ha detto che sono sonatizzazioni ansiose ma ho voluto spiegarle questi altri sintomi.
Glielo chiedo perché domani ho un ulteriore partita.
Un'altra cosa mi ha buttato nel baratro, mio nonno avendo gli enzimi alti ma non riscontrandon nulla sospettano che abbia amiloidosi cardiaca e tra 20 giorni gli daranno il risultato degli esami, che se uscisse positiva porterà a controllo i suoi figli (tra cui anche mio padre) che ha fatto pochi mesi fa degli enzimi che sono usciti buoni, volevo chiedere Dottore c'é un altissimo rischio (come dicono) quindi che se mio nonno prima e poi mio padre uscissero positivi io sviluppi questa malattia?
Non vorrei pensare queste cose alla mia età
La ringrazio e mi scusi del disturbo.
[#1]
Io non posso aiutarla perché lei ha bisogno di uno psicoterapeuta e non di un cardiologo
Cordialità
Cordialità
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 08/11/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.