Placche e turbe della ripolarizzazione
Salve, 45 anni, 185 cm, 88 kg.
Nel 2019, nella prova da sforzo, all’ECG di base, mi furono riscontrate Onde T bifasiche in V4 5, turbe croniche presenti negli esami degli anni precedenti.
Nel 2020, alla prova da sforzo, ancora una volta, mi venne refertato:
All’ECG di base, turbe diffuse della ripolarizzazione ventricolare, onde T bifasiche in V4 6 Durante lo sforzo si positivizzano le onde T in V4 6.
Conclusioni: test ergometrico massimale, negativo per sintomi e/o segni ecografici di ischemia miocardica indotta dallo sforzo fisico sino al carico raggiunto.
A questo punto, il cardiologo, siamo ancora nel 2020, per mero scrupolo, mi fece eseguire una TC CORONOGRAFIA, TC senza e con contrasto, che refertava tra l'altro
"RCA pervia, di buon calibro, con piccola placca calcifica al terzo distale che non determina stenosi significativa (10% circa) ".
Alla luce della COROTAC, sono sempre stato rassicurato da vari cardiologi sugli esiti delle prove da sforzo degli anni precedenti e di quelli successivi.
Mi è stato detto invece che la placca non è significativa, che di solito non viene refertata sotto il 30% e mi è stato raccomandato di tenere sotto controllo i fattori di rischio: infatti, non fumo, controllo la pressione con betabloccante sui 120/70, ho il colestorolo totale a 179, hdl 49, 4, LDL a 101, trigliceridi a 107, faccio discreta attività fisica.
Nelle prove da sforzo successive alla COROTAC, che eseguo annualmente, non sempre dallo stesso specialista, queste turbe della ripolarizzazione non sempre mi sono state refertate.
Non nel 2021, sì nel 2022 (ECG a riposo: turbe della ripolarizzazione a sfero intero laterale) , non nel 2023, si all’ultima prova da sforzo (ECG a riposo alterazioni della ripolarizzazione in V2 V3.
Conclusioni: prova da sforzo normale, pseudo normalizzazione delle T).
In sostanza, mi viene detto che la prova da sforzo è sempre superata brillantemente e che queste turbe non sempre devono essere refertate, pur essendoci, per non dare spiegazioni al paziente.
Che sono in ogni caso aspecifiche, probabilmente dovute alla insufficienza aortica lieve e all’ectasia dell’ascendente, e che non devo preoccuparmi visto che ho fatto la COROTAC.
Ho due dubbi:
1.
Il primo su questa placca del 10%.
Sono passati 4 anni dall’esame.
Come deve essere monitorata?
Devo rifare la COROTAC e se sì ogni quanto?
Mi è stato ripetuto da diversi cardiologi di stare tranquillo, che è sufficiente fare una prova da sforzo annuale e tenere sotto controllo i fattori di rischio.
Ma è un reperto comune e con quale velocità può evolvere?
2.
Queste turbe della ripolarizzazione ventricolare e queste diciture sulle Onde T sono significative?
Nel 2019, nella prova da sforzo, all’ECG di base, mi furono riscontrate Onde T bifasiche in V4 5, turbe croniche presenti negli esami degli anni precedenti.
Nel 2020, alla prova da sforzo, ancora una volta, mi venne refertato:
All’ECG di base, turbe diffuse della ripolarizzazione ventricolare, onde T bifasiche in V4 6 Durante lo sforzo si positivizzano le onde T in V4 6.
Conclusioni: test ergometrico massimale, negativo per sintomi e/o segni ecografici di ischemia miocardica indotta dallo sforzo fisico sino al carico raggiunto.
A questo punto, il cardiologo, siamo ancora nel 2020, per mero scrupolo, mi fece eseguire una TC CORONOGRAFIA, TC senza e con contrasto, che refertava tra l'altro
"RCA pervia, di buon calibro, con piccola placca calcifica al terzo distale che non determina stenosi significativa (10% circa) ".
Alla luce della COROTAC, sono sempre stato rassicurato da vari cardiologi sugli esiti delle prove da sforzo degli anni precedenti e di quelli successivi.
Mi è stato detto invece che la placca non è significativa, che di solito non viene refertata sotto il 30% e mi è stato raccomandato di tenere sotto controllo i fattori di rischio: infatti, non fumo, controllo la pressione con betabloccante sui 120/70, ho il colestorolo totale a 179, hdl 49, 4, LDL a 101, trigliceridi a 107, faccio discreta attività fisica.
Nelle prove da sforzo successive alla COROTAC, che eseguo annualmente, non sempre dallo stesso specialista, queste turbe della ripolarizzazione non sempre mi sono state refertate.
Non nel 2021, sì nel 2022 (ECG a riposo: turbe della ripolarizzazione a sfero intero laterale) , non nel 2023, si all’ultima prova da sforzo (ECG a riposo alterazioni della ripolarizzazione in V2 V3.
Conclusioni: prova da sforzo normale, pseudo normalizzazione delle T).
In sostanza, mi viene detto che la prova da sforzo è sempre superata brillantemente e che queste turbe non sempre devono essere refertate, pur essendoci, per non dare spiegazioni al paziente.
Che sono in ogni caso aspecifiche, probabilmente dovute alla insufficienza aortica lieve e all’ectasia dell’ascendente, e che non devo preoccuparmi visto che ho fatto la COROTAC.
Ho due dubbi:
1.
Il primo su questa placca del 10%.
Sono passati 4 anni dall’esame.
Come deve essere monitorata?
Devo rifare la COROTAC e se sì ogni quanto?
Mi è stato ripetuto da diversi cardiologi di stare tranquillo, che è sufficiente fare una prova da sforzo annuale e tenere sotto controllo i fattori di rischio.
Ma è un reperto comune e con quale velocità può evolvere?
2.
Queste turbe della ripolarizzazione ventricolare e queste diciture sulle Onde T sono significative?
[#1]
1 Ma è un reperto comune e con quale velocità può evolvere?
Lei e' un uomo di oltre nezza eta' e chiaramente col progredire dell'eta l'atersclerosi aumenta in tutti noi, quindi andra periodicamente controllate la sua situazione coronarica
2 Queste turbe della ripolarizzazione ventricolare e queste diciture sulle Onde T sono significative?
Consiglierei la preossima volta di eseguire una scintigrafia muiocardica da sforzo per valutatre con piu attenzione eventuali zone miocardiche che vadano in ischemia sotto sforzo
cordialita
cecchini
Lei e' un uomo di oltre nezza eta' e chiaramente col progredire dell'eta l'atersclerosi aumenta in tutti noi, quindi andra periodicamente controllate la sua situazione coronarica
2 Queste turbe della ripolarizzazione ventricolare e queste diciture sulle Onde T sono significative?
Consiglierei la preossima volta di eseguire una scintigrafia muiocardica da sforzo per valutatre con piu attenzione eventuali zone miocardiche che vadano in ischemia sotto sforzo
cordialita
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
grazie della sua cortese risposta.
1) "quindi andrà periodicamente controllate la sua situazione coronarica".
Posso chiederle "periodicamente" cosa significa, cioè ogni quanto e soprattutto con quali esami?
2) "Consiglierei la prossima volta di eseguire una scintigrafia miocardica da sforzo"?
Potrei avere una spiegazione per un profano? Ho questi referti da tantissimi anni, nessuno mi ha mai detto di fare nulla, oltre la prima COROTAC e le annuali prove da sforzo, e i suoi colleghi mi hanno detto che posso stare tranquillo.
Mi sembra di capire, invece, dalla sua risposta che non è così. Cioè ci potrebbero essere ischemie sotto sforzo da anni? E' un esame urgente da fare? Scusi, ma come comprenderà, la sua risposta mi ha generato più preoccupazione che comprensione.
Grazie
grazie della sua cortese risposta.
1) "quindi andrà periodicamente controllate la sua situazione coronarica".
Posso chiederle "periodicamente" cosa significa, cioè ogni quanto e soprattutto con quali esami?
2) "Consiglierei la prossima volta di eseguire una scintigrafia miocardica da sforzo"?
Potrei avere una spiegazione per un profano? Ho questi referti da tantissimi anni, nessuno mi ha mai detto di fare nulla, oltre la prima COROTAC e le annuali prove da sforzo, e i suoi colleghi mi hanno detto che posso stare tranquillo.
Mi sembra di capire, invece, dalla sua risposta che non è così. Cioè ci potrebbero essere ischemie sotto sforzo da anni? E' un esame urgente da fare? Scusi, ma come comprenderà, la sua risposta mi ha generato più preoccupazione che comprensione.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 33 visite dal 29/10/2024.
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