Paura arresto cardiaco
Buongiorno dottori ho 18 anni da mesi non faccio altro che pensare all' arresto cardiaco, ho una terribile paura di morire da un momento all'altro in Italia 70000 persone l'anno 200 al giorno 1 ogni 9 minuti si può morire di arresto cardiaco anche a cuore sano morire "per caso" mi spaventa tantissimo non so come fare per essere rassicurato
Grazie della disponibilità
Grazie della disponibilità
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Le,ho già risposto a Giugno all' identico quesito
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Gentile Utente, da un po' di tempo certa stampa pone l'enfasi sulla quantità di decessi per arresto cardiaco. Il dato statistico può sembrare apparentemente di immediata comprensione, in verità le cose sono molto più complesse. Proverò pertanto a darle una delle spiegazioni come igienista, dal punto di vista del dato statistico poi come psicoterapeuta per quanto concerne il riflesso sullo psichismo di tali informazioni.
Per quanto riguarda le statistiche, il dato assoluto serve a ben poco, esso deve essere standardizzato sulla popolazione e stratificato per fasce di età. Per capirci, L'arresto cardiaco può essere una causa di morte frequente in una popolazione ultra ottantenne, mentre rimane ad una frequenza molto più bassa nella fascia 20-30 anni. C'è poi un altro fattore che la stampa generica probabilmente non conosce: in tutte le persone anziane, quando la causa di morte finale è poco chiara o dubbia, quasi sempre si indica come causa l'arresto cardiaco, in base all'assioma che comunque l'ultimo organo a funzionare è il cuore. Per tale motivo, si può avere statisticamente una sovrastima del fenomeno. In alternativa, per accertare la causa, occorrerebbe fare sempre l'autopsia. Per avere un'idea, nei dati messi a disposizione dall'ISTAT, tale causa di morte è inclusa nella voce "altre malattie del cuore" , cioè tutte le malattie cardiache escluso l'infarto, con un tasso standardizzato di 6 casi su 10.000 abitanti. Le malattie neoplasiche ammontano invece a 24 casi per 10.000 abitanti.
Passando invece agli aspetti psicologici, occorrerebbe capire come la fa sentire una notizia del genere, ovvero come si percepisce rispetto ad un pericolo così subdolo. Anche qui occorrerebbe indagare sul senso di sè che si ricava da queste informazioni, che mi permetto di dire, sembrano figlie più dall'idea di fare notizia piuttosto che di dare una corretta informazione. Quindi nulla toglie che oltre ad un adeguato senso di critica verso dati ed informazioni, sia utile indagare sul perché e sul come si è così sensibili a tali notizie.
Per quanto riguarda le statistiche, il dato assoluto serve a ben poco, esso deve essere standardizzato sulla popolazione e stratificato per fasce di età. Per capirci, L'arresto cardiaco può essere una causa di morte frequente in una popolazione ultra ottantenne, mentre rimane ad una frequenza molto più bassa nella fascia 20-30 anni. C'è poi un altro fattore che la stampa generica probabilmente non conosce: in tutte le persone anziane, quando la causa di morte finale è poco chiara o dubbia, quasi sempre si indica come causa l'arresto cardiaco, in base all'assioma che comunque l'ultimo organo a funzionare è il cuore. Per tale motivo, si può avere statisticamente una sovrastima del fenomeno. In alternativa, per accertare la causa, occorrerebbe fare sempre l'autopsia. Per avere un'idea, nei dati messi a disposizione dall'ISTAT, tale causa di morte è inclusa nella voce "altre malattie del cuore" , cioè tutte le malattie cardiache escluso l'infarto, con un tasso standardizzato di 6 casi su 10.000 abitanti. Le malattie neoplasiche ammontano invece a 24 casi per 10.000 abitanti.
Passando invece agli aspetti psicologici, occorrerebbe capire come la fa sentire una notizia del genere, ovvero come si percepisce rispetto ad un pericolo così subdolo. Anche qui occorrerebbe indagare sul senso di sè che si ricava da queste informazioni, che mi permetto di dire, sembrano figlie più dall'idea di fare notizia piuttosto che di dare una corretta informazione. Quindi nulla toglie che oltre ad un adeguato senso di critica verso dati ed informazioni, sia utile indagare sul perché e sul come si è così sensibili a tali notizie.
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
[#5]
Anche i miei sei figli hanno lo stesso rischio suo.
BAssissimo ma non zero
cordialita
cecchini
BAssissimo ma non zero
cordialita
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#7]
Pensi come vuole ma e' cosi.
Raro ma e' cosi'
Arrivederci
Raro ma e' cosi'
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 512 visite dal 21/10/2024.
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