Tachicardia, quanto può essere pericolosa?
Salve dottore mi chiamo Francesco ed ho 23 anni.
Le volevo domandare quanto incide lo stress l'ansia ed il nervosismo sui battiti del cuore. In particolare ho eseguito a giugno il mio primo elettrocardiogramma perchè presentavo un battito cardiaco giorno e notte di 110-120 bpm. Il risultato è stato sì di tachicardia ma con ritmi normali e pause libere quindi non legato a disfunzioni cardiache bensì ad uno stato di ansia che mi perseguitava da giorni. Il cardiologo mi ha suggerito Transene per 10gg con effetti stupefacenti. A distanza di 3 mesi ho nuovamente la frequenza cardiaca solo durante il giorno (non la notte e nemmeno la mattina o la sera) intorno ai 110 bpm ma improvvisamente. Questo stato permane per diversi quarti d'ora anche se mi sdraio a letto e cerco di rilassarmi. Poi decido di fare qualcosa tipo dare una mano in casa, uscire e mi accorgo che scendono. Il tutto lo posso constatare la domenica quando non lavoro e sono a casa e di tanto in tanto usando l'apparecchio misura pressione rivelo la frequenza cardiaca.
Ma la mia paura a questo punto è che anche durante la settimana quando sono fuori per lavoro improvvisamente mi si può alzare. Io dottore è come se non me ne accorgessi perchè anche se è sui 110-120 bpm non mi da nessun sintomo.
A questo punto ho eseguito un altro elettrocardiogramma con in più ecocardio ma è tutto nella norma. Il cardiologo mi ha detto che questi accenni di tachicardia improvvisa sono frutto sempre del mio stato di ansia o stress o nervosismo e mi ha indicato Lexotan gocce all'evenienza perchè agiscono subito.
La mia seconda domanda dopo la prima che le ho posto all'inizio è: quanto possono essere pericolosi per la struttura del cuore questi improvvisi aumenti della frequenza cardiaca ed il fatto che non si risolvono nel giro di qualche minuto? Può essere percaso che io sia un soggetto predisposto a questo genere di disfunzioni? Vanno bene i consigli che mi hanno suggerito i suoi colleghi cardiologi? Cosa posso fare per prevenirli senza dover ricorrere, visto la mia giovane età, a farmaci ansiolitici?
Dimenticavo non fumo, non ho colesterolo nè diabete alto, non bevo alcolici, purtroppo non pratico sport, non sono sovrappeso e non ho disfunzioni tiroidee.
grazie infinite anche se mi sono trattenuto un pò troppo.
Le volevo domandare quanto incide lo stress l'ansia ed il nervosismo sui battiti del cuore. In particolare ho eseguito a giugno il mio primo elettrocardiogramma perchè presentavo un battito cardiaco giorno e notte di 110-120 bpm. Il risultato è stato sì di tachicardia ma con ritmi normali e pause libere quindi non legato a disfunzioni cardiache bensì ad uno stato di ansia che mi perseguitava da giorni. Il cardiologo mi ha suggerito Transene per 10gg con effetti stupefacenti. A distanza di 3 mesi ho nuovamente la frequenza cardiaca solo durante il giorno (non la notte e nemmeno la mattina o la sera) intorno ai 110 bpm ma improvvisamente. Questo stato permane per diversi quarti d'ora anche se mi sdraio a letto e cerco di rilassarmi. Poi decido di fare qualcosa tipo dare una mano in casa, uscire e mi accorgo che scendono. Il tutto lo posso constatare la domenica quando non lavoro e sono a casa e di tanto in tanto usando l'apparecchio misura pressione rivelo la frequenza cardiaca.
Ma la mia paura a questo punto è che anche durante la settimana quando sono fuori per lavoro improvvisamente mi si può alzare. Io dottore è come se non me ne accorgessi perchè anche se è sui 110-120 bpm non mi da nessun sintomo.
A questo punto ho eseguito un altro elettrocardiogramma con in più ecocardio ma è tutto nella norma. Il cardiologo mi ha detto che questi accenni di tachicardia improvvisa sono frutto sempre del mio stato di ansia o stress o nervosismo e mi ha indicato Lexotan gocce all'evenienza perchè agiscono subito.
La mia seconda domanda dopo la prima che le ho posto all'inizio è: quanto possono essere pericolosi per la struttura del cuore questi improvvisi aumenti della frequenza cardiaca ed il fatto che non si risolvono nel giro di qualche minuto? Può essere percaso che io sia un soggetto predisposto a questo genere di disfunzioni? Vanno bene i consigli che mi hanno suggerito i suoi colleghi cardiologi? Cosa posso fare per prevenirli senza dover ricorrere, visto la mia giovane età, a farmaci ansiolitici?
Dimenticavo non fumo, non ho colesterolo nè diabete alto, non bevo alcolici, purtroppo non pratico sport, non sono sovrappeso e non ho disfunzioni tiroidee.
grazie infinite anche se mi sono trattenuto un pò troppo.
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Gentile utente, escluse tutte le cause più comuni di tachicardia, come da lei indicate, rimane solo lo stato ansioso la principaleale, se non l'unica causa, delle sue condizioni. Utile, magari, anche una consulenza psicologica. In genere poi, improvvise tachicardie, se di breve durata, non sono comunque in grado di destabilizzare l'attività cardiaca.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.1k visite dal 27/09/2009.
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